Con cinquanta giovani volontari il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha condiviso il pranzo in occasione della sua visita a L\u2019Aquila, il 14 settembre, nella mensa della cucina del campo Caritas allestito in localit\u00e0 Pile dalle delegazioni regionali Caritas Umbria e Piemonte-Valle d\u2019Aosta, operanti in quell\u2019area nell\u2019ambito dei gemellaggi promossi dalla Caritas italiana. Il presidente della Cei si \u00e8 rivolto ai giovani presenti dicendo loro: \u201cVoi volontari siete il segno concreto che \u00e8 possibile lavorare insieme perch\u00e9 solo cos\u00ec si possono superare le difficolt\u00e0, anche le pi\u00f9 gravi\u201d; invitandoli a \u201ccontinuare la vostra presenza e soprattutto il vostro entusiasmo, sia che vi troviate qua che altrove. Siate presenti con la preghiera e la vostra passione\u201d. I ragazzi hanno accolto il card. Bagnasco senza portar via del tempo al loro impegno quotidiano con gli aquilani, che continuano a vivere nel disagio e nella precariet\u00e0. Quella che i volontari stanno vivendo \u00e8 un\u2019intensa esperienza di vita cristiana: condividere la giornata dei terremotati facendosi carico delle loro necessit\u00e0 significa incontrare il Signore e servirlo. Sono in tanti a volerlo fare: dall\u2019inizio dell\u2019emergenza sono pi\u00f9 di 3.000 i volontari giunti, non solo dall\u2019Umbria, al campo Caritas di Pile. Il card. Bagnasco, che \u00e8 ritornato a L\u2019Aquila dopo averla visitata il 14 aprile per fare il punto sugli interventi coordinati dalla Caritas italiana, ha detto: \u201cSono ritornato per confermare la vicinanza di tutti i vescovi italiani a quelli delle diocesi colpite dal sisma e all\u2019intera popolazione\u201d. Parlando con l\u2019arcivescovo di L\u2019Aquila, mons. Giuseppe Molinari, il presidente della Cei ha \u201ccompreso lo spirito e la forza interiori del popolo aquilano, che non \u00e8 stato scalfito dai disagi inevitabili di questi mesi\u201d. Inoltre, ha detto che \u201cla nostra volont\u00e0 \u00e8 di procedere nella ricostruzione delle case e delle chiese ma soprattutto della comunit\u00e0 cristiana\u201d, annunciando che sono 31 milioni gli euro a disposizione della Caritas per le attivit\u00e0 di ricostruzione: 26 raccolti tramite la colletta organizzata in tutte le parrocchie italiane e le donazioni dei privati, cui si aggiungono i 5 milioni messi a disposizione direttamente dalla Cei. \u00c8 una somma considerevole, attraverso la quale \u00e8 stato possibile avviare un programma pluriennale di ricostruzione concentrandosi su alcuni ambiti principali: scuole, centri di comunit\u00e0 e centri per servizi, appartamenti per anziani e universitari. Nove sono le opere gi\u00e0 avviate e altre sette sono in fase di definizione. Tra le varie tappe della giornata aquilana del card. Bagnasco, quella in uno dei cantieri aperti dalla Caritas italiana per la realizzazione di una scuola che ospiter\u00e0 168 bambini a San Panfilo D\u2019Ocre. Al seguito del card. Bagnasco c\u2019erano, oltre a mons. Molinari, altri presuli, tra i quali il presidente della Caritas italiana, mons. Giuseppe Merisi, ed i vescovi umbri Giovanni Scanavino e Riccardo Fontana. Quest\u2019ultimo, che da pochi giorni ha preso possesso della sua nuova diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, ha salutato il presidente della Cei a nome della Conferenza episcopale umbra, della quale \u00e8 ancora vice presidente e delegato per il servizio della carit\u00e0, ricordando l\u2019impegno di tutta la Chiesa umbra in favore della popolazione abruzzese. Riccardo LiguoriLa presenza umbraDopo l\u2019aiuto e la vicinanza manifestata dalla Chiesa italiana durante il terremoto del 1997 in Umbria \u2013 ha detto mons. Fontana agli aquilani \u2013 era naturale che corressimo a dare il nostro contributo\u201d. Il Vescovo ha sottolineato la bella esperienza di condivisione tra le delegazioni regionali Caritas nell\u2019ambito dei gemellaggi, parlando di una fraterna intesa con la regione ecclesiale Piemonte-Valle D\u2019Aosta. Presenti all\u2019incontro con il presidente della Cei al campo Caritas di Pile anche il delegato regionale Caritas Umbria, Marcello Rinaldi, ed i direttori e collaboratori delle Caritas diocesane di Assisi, Gubbio, Orvieto-Todi, Perugia, Spoleto e Terni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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