{"id":7924,"date":"2009-10-16T00:00:00","date_gmt":"2009-10-16T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7924"},"modified":"2009-10-16T00:00:00","modified_gmt":"2009-10-16T00:00:00","slug":"la-legge-sulla-famiglia-interessante-si-ma-pero","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-legge-sulla-famiglia-interessante-si-ma-pero\/","title":{"rendered":"La legge sulla famiglia: interessante, s\u00ec, ma, per\u00f2 \u2026"},"content":{"rendered":"

Dopo tanta attesa (e polemiche) la Terza Commissione del Consiglio regionale dell\u2019Umbria ha finalmente iniziato l\u2019esame del progetto di legge di iniziativa popolare presentato dal Forum regionale delle famiglie pi\u00f9 di un anno fa. Primi ad essere ascoltati gli assessori delle materie sulle quali interviene la proposta di legge. Ha aperto le audizioni, la scorsa settimana, l\u2019assessore alle politiche sociali, Damiano Stufara. \u201cLa proposta di legge di iniziativa popolare sulla famiglia – ha detto – configura un sistema di servizi sociali parallelo, partendo dall\u2019assunto teorico di un concetto di famiglia che non tiene conto dei soggetti che la compongono e delle loro esigenze\u201d. Bocciati anche quegli \u201cspunti della proposta che sembrano interessanti e condivisibili\u201d in quanto sarebbero \u201cal di fuori del sistema dei servizi sociali regionali esistenti\u201d. Per Stufara si dovrebbe \u201cmettere in risalto le politiche di genere, mirate a rispondere alle diverse esigenze di uomini e donne\u201d in quanto \u201cquesta proposta tutta incentrata sulla sola famiglia basata sul matrimonio\u201d sarebbe \u201cin contrasto col sistema universalistico a cui fa riferimento il nostro sistema sociale: ad esempio ci sono agevolazioni economiche previste solo per le coppie sposate che dovrebbero essere restituite una volta che il rapporto finisse\u201d. Questo sarebbe il nodo di fondo posto da Stufara, che ha sempre dichiarato di considerare \u201cideologico\u201d parlare di famiglia intendendo come tale solo quella che risulta dal matrimonio tra un uomo e una donna, come tra l\u2019altro prevede la Costituzione italiana, perch\u00e9 \u00e8 sua convinzione che questo sarebbe discriminatorio nei confronti di tutte le altre numerose forme di \u2018famiglie\u2019 o di unioni. Da parte dell\u2019assessore Stufara dunque nessuna apertura alla possibilit\u00e0 di rivedere il sistema del welfare regionale in modo che tenga conto non solo dell\u2019individuo ma anche della famiglia. Le altre osservazioni di Stufara hanno riguardato \u201ci servizi per la prima infanzia\u201d per i quali la proposta di legge avrebbe ignorato il quadro normativo esistente mentre riguardo ai servizi per gli anziani la proposta introdurrebbe novit\u00e0 che \u201cprodurrebbero alterazioni per il nostro sistema sanitario\u201d. \u201cAltri interventi interventi proposti, come quelli sulla fiscalit\u00e0, – ha aggiunto – non sono poi di competenza regionale\u201d. Una impostazione non condivisa dai rappresentanti dell\u2019opposizione nella Terza Commissione. Secondo Enrico Melasecche (Udc) \u201cil problema \u00e8 come affrontare la questione evitando lo scontro ideologico\u201d ed \u00e8 quindi \u201cfondamentale che la Giunta nel suo complesso (e quindi la presidente) si confronti con la propria maggioranza per decidere quale atteggiamento tenere per evitare di perdere due mesi di tempo e arrivare alla fine della legislatura senza aver approvato una normativa sulla famiglia di cui si sente la necessit\u00e0\u201d. Enrico Sebastiani (FI\u2013Pdl) ha evidenziato e ribadito la necessit\u00e0, come gi\u00e0 deciso dalla Commissione nella scorsa riunione, di \u201ctenere separate la proposta di legge sulla famiglia dal disegno di legge sulle coppie di fatto: non si tratta di predisporre provvedimenti sulle politiche di genere o di creare un sistema sociale parallelo, ma solo di tutelare in modo autentico la famiglia fondata sul matrimonio\u201d. L\u2019assessore Maria Prodi \u00e8 comparsa davanti alla Terza Commissione gioved\u00ec 15. \u201cLa legge regionale sulla famiglia – ha detto – non arriva nel deserto. Molte delle questioni trattate sono gi\u00e0 da tempo oggetto delle politiche regionali, e il fatto che la cosa non sia stata pienamente avvertita suggerisce la necessit\u00e0 un maggiore impegno comunicativo da parte regionale, ma anche una maggiore apertura da parte degli interlocutori a riconoscere le positivit\u00e0 gi\u00e0 espresse\u201d. \u201cIn realt\u00e0 – ha osservato Prodi – la maggior parte dei provvedimenti sollecitati dalla proposta di legge non si rivolgono ad una sola tipologia, la famiglia composta da coniugi ed eventuali figli o altri membri, ma si rivolge universalisticamente a tutti i cittadini con responsabilit\u00e0 parentali\u201d. Riguardo alle misure \u201cvolte a sostegno della coniugalit\u00e0\u201d ha sottolineato che \u201cnon devono essere punitive nei confronti di chi ha responsabilit\u00e0 di cura e di affetto verso genitori o figli senza godere del sostegno di un coniuge, come accade per i vedovi, separati, single\u201d. \u201cL\u2019articolo 9 della proposta di legge – ha osservato Prodi – entra nel merito di quanto gi\u00e0 disciplinato dalla Legge regionale del 2005 sul \u201cSistema integrato dei servizi socio educativi per la prima infanzia\u201d pertanto – ha concluso – pu\u00f2 sembrare poco opportuno inserire una tale norma quando basta dare concretezza a quanto gi\u00e0 previsto\u201d. Sugli aiuti alle famiglie che verrebbero introdotti con la proposta di legge, l\u2019assessore ha voluto ricordare\u201c l\u2019esperienza dei voucher per le donne occupate e il Bando per le famiglie con figli iscritti presso i nidi pubblici e privati autorizzati che ha visto la partecipazione di 1800 famiglie e la concessione di un contributo di 300 euro\u201d.Per ci\u00f2 che riguarda il lavoro domestico di uno o pi\u00f9 membri della famiglia le forme di tutela proposte \u201cpotrebbero sovrapporsi ad analoghe norme nazionali che prevedono l\u2019assicurazione obbligatoria, anche nel caso di coppie conviventi\u201d. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Dopo tanta attesa (e polemiche) la Terza Commissione del Consiglio regionale dell\u2019Umbria ha finalmente iniziato l\u2019esame del progetto di legge di iniziativa popolare presentato dal Forum regionale delle famiglie pi\u00f9 di un anno fa. Primi ad essere ascoltati gli assessori delle materie sulle quali interviene la proposta di legge. Ha aperto le audizioni, la scorsa […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[10],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7924"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=7924"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7924\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=7924"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=7924"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=7924"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}