{"id":76851,"date":"2024-07-02T17:54:24","date_gmt":"2024-07-02T15:54:24","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=76851"},"modified":"2024-07-02T21:00:10","modified_gmt":"2024-07-02T19:00:10","slug":"a-perugia-la-seconda-edizione-del-cinema-dellanima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/a-perugia-la-seconda-edizione-del-cinema-dellanima\/","title":{"rendered":"A Perugia la seconda edizione del \u201cCinema dell’anima”"},"content":{"rendered":"

Ha preso avvio il 1 luglio il festival \u201cCinema dell\u2019anima\u201d<\/strong> in corso fino al 7 del corrente mese nella suggestiva cornice dell\u2019Isola di San Lorenzo (piazza IV Novembre)<\/strong> nel centro storico di Perugia<\/strong>.<\/span><\/p>\n

A \u201cCinema dell’anima” il tema del viaggio<\/h2>\n

Per la seconda edizione del festival l\u2019organizzatore Alberto Di Giglio \u2013 forte del sostegno delle associazioni CineM\u00e0, Genesi, Frammenti, e dell\u2019iniziativa pastorale del vescovo Maffeis \u2013 ha pensato di combinare il tema del viaggio<\/strong>, geografico ed esistenziale, ma anche l\u2019intelligenza artificiale e molto altro<\/strong>.<\/span><\/p>\n

Un viaggio poetico nell’Italia del sacro \u00e8 stato il motivo dominante della prima giornata: alle 17 nella sala del Dottorato, appuntamento con Fellini \u201cIl cantore della grazia” con Andrea Fagioli, critico cinematografico, direttore della rivista Edav e critico televisivo di Avvenire. L’humanitas di Fellini, tra saxcro e profano. Don Renato Butera, Universit\u00e0 pontificia salesiana. <\/em><\/span> Alle 19 si \u00e8 tenuto l’incontro con l’ospite
\nd’eccezione Davide Rondoni, poeta e scrittore, che \u00e8 intervenuto sul tema “L’anima cerca segni” anticipando la visione (ore 21) di Sacritalia<\/em>, documentario diretto da Francesco Castellani in cui il noto poeta accompagna gli spettatori in uno straordinario viaggio sentimentale lungo un’Italia ancora fedele all’idea del sacro. Attraverso artisti, ritualit\u00e0, luoghi celebri e meno celebri di un paese che malgrado le ferite della modernit\u00e0 \u00e8 ancora incarnazione credibile di quella bellezza che allieta l’anima. In serata la proiezione del capolavoro La strada<\/em> di Federico Fellini.
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Il tema del viaggio in stile Odissea<\/strong> lo si ritrover\u00e0 in alcuni film della rassegna (legati al cineforum dei giovani universitari) come Brigitte Bardot forever<\/em>, dove il cineasta polacco Lech Majevski delinea l\u2019immaginifico percorso di un novello Telemaco alla ricerca del padre. C\u2019\u00e8 poi il \u201cviaggio dell\u2019esistenza\u201d con il capolavoro The tree of life<\/em> di Terrence Malik, che sar\u00e0 presentato il 4 luglio dal Movimento per la vita. O quello a ritroso nel tempo, come i percorsi del Sacro nel cinema di Pupi Avati tra Medioevo e horror padano, con i due film Magnificat<\/em> e Il signor Diavolo<\/em>.<\/span><\/p>\n

\u00c8 insomma l\u2019idea stessa del viaggio<\/strong> ad affermarsi lungo il festival come capacit\u00e0 del cinema di far esplorare quei territori spirituali<\/strong> che la prosa della vita di ogni giorno non pu\u00f2 contenere. <\/span><\/p>\n

…e quello dell’intelligenza artificiale<\/h2>\n

Altro argomento forte sar\u00e0 quello dell\u2019intelligenza artificiale, illustrata attraverso un titolo profetico come 2001 – Odissea nello spazio<\/em>. Si riprende cos\u00ec il filo omerico del viaggio che, con la pellicola fantascientifica di Kubrick, diventa quello dell\u2019umanit\u00e0 stessa. <\/span><\/p>\n

Ma c\u2019\u00e8 anche il positivo di una tecnologia intesa in chiave umanistica<\/strong>, esemplificata da realt\u00e0 come la Fondazione malattie rare \u201cMauro Baschirotto\u201d<\/strong> che ogni anno conferisce un premio per la ricerca scientifica, in particolare per la Terapia genica della malattia di Lafora. Ed \u00e8 sponsor del film Il senso della bellezza<\/em> di Valerio Jalongo.<\/strong><\/span><\/p>\n

Altre proposte<\/h2>\n

Da segnalare anche le altre proposte: L\u2019anima cerca segni<\/em>, a cura di Davide Rondoni, con il documentario Sacritalia; quindi un film poetico come Limoni d\u2019inverno<\/em> di Cristina Carone, con protagonisti gli intensi Luca Lionello e Cristian De Sica, fino alla serata di Musica medicina dell\u2019anima<\/em> di Katia Ghigi e Michele Rossetti, presso l\u2019Istituto di musica sacra Frescobaldi.\u00a0 <\/span>Il programma dettagliato si trova all\u2019indirizzo www.perugiacinemadellanima.it<\/a>.<\/span><\/p>\n

Intervista al regista Alberto Di Giglio<\/h2>\n

\u201cL\u2019identit\u00e0 visiva del festival di quest\u2019anno ci \u00e8 stata ispirata da un\u2019immagine tratta dal film Il tormento e l\u2019estasi<\/em> del 1965 di Carol Reed con Charlton Heston, che verr\u00e0 proiettato la mattina di sabato 6 luglio.- Cos\u00ec risponde il regista ed organizzatore del festival Alberto Di Giglio<\/strong> in un\u2019intervista uscita nell\u2019ultimo numero del settimanale \u201cLa Voce\u201d<\/strong>-. \u201cUna sequenza memorabile con Michelangelo protagonista, che ora non vi svelo perch\u00e9 va vista, che ci accompagna fino all\u2019atto della Creazione, icona simbolo della Cappella Sistina. Quindi un processo di purificazione dello sguardo e delle nostre intenzioni\u201d.<\/span><\/p>\n

Cosa differenzia questo festival dalle altre rassegne di cinema?<\/span><\/strong><\/p>\n

\u201cNella prima edizione, lo scorso anno, abbiamo esplorato il tema dell\u2019anima con il cinema \u2018ad alta quota\u2019 di Bergman, Tarkovskij, Sokurov, Zanussi e Lech Majewski. Quest\u2019anno il motivo ispiratore sar\u00e0 l\u2019Odissea di Omero<\/strong> con diverse pellicole selezionate che, in modi differenti, affrontano questo grande testo archetipico. Rispetto ad altri festival cerchiamo sempre di andare controcorrente, come i salmoni. I temi inducono a riflettere sul senso della vita<\/strong>; il cinema, qualcuno ha detto, non deve dare risposte ma suscitare domande. Un certo cinema pu\u00f2 aiutare a purificare lo sguardo, a generare nuovi stimoli per l\u2019intelletto e nutrimento per l\u2019anima che sono di orientamento per la vita\u201d.<\/span><\/p>\n

Nel programma avete invitato anche filosofi, poeti, musicisti: una novit\u00e0 per un festival del cinema?<\/span><\/strong><\/p>\n

\u201cCerto, i poeti innanzitutto; io sostengo che la poesia e la musica sono due sorelle inseparabili del cinema dell\u2019anima. Oltre al momento di apertura con Davide Rondoni<\/strong>, dedichiamo alla poesia altri due eventi, con Luigi Boneschi<\/strong> e l\u2019attore Stefano Maria Grillo<\/strong>, con la poetessa Asia Vaudo<\/strong> e la scrittrice e giornalista Silvia Guidi<\/strong>. \u00c8 importante dare spazio e voce alla dimensione poetica dell\u2019esistenza, condizione imprescindibile per predisporre la nostra anima ad accogliere le novit\u00e0 dello Spirito. Cos\u00ec \u00e8 anche per la musica. L\u2019arte esiste per salvarci la vita, che \u00e8 sovente a rischio di soffocamento spirituale\u201d.<\/span><\/p>\n\n