{"id":7627,"date":"2009-06-19T00:00:00","date_gmt":"2009-06-18T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7627"},"modified":"2024-09-20T13:14:01","modified_gmt":"2024-09-20T11:14:01","slug":"una-banca-dove-il-denaro-non-e-tutto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/una-banca-dove-il-denaro-non-e-tutto\/","title":{"rendered":"Una banca dove il denaro non \u00e8 tutto"},"content":{"rendered":"

Leonardo Stella<\/strong>, perugino, ha 37 anni. Si definisce ‘il banchiere ambulante’ di Banca popolare etica.<\/p>\n

Ambulante perch\u00e9 tecnicamente \u00e8 un promotore finanziario, che gira l’Umbria per raccogliere il risparmio, per annotare le richieste di finanziamento, per sponsorizzare questo o quel convegno o attivit\u00e0 di solidariet\u00e0.<\/p>\n

Per\u00f2 rester\u00e0 ambulante ancora per poco: infatti Banca etica – presente in Umbria fin dai suoi esordi nel lontano 1999 e che ha compiuto dieci anni di attivit\u00e0 – aprir\u00e0 la sua prima filiale a Perugia entro il 2010. Questa \u00e8 la vera (buona) notizia.<\/p>\n

‘Al momento – afferma Stella – siamo ancora alla ricerca dei locali pi\u00f9 adatti, proprio a Perugia. Abbiamo valutato diverse soluzioni, ma cerchiamo ancora’.<\/p>\n

L’apertura di una filiale di Banca etica in Umbria \u00e8 gi\u00e0 stata autorizzata dalla Banca d’Italia, per cui l’unico ostacolo resta il reperimento dei locali nel capoluogo umbro.<\/p>\n

Una necessit\u00e0, visto che le filiali di Banca etica pi\u00f9 vicine agli umbri si trovano a Firenze e a Roma.<\/p>\n

Stella, come ha lavorato finora?<\/strong><\/p>\n

‘In Umbria – racconta – costituimmo uno dei primissimi Gruppi di iniziativa territoriale (Git) d’Italia. La nostra sede \u00e8 oggi nella zona di Settevalli, a Perugia’ in via Maddoli 6, tel. 075 5058100′.<\/p>\n

Che cifre testimoniano il lavoro di Banca etica in Umbria?<\/strong><\/p>\n

‘Attualmente abbiamo 3 milioni e mezzo di raccolta di risparmi, cosa che consideriamo un risultato lusinghiero. I nostri soci regionali sono circa 350 e stanno aumentando, segno che l’eticit\u00e0 del denaro \u00e8 un valore importante e una garanzia per non danneggiare la nostra societ\u00e0, il nostro ambiente e le generazioni future. Ad oggi abbiamo erogato finanziamenti per oltre 15 milioni di euro, in particolare verso associazioni di volontariato, parrocchie, privati, organizzazioni non profit, famiglie che vogliono realizzare l’impianto fotovoltaico domestico o devono acquistare la prima casa’.<\/p>\n

Come si fa ad aprire un conto in Banca etica?<\/strong><\/p>\n

‘Occorre diventare soci del nostro istituto di credito, acquistando un certo numero di azioni, per un minimo di 5. Ogni nostra azione, oggi, ha un valore di 55 euro e 50 centesimi. Voglio evidenziare che chi diventa socio di Banca etica non fa un investimento di tipo speculativo: noi non abbiamo come obiettivo principe la massimizzazione degli utili, ma l’esaltazione della responsabilit\u00e0 sociale anche nell’uso del denaro. Dimostrando che \u00e8 una scelta pagante, economicamente, per l’individuo. Ma soprattutto, socialmente, per tutti’.<\/p>\n

Origini e ‘filosofia’<\/strong><\/h3>\n
    \n
  • La Banca popolare etica nasce a Padova l’8 marzo 1999, dove mantiene la sua sede principale.<\/li>\n
  • Quattro anni prima, il 1 giugno 1995, fu costituita la Cooperativa verso la Banca etica. Chi credette nel progetto punt\u00f2 su una banca che fosse ambientalista, sociale, a vocazione internazionale e che sostenesse il commercio equo e solidale.<\/li>\n
  • Lo slogan fu ‘L’interesse pi\u00f9 alto \u00e8 quello di tutti’.<\/li>\n
  • Oggi Banca etica – il cui presidente \u00e8 Fabio Salviato – \u00e8 un gruppo che comprende oltre alla Banca, la societ\u00e0 di gestione del risparmio Etica Sgr, la fondazione culturale, la rivista Valori, l’azienda agricola ‘La Costigliola’, una raccolta di 650 milioni di euro (tra diretta ed indiretta), un patrimonio di 25 milioni, pi\u00f9 di 3 mila finanziamenti e 30 mila soci.<\/li>\n<\/ul>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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