{"id":7612,"date":"2009-06-12T00:00:00","date_gmt":"2009-06-11T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7612"},"modified":"2015-07-20T14:05:36","modified_gmt":"2015-07-20T12:05:36","slug":"senza-perdono-non-ce-pace","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/senza-perdono-non-ce-pace\/","title":{"rendered":"Senza perdono non c’\u00e8 pace"},"content":{"rendered":"

Lo ha ricordato di recente Papa Benedetto XVI ai due popoli contendenti degli ebrei e dei palestinesi: nella guerra, per decenni, sono state fatte scelte quanto mai discutibili, quale l’osceno muro di separazione nel cuore della citt\u00e0, impedendo persino i ricongiungimenti della stessa famiglia. Tali soluzioni non servono per\u00f2 a ridurre le tensioni, anzi le aumentano, entrando nel gioco perverso della vendetta o almeno della provocazione continua. I cristiani hanno la chiara consapevolezza che occorre cambiare strategia: non si pu\u00f2 rispondere con ira e con violenza a chi opera con ira e con violenza. Occorre seguire altre strade per giungere alla pace da tutti desiderata: la strada della sola giustizia non basta pi\u00f9. La giustizia \u00e8 fondamentale, ovviamente: \u00e8 una delle quattro famose gambe del tavolo della pace delineato da Giovanni XXIII (giustizia, libert\u00e0, verit\u00e0, amore), ma deve essere assolutamente coniugata con l’amore, che il tal caso si fa riconciliazione e perdono. Altrimenti si seguiteranno a trovare inciampi d’ogni genere. Il discorso, che \u00e8 partito dalle parole di Papa Benedetto nella sua visita in Terra Santa, va esteso a tutti i casi nei quali c’\u00e8 tensione, divisione, conflitto. Penso in maniera particolare alle discussioni nelle famiglie, quali che siano le cause: superficialit\u00e0 di scelte, sensibilit\u00e0, offese, prevaricazioni dei genitori, discordanze ostinate di pareri, violenze morali e fisiche, rifiuto della maternit\u00e0, perduranza di litigio, ed ogni altra forma di patologia della famiglia. Se accanto alla giustizia, che deve esserci, non si mette anche la riconciliazione e il perdono reciproco, non rifiorisce n\u00e9 la pace n\u00e9 l’amore, e perdura la sofferenza per gli sposi, per i figli, per la famiglia, per la comunit\u00e0 cristiana, per la stessa societ\u00e0. Non a caso l’apostolo Paolo, scrivendo alla comunit\u00e0 cristiana di Efeso, diceva: ‘Bando alla menzogna, perch\u00e9 siamo membra gli uni degli altri’. E citando il Salmo 4,5, continuava: ‘Adiratevi pure, ma non peccate. Non tramonti mai il sole sopra la vostra ira, e non date spazio al diavolo’ (Ef 4,25-27). Se la collera \u00e8 spesso una reazione spontanea, frutto anche di giusta indignazione, Paolo chiede di evitare le conseguenze negative che essa pu\u00f2 avere. E le conseguenze negative sono l’indignazione trasformata in odio e in rancore distruttivo; a pagare sono, nella famiglia, soprattutto i figli. Urge invece medicare le ferite con l’olio della mitezza, della tenerezza, del perdono e della conseguente riconciliazione. \u00c8 chiaro che, se alla base delle proprie scelte c’\u00e8 una sincera motivazione religiosa, tutto questo processo di ‘mediazione’ sar\u00e0 facilitato e ben fondato. In ogni caso la pace non pu\u00f2 fare a meno, anche in ambito politico e internazionale, di questa integrazione della giustizia con la misericordia e il perdono reciproco, manifestato in varie forme. La pace vale pi\u00f9 di qualche, anche legittimo, interesse di persona o di gruppo. Persone capaci di andare controcorrente non sono mancate e non mancano: il Mahatma Gandhi in India o Nelson Mandela nel Sudafrica stanno a dirci che questi comportamenti sono possibili anche quando ingiustizie e sofferenze sono state tante. Ci rendiamo anche conto che occorre munirci di tanta forza interiore e di tanta speranza, virt\u00f9 che i cristiani imparano con la fede e la preghiera ai piedi della croce, da cui un Uomo giusto, torturato e assassinato, lasci\u00f2 cadere sui carnefici le ultime parole di pace: ‘Padre, perdonali: non sanno quello che fanno’. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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