{"id":7920,"date":"2009-10-16T00:00:00","date_gmt":"2009-10-15T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7920"},"modified":"2015-07-28T10:27:17","modified_gmt":"2015-07-28T08:27:17","slug":"san-marziale-riavra-una-comunita-di-suore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/san-marziale-riavra-una-comunita-di-suore\/","title":{"rendered":"San Marziale riavr\u00e0 una comunit\u00e0 di suore"},"content":{"rendered":"
Riapre il monastero di San Marziale, a Gubbio, dopo la totale ristrutturazione dell\u2019intero complesso monastico. Anche se attualmente adibito ad abitazioni civili, la diocesi di Gubbio, nella persona del suo vescovo, mons. Mario Ceccobelli, ha voluto conservare il profondo significato religioso della struttura secolare, predisponendo una sezione, direttamente collegata alla interessante chiesa romanica, quale abitazione di una piccola comunit\u00e0 religiosa. Non saranno pi\u00f9 le monache Benedettine, ma le Sorelle del Piccolo Testamento di san Francesco che, lasciando l\u2019eremo di Sant\u2019Ambrogio per San Marziale, continueranno a testimoniare quella lex orandi, l\u2019accoglienza e il servizio alla Chiesa, tipiche del grande Benedetto da Norcia. Come cappellano di San Marziale fino all\u2019estinzione delle Benedettine, vorrei ricordare le devozioni care a questo centro di spiritualit\u00e0 che \u00e8 San Marziale. Oltre quella a san Benedetto, celebrato ogni anno l\u201911 luglio, il 16 luglio si celebrava, con grande concorso di popolo, la festa della Madonna del Carmelo che era contitolare del monastero stesso. Il 12 settembre si venerava santa Sperandia, la dolcissima donna eugubina che la tradizione vuole nipote stessa di sant\u2019Ubaldo. Era una \u201cbeghina\u201d, cio\u00e8 una donna penitente che dopo aver pellegrinato nell\u2019arco della sua vita tra i nostri monti e quelli marchigiani, concluse la sua esistenza nel monastero benedettino di Cingoli diventandone addirittura badessa. Riconosciutane la santit\u00e0 di vita, Cingoli, balcone delle Marche, la scelse quale compatrona. Secondo un\u2019antica tradizione eugubina, si dice che all\u2019interno dell\u2019intero complesso monastico benedettino di San Marziale sia stata accorpata anche la casa natale della Santa. Ne farebbe fede una cappella dedicata a lei, con ingresso sulla strada che conduce verso il monte di sant\u2019Ubaldo. A Gubbio il culto di santa Sperandia riprese nuovo vigore nel 1979, in seguito ad un fatto prodigioso occorso al nostro concittadino Mario Belardi. In seguito ad una improvvisa guarigione da un male incurabile per intercessione della Santa, come ringraziamento, si impegn\u00f2 a costruire un\u2019edicola in suo onore lungo lo stradone di San Girolamo, dove si trova attualmente. Superate tante difficolt\u00e0 burocratiche, lui stesso, muratore dell\u2019 ottima tradizione eugubina, costru\u00ec l\u2019edicola, dissodando pure il \u201ccurvone\u201d che era ridotto a sterpaglia e a luogo poco rassicurante. Io stesso disegnai la piccola statua della santa che il bravo ceramista Leo Grilli poi plasm\u00f2 con la sua genialit\u00e0 artistica. Il 29 giugno 1980, giorno dell\u2019inaugurazione dell\u2019edicola, centinaia di eugubini erano convenuti nella chiesa di San Marziale. Intervenne alla celebrazione eucaristica e successivamente alla processione inaugurale dell\u2019edicola, il compianto vescovo mons. Cesare Pagani. Un fatto curioso accadde lungo il tragitto: all\u2019improvviso il cielo si oscur\u00f2 e un fulmine scoppi\u00f2 proprio vicino all\u2019edicola, creando grande panico ma nessuna conseguenza. Anche se la nuova comunit\u00e0 che prender\u00e0 possesso di San Marziale non segue la Regola benedettina, \u00e8 auspicabile che questi aspetti devozionali tipici del monastero non si estinguano, ma trovino una rinnovata continuit\u00e0. Ad maiorem Dei gloriam. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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