{"id":7574,"date":"2009-05-29T00:00:00","date_gmt":"2009-05-29T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7574"},"modified":"2015-06-17T13:00:31","modified_gmt":"2015-06-17T11:00:31","slug":"pentecoste-il-giorno-piu-lungo-della-storia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/pentecoste-il-giorno-piu-lungo-della-storia\/","title":{"rendered":"Pentecoste, il giorno pi\u00f9 lungo della storia"},"content":{"rendered":"
Il racconto che leggiamo oggi nel libro degli Atti inizia cos\u00ec: “Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti nello stesso luogo” (At<\/em> 2,1). Quel giorno non si \u00e8 concluso, sta ancora compiendosi nella storia della Chiesa di tutti i tempi. Lo Spirito \u00e8 venuto e viene ogni volta che un nuovo credente nasce alla fede con il battesimo, ogni volta che il vescovo impone le mani a un cresimando, ogni volta che lo invochiamo sul pane e sul vino per trasformarli in corpo e sangue di Cristo nella mensa eucaristica. La sua venuta non fa pi\u00f9 tremare le nostre chiese, non accende pi\u00f9 fiammelle sul nostro capo, non ci fa pi\u00f9 parlare lingue straniere, ma \u00e8 ugualmente vera e concreta. \u00c8 un’irruzione silenziosa come quella dell’acqua che scende calma dal cielo a fecondare la terra. L’acqua \u00e8 incolore e insapore, ma veste di colori il mondo e ci avvolge di odori e di sapori; \u00e8 liquida e sfuggevole, ma produce frutti sodi e gustosi. Senza acqua tutto morirebbe, senza lo Spirito non esisterebbe vita spirituale sulla faccia del mondo.<\/p>\n Nella sequenza che oggi cantiamo, gli diciamo con entusiasmo: “Senza la tua forza nulla \u00e8 nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ci\u00f2 che \u00e8 sordido, bagna ci\u00f2 che \u00e8 arido, sana ci\u00f2 che sanguina. Piega ci\u00f2 che \u00e8 rigido, scalda ci\u00f2 che \u00e8 gelido, drizza ci\u00f2 che \u00e8 storto”. Viviamo tutti alla luce dello Spirito, anche se non ne siamo consapevoli, quando troviamo in noi un briciolo di bene, perch\u00e9 “frutto dello Spirito \u00e8 amore, gioia, pace, magnanimit\u00e0, benevolenza, bont\u00e0, fedelt\u00e0, mitezza, dominio di s\u00e9”. Lo diceva Paolo ai cristiani della Galazia, nella seconda lettura che abbiamo ascoltato. Il brano del Vangelo che oggi leggiamo \u00e8 preso dallo scritto di Giovanni, che parla pi\u00f9 degli altri evangelisti dello Spirito donato da Ges\u00f9 alla sua Chiesa e ne descrive le manifestazioni. Gli insegnamenti sullo Spirito santo si infittiscono nei discorsi dell’ultima cena, dove Ges\u00f9 parla di lui per ben cinque volte. \u00c8 come una lezione sbriciolata che affiora qua e l\u00e0 nella lunga conversazione di addio tenuta da Ges\u00f9 nell’ultima notte della sua vita. Egli lo presenta come “il Par\u00e0clito”.<\/p>\n Il termine viene dal greco; etimologicamente significa “colui che \u00e8 vicino”, e assume un contenuto molto ampio di compagno di vita, assistente, amico, protettore, maestro, avvocato difensore, consolatore. Nel primo detto (Gv<\/em> 14,16-18) lo Spirito \u00e8 presentato come un dono del Padre, destinato a prendere il posto di Ges\u00f9 dopo la sua partenza. Egli star\u00e0 con in discepoli e dimorer\u00e0 addirittura dentro di loro. Sar\u00e0 loro compagno di vita, protettore e consolatore, in comunione intima con ciascuno. Insomma, sar\u00e0 un altro Ges\u00f9 a misura personale di ogni credente. Il secondo detto (14,26) descrive lo Spirito santo come maestro interiore che insegna e rammenta le parole di Cristo. Si tratta di un’opera di approfondimento e di spiegazione della verit\u00e0 annunciate gi\u00e0 da Ges\u00f9. Il terzo detto (15,26-27) insieme con il quinto (16,12-15) sono proposti oggi dalla liturgia festiva che celebriamo. Li riprenderemo pi\u00f9 in dettaglio qui sotto; intanto possiamo dire che lo Spirito dar\u00e0 ai credenti la forza di testimoniare Ges\u00f9 davanti al mondo ostile, e all’interno della comunit\u00e0. Sar\u00e0 una guida competente ed efficace per ricordare le parole di Ges\u00f9 e capire gli eventi della vita, presenti e futuri. Il quarto detto (16,8-11) descrive la funzione di avvocato difensore che avr\u00e0 lo Spirito contro l’ostilit\u00e0 del mondo, nella difesa di Ges\u00f9 e nella contestazione del peccato e dell’ingiustizia.<\/p>\n Insomma lo Spirito santo sar\u00e0 il Dio con noi e in noi, in continuit\u00e0 con Ges\u00f9, che pur salendo in cielo resta pur sempre dentro la sua Chiesa per confermare e rafforzare la fede dei credenti in lui. Oggi ci vengono offerti due di quei detti (il terzo e il quinto) fusi insieme. Sono particolarmente significativi, perch\u00e9 riassumono e sviluppano quelli precedenti. Innanzi tutto ci descrivono la doppia provenienza dello Spirito, dal Padre e da Ges\u00f9, con queste parole che azzerano le polemiche tra ortodossi e cattolici sulla questione del Filioque: “Verr\u00e0 il Par\u00e0clito, che io vi mander\u00f2 dal Padre”. Nel primo Concilio di Costantinopoli nel 381 fu composto il Credo che noi recitiamo nella messa festiva, dove si dice: “Credo nello Spirito santo che \u00e8 Signore e d\u00e0 la vita, e procede dal Padre e dal Figlio (appunto: Filioque)”. In quel Concilio si discusse molto su questa frase, fino ad accapigliarsi, perch\u00e9 gli orientali non volevano ammettere che lo Spirito venisse dal Padre e dal Figlio, ma solo dal Padre. I cattolici invece vollero precisare che lo Spirito viene dal Padre e dal Figlio. Il fatto provoc\u00f2, insieme ad altri problemi, la divisione che dura ancora tra ortodossi e cattolici. Nel dialogo ecumenico, la questione \u00e8 ormai superata da un maggiore approfondimento dei testi evangelici.<\/p>\n Si pu\u00f2 gi\u00e0 capire da questo particolare il senso della parole di Ges\u00f9: “Lo Spirito della verit\u00e0 vi guider\u00e0 a tutta la verit\u00e0”. La rivelazione evangelica non si \u00e8 conclusa con l’ascensione di Ges\u00f9 in cielo. Non \u00e8 un oggetto da museo da contemplare in una bacheca cos\u00ec come ce l’hanno tramandata, \u00e8 una realt\u00e0 viva che continua a svilupparsi e a crescere come l’organismo di ogni persona che passa dalla giovinezza alla maturit\u00e0. Sono i bambini di una volta coloro che diventano adulti; cambia l’et\u00e0 e la condizione, ma restano sempre le stesse persone, non cambiano natura. Questa \u00e8 la legge dello sviluppo organico, e questa \u00e8 la legge dello sviluppo delle verit\u00e0 cristiane. Esse si sviluppano, si consolidano, si approfondiscono, si chiariscono, ma nel loro contenuto essenziale restano inalterate come Ges\u00f9 e gli apostoli ce le hanno consegnate.<\/p>\n Come in ogni crescita organica, non \u00e8 cambiata la loro natura con l’aggiunta di verit\u00e0 del tutto nuove, ma si \u00e8 prodotto lo sviluppo e il rafforzamento di quelle che gi\u00e0 esistevano alle origini. Questo \u00e8 in buona sostanza ci\u00f2 che afferma oggi Ges\u00f9 descrivendo il magistero dello Spirito di verit\u00e0, presentandolo come suo portavoce, continuatore della sua opera di evangelizzazione: “Egli dar\u00e0 testimonianza di me; e anche voi mi darete testimonianza, perch\u00e9 siete stati con me fin dal principio. Vi guider\u00e0 a tutta la verit\u00e0, perch\u00e9 non parler\u00e0 da se stesso, ma dir\u00e0 tutto ci\u00f2 che avr\u00e0 udito. Prender\u00e0 da quel che \u00e8 mio e ve lo annuncer\u00e0”. Ci\u00f2 che di nuovo e di specifico avr\u00e0 lo Spirito \u00e8 la sua funzione profetica riguardante il futuro della Chiesa:”Vi annuncer\u00e0 le cose future”, dice Ges\u00f9. Infatti ha suscitato profeti in ogni epoca della storia, cio\u00e8 coloro che hanno preceduto i tempi e hanno segnato il corso nuovo della Chiesa; coloro che hanno saputo leggere i segni dei tempi e indicarli con chiarezza e coraggio. Per questo il fuoco di Pentecoste non si \u00e8 mai spento tra noi. Tutti siamo chiamati ad alimentarlo e trarne luce e calore.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il racconto che leggiamo oggi nel libro degli Atti inizia cos\u00ec: “Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti nello stesso luogo” (At 2,1). Quel giorno non si \u00e8 concluso, sta ancora compiendosi nella storia della Chiesa di tutti i tempi. 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