{"id":76477,"date":"2024-05-31T17:08:34","date_gmt":"2024-05-31T15:08:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=76477"},"modified":"2024-05-31T17:08:34","modified_gmt":"2024-05-31T15:08:34","slug":"celebrato-a-terni-il-corpus-domini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/celebrato-a-terni-il-corpus-domini\/","title":{"rendered":"Celebrato a Terni il Corpus Domini"},"content":{"rendered":"
Tantissimi fedeli hanno partecipato gioved\u00ec 30 maggio<\/strong> alla celebrazione diocesana della solennit\u00e0 del Corpus Domini<\/strong>, alla messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu<\/strong>, concelebrata dal vicario generale mons. Salvatore Ferdinandi e dai sacerdoti della diocesi, ed alla processione eucaristica con il Santissimo Sacramento per le vie del centro cittadino, dalla chiesa di San Francesco alla cattedrale, in un lungo corteo di sacerdoti, confraternite delle varie zone della diocesi con i loro stendardi, i cavalieri e dame del Santo Sepolcro di Gerusalemme, gli scout, i ragazzi che hanno ricevuto l\u2019Eucarestia per la prima volta in questo anno, i rappresentanti delle associazioni e movimenti e delle parrocchie, animata dal coro della diocesi diretto da don Sergio Rossini e dalla banda \u201cT.Langeli\u201d di Cesi.<\/p>\n La solennit\u00e0 del Corpus Domini \u00e8 un momento importante a fine anno pastorale, in cui al centro della celebrazione \u00e8 l\u2019Eucaristia, fonte e culmine della vita della Chiesa, attraverso la quale si sperimenta la comunione tra le varie realt\u00e0 della diocesi, nella preghiera per i deboli, i poveri, per chiunque ha bisogno di amore e di consolazione, segno tangibile di una condivisione e partecipazione alla vita cittadina e ai suoi problemi.<\/p>\n \u00abIl grande mistero del Corpus Domini \u00e8 l\u2019eucaristia, il corpo di Ges\u00f9, che ci viene data in cibo \u2013 ha detto il Vescovo<\/strong> -. Ci salva dai nostri peccati, ci riscatta da una vita spesso vuota o banale, ponendoci su orizzonti luminosi di speranza. La festa del Corpo e Sangue del Signore Ges\u00f9 esorta tutti ad avere il coraggio di accedere alla salvezza che solo il Signore pu\u00f2 dare, e anche avere il coraggio e la costanza nel permanere in questo stato salvifico di Grazia. La festa del Corpus Domini ci esorta ad avere una fiducia sconfinata in tutto questo, per il semplice fatto che il sangue versato da Ges\u00f9 non \u00e8 andato perduto, ma raccolto nel calice, in quel calice della cena, della Mensa eucaristica ed \u00e8 oggi nella messa, nella Eucaristia, per la nostra salvezza. Se questo non avviene nella vita delle persone, se questo non avviene nella nostra vita \u00e8 perch\u00e9 noi ci intestardiamo rifiutando la salvezza. Non possiamo vivere senza celebrare il giorno del Signore, la nostra vita non avrebbe alcun senso senza l\u2019Eucaristia.<\/strong> Come si fa a vivere senza questo dono? Perci\u00f2 \u00e8 vita vera quella che si conduce a prescindere da tutto ci\u00f2? Facciamo in modo di non barattare questo inestimabile tesoro e di tenerlo ben in vista, di tenerlo ben in alto mediante la nostra condotta\u00bb.<\/p>\n Il Vescovo ha anche fatto riferimento alla pace<\/strong>, alla speranza nel cammino della Chiesa verso il Giubileo del 2025, perch\u00e9 la fede: \u00abRisvegli il torpore che spesso ci assale, ridesti in tutti il desiderio e la forza di contribuire personalmente alla costruzione della vera pace e della vita buona<\/strong>, perch\u00e9 dai raggi benefici di questo Sacramento, dal calice della salvezza, possiamo sempre attingere il segreto e il vigore per la crescita organica dei singoli, delle famiglie e della societ\u00e0.<\/p>\n Spesso al calice della salvezza si oppone un calice che non \u00e8 tale, cio\u00e8 un calice della non salvezza, che porta alla distruzione e morte, \u00e8 presente in tutte le societ\u00e0, in tutte le culture e a tutti i livelli. Si alza questo mortifero calice ricolmo di male facendolo passare per qualcosa di bene, spesso anche corredandolo con i pi\u00f9 sacri principi e diritti; spesso purtroppo sempre e solo a discapito e danno dei pi\u00f9 poveri e indifesi. Perci\u00f2 si potrebbe dire che si brinda alla violenza, si augura la brutalit\u00e0 e la discordia e, passando attraverso la falsit\u00e0, si arriva infine alla guerra e quindi alla morte.<\/p>\n Questo avviene un po\u2019 dappertutto; anche nei nostri contesti intra-ecclesiali ogniqualvolta, prescindendo dalla fatica di tenere unita la comunit\u00e0, si preferisce il comodo ed egoistico vagare per la propria strada; quando cio\u00e8 non si costruiscono percorsi di comunione; quando al dialogo si preferisce lo scontro<\/strong>; quando alla pacatezza si oppone l\u2019arroganza; quando la verit\u00e0 – pur sacrosanta – viene imposta e non proposta; quando il proprio pensiero o punto di vista non lascia spazio alla ricchezza di quanto l\u2019altro ha da offrire. Di fronte a tutto questo, la parola di Dio ci offre la via per poter trasformare un tale disastro in salvezza<\/strong>, affidarsi a lui che desidera sia nostra questa salvezza e ci faccia ricollocare nella giusta strada del percorso pasquale, del percorso sinodale, del percorso giubilare di \u201cpellegrini di speranza\u201d\u00bb.<\/p>\n La lunga processione silenziosa, interrotta solo da preghiere e canti, si \u00e8 snodata lungo le vie del centro di Terni da piazza Tacito, passando per la chiesa di San Pietro e fino alla Cattedrale ove c’\u00e8 stata la preghiera del presidente di Azione Cattolica Rita Pileri: \u201cOggi vieni adorato anche per le vie delle nostre citt\u00e0, Ges\u00f9 che nutri la nostra sete di giustizia e verit\u00e0 con il tuo sangue, facci essere ogni giorno ed in ogni luogo testimoni del tuo amore per tutta l\u2019umanit\u00e0, tu ci sei necessario per liberare i nostri cuori dalla tentazione della disperazione, per imparare l\u2019amore vero, per camminare nella gioia, per moltiplicare l\u2019amore con la carit\u00e0 e orientare l\u2019umanit\u00e0 verso la giustizia e la pace\u201d. La processione si \u00e8 conclusa con l\u2019adorazione eucaristica e la benedizione solenne con il Santissimo Sacramento.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Tantissimi fedeli hanno partecipato gioved\u00ec 30 maggio alla celebrazione diocesana della solennit\u00e0 del Corpus Domini, alla messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrata dal vicario generale mons. 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La fede risvegli alla costruzione della vera pace<\/h3>\n
Al dialogo si preferisce lo scontro<\/h3>\n
La processione<\/h2>\n