{"id":75532,"date":"2024-03-28T16:29:45","date_gmt":"2024-03-28T14:29:45","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=75532"},"modified":"2024-03-28T17:31:05","modified_gmt":"2024-03-28T15:31:05","slug":"vescovo-soddu-celebrato-coena-domini-casa-circondariale-terni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/vescovo-soddu-celebrato-coena-domini-casa-circondariale-terni\/","title":{"rendered":"Il vescovo Soddu ha celebrato la messa in Coena Domini nella casa circondariale di Terni"},"content":{"rendered":"
La celebrazione della messa in Coena Domini<\/strong>, del gioved\u00ec santo, \u00e8 stata presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu<\/strong> all\u2019interno della Casa Circondariale di Terni<\/strong>, il secondo anno che questo importante momento del triduo pasquale viene celebrato dal vescovo nel carcere cittadino.<\/p>\n La messa \u00e8 stata concelebrata <\/strong>dal cappellano del carcere padre Massimo Lelli,<\/strong> dal diacono Ideale Piantoni<\/strong> e alla presenza<\/strong> del magistrato di sorveglianza Fabio Gianfilippi<\/strong>, del direttore della Casa Circondariale Luca Sardella<\/strong>, del comandante della Polizia Penitenziaria Fabio Gallo,<\/strong> dei volontari, formatori e operatori all’interno del carcere.<\/p>\n Nel corso della celebrazione, molto partecipata e vissuta con particolare intensit\u00e0 e raccoglimento dai detenuti, il Vescovo ha ripetuto il gesto della lavanda dei piedi a dieci detenuti. \u201cIn questa celebrazione ricordiamo l’istituzione dell’Eucaristia nell’ultima cena – ha detto il Vescovo<\/strong> ai detenuti \u2013. Ultima ma che \u00e8 prima, perch\u00e9 \u00e8 l\u2019inizio di qualcosa che coinvolge tutti e che si ripete sempre: il servizio vicendevole, la donazione della vita gli uni per gli altri. Da questo dono nasce quello che sogniamo sempre: la liberazione e la pace. Nella misura in cui facciamo entrare Ges\u00f9 nel nostro cuore, la nostra vita si trasforma, rinasce. Chiediamo al Signore la capacit\u00e0 di essere disponibili ad accoglierlo nel nostro cuore e farlo entrare nella nostra esistenza, lui che ha dato la sua vita per noi, perch\u00e9 diventiamo capaci di donarla agli altri.<\/p>\n Il gesto della lavanda dei piedi non \u00e8 un gesto di cortesia, ma \u00e8 un gesto profondo di donazione, un gesto di amore. E di gesti amore tutti abbiamo necessit\u00e0. Se manca l\u2019amore non c\u2019\u00e8 pi\u00f9 niente nella vita, ma solo odio, prevaricazione, conflitto. Seguendo gli insegnamenti del Vangelo apparir\u00e0 il senso profondo della pace e della riconciliazione di cui tutti abbiamo necessit\u00e0, abbandonando gli egoismi, l\u2019egocentrismo e ci\u00f2 che appesantisce la vita, per essere capaci di farsi prossimo con i doni che Ges\u00f9 ci d\u00e0 ed aprirsi alla speranza, perch\u00e8 quello che \u00e8 morto dentro di noi, con l’aiuto di Ges\u00f9, pu\u00f2 rinascere a vita nuova”.<\/p>\n Al Vescovo \u00e8 stata donata una croce pettorale realizzata dai detenuti di Casal del Marmo e Rebibbia nell\u2019ambito del progetto Croce della Speranza promosso dall\u2019Ispettorato generale dei Cappellani, per tutti i vescovi impegnati nella pastorale carceraria.<\/p>\n\n Messa in Coena Domini del vescovo Soddu: la lavanda dei piedi a dieci detenuti della Casa circondariale di Terni<\/h2>\n
Gesto di donazione e amore<\/h3>\n
Il dono di una croce pettorale al vescovo Soddu<\/h2>\n