{"id":7899,"date":"2009-10-09T00:00:00","date_gmt":"2009-10-09T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7899"},"modified":"2015-06-17T10:31:44","modified_gmt":"2015-06-17T08:31:44","slug":"una-chiamata-caduta-nel-vuoto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/una-chiamata-caduta-nel-vuoto\/","title":{"rendered":"Una chiamata caduta nel vuoto"},"content":{"rendered":"
Viviamo in un mondo in cui la voce di Dio rischia di cadere nel vuoto, perch\u00e9 la societ\u00e0 del benessere e della confusione mediatica tentano di soffocarla. Siamo catturati da troppi interessi, riceviamo troppi richiami, siamo appesantiti dalle troppo cose che possediamo in casa e non riusciamo pi\u00f9 a trovare lo spazio per pensare e per ascoltare il sussurro interiore dello Spirito. Quando arriviamo a percepire il richiamo esigente di Ges\u00f9 nel profondo del nostro cuore, ci facciamo anche noi oscuri in volto, come quell\u2019uomo ricco, che non seppe rinunciare ai suoi molti beni. Crediamo anche noi in Dio, osserviamo i suoi comandamenti pi\u00f9 importanti, ma non abbiamo nessuno slancio interiore di giovinezza spirituale. Siamo vecchi e sclerotizzati nella fede, adagiati comodamente sulle nostre poltrone di casa, senza entusiasmo e voglia di impegnarci. Siamo cammelli pesanti e gibbosi che nemmeno tentano pi\u00f9 di entrare per la cruna dell\u2019ago, tentativo ritenuto impossibile e velleitario.<\/p>\n
Il vangelo di oggi pu\u00f2 servirci da campanello d\u2019allarme per svegliarci. Ges\u00f9 sta camminando sulla via per Gerusalemme e incontra uno strano personaggio che corre ad inginocchiarsi davanti a lui. Da l\u2019impressione di essere uno di quei devoti un po\u2019 introversi e scrupolosi che si inginocchiano con facilit\u00e0 davanti ad ogni statua di santo. Anche la sua domanda rispecchia l\u2019individualismo di chi pensa a salvarsi l\u2019anima, pi\u00f9 che a fare del bene guardandosi intorno: \u201cMaestro buono, che cosa devo fare per avere in eredit\u00e0 la vita eterna?\u201d. Ges\u00f9 non sembra gradire quell\u2019apparente sviolinatura contenuta nell\u2019appellativo \u201cbuono\u201d che l\u2019uomo gli rivolge. Buono \u00e8 soltanto Dio, dice, gli uomini lo sono di riflesso e in maniera molto inadeguata. L\u2019attributo si applicherebbe bene a lui se l\u2019uomo lo ritenesse Figlio di Dio, ma non c\u2019\u00e8 da aspettarsi tanto. Comunque Ges\u00f9 risponde che la via per la salvezza \u00e8 quella che ha tracciato Dio con i suoi comandamenti, basta osservarli.<\/p>\n
A scanso di equivoci, il Maestro buono gli elenca, a titolo di esempio, sei dei sette precetti della seconda tavola delle legge divina, che riguarda l\u2019amore del prossimo. Ha capito che quell\u2019uomo ha bisogno di sviluppare la dimensione sociale della fede come antidoto all\u2019intimismo. E l\u2019interessato risponde con sincerit\u00e0: \u201cMaestro, tutte queste cose lo ho osservate fin dalla mia giovinezza\u201d, ad esse sono stato educato e in esse sono cresciuto fin da bambino. Queste parole suscitarono la simpatia di Ges\u00f9, che \u201cfiss\u00f2 lo sguardo su di lui e lo am\u00f2\u201d: aveva riconosciuto in quell\u2019uomo una persona onesta, in ricerca di vero senso per la sua vita. La sua domanda rispecchiava una chiamata di Dio che lo spingeva a dare di pi\u00f9. Perci\u00f2 gli lanci\u00f2 una proposta ardita: \u201cUna cosa sola ti manca: va\u2019, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni e seguimi\u201d. Fai come hanno fatto i miei apostoli che hanno lasciato tutto e mi hanno seguito.<\/p>\n
Fu una vocazione fallita. Quell\u2019uomo era troppo condizionato dal benessere in cui viveva, e al quale non seppe rinunciare. Si fece scuro in volto e se ne and\u00f2 con la pena nel cuore. L\u2019evangelista commenta: \u201cAveva molti beni\u201d. Da qui, il commento triste e duro di Ges\u00f9: \u201c\u00c8 pi\u00f9 facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio\u201d. Questo paradosso lapidario e folgorante sconcert\u00f2 perfino i discepoli, pur abituati a quel linguaggio. La grandezza sgraziata e contorta di un cammello rendeva ancora pi\u00f9 impossibile il suo passaggio per la piccola cruna di un ago. L\u2019immagine era drammaticamente umoristica, ma chiara. Traduceva il detto dello stesso Ges\u00f9: \u201cNon potete servire Dio e la ricchezza\u201d (Mt<\/em> 6,24). Sono due divinit\u00e0 in concorrenza, ugualmente esigenti, che non ammettono compromessi.<\/p>\n Le societ\u00e0 capitalistiche sono necessariamente atee. Correre dietro ai soldi, al guadagno e alla ricerca dei beni di questo mondo allontana da Dio. La ricchezza rischia di essere uno schermo invalicabile alla fede in Dio. Sia di esempio la nostra societ\u00e0 del benessere ad ogni costo, messa finalmente in crisi dal collasso capitalistico di questi mesi. I discepoli, disorientati dalle dure parole di Ges\u00f9, si domandavano, come facciamo noi: \u201cChi pu\u00f2 essere salvato?\u201d Tutti ci sentiamo coinvolti da questa mentalit\u00e0 e da questa cultura capitalistica di cui \u00e8 imbevuta la nostra societ\u00e0. Come ci si salva? Ges\u00f9 risponde: \u201cTutto \u00e8 possibile a Dio\u201d, perch\u00e9 tutto \u00e8 grazia sua, soprattutto la nostra salvezza.<\/p>\n \u00c8 Dio che ci salva, anche per quel residuo di amore e di solidariet\u00e0 che ancora abbiamo, e che ci spinge ad aiutare chi \u00e8 pi\u00f9 povero di noi. Dio salva mediante le opere di amore (Mt<\/em> 25,34-40). Ges\u00f9 non chiese a tutti di vendere i propri beni e di darne il ricavato ai poveri, ebbe amici benestanti che lo aiutarono con la loro generosit\u00e0 (Lc<\/em> 8,3). Chiese il distacco completo e totale ai suoi apostoli in vista della loro missione. Lo confessa Pietro, dicendo: \u201cNoi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito\u201d. Ges\u00f9 specificher\u00e0 fin dove si estende quel distacco: casa, fratelli, sorelle, madre, padre, figli e campi. Praticamente abbraccia persone e cose a cui si \u00e8 legati. La dedizione totale al regno di Dio richiede la libert\u00e0 pi\u00f9 assoluta, che solo alcuni possono conquistare per diretta chiamata di Dio. Speriamo che Dio chiami ancora.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Viviamo in un mondo in cui la voce di Dio rischia di cadere nel vuoto, perch\u00e9 la societ\u00e0 del benessere e della confusione mediatica tentano di soffocarla. Siamo catturati da troppi interessi, riceviamo troppi richiami, siamo appesantiti dalle troppo cose che possediamo in casa e non riusciamo pi\u00f9 a trovare lo spazio per pensare e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7899"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=7899"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7899\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":36045,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7899\/revisions\/36045"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=7899"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=7899"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=7899"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}