{"id":75507,"date":"2024-03-28T12:38:43","date_gmt":"2024-03-28T10:38:43","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=75507"},"modified":"2024-03-28T12:55:29","modified_gmt":"2024-03-28T10:55:29","slug":"con-chef-daniele-guerra-giovani-con-autismo-imparano-a-cucinare-e-a-servire-in-sala","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/con-chef-daniele-guerra-giovani-con-autismo-imparano-a-cucinare-e-a-servire-in-sala\/","title":{"rendered":"Con chef Daniele Guerra giovani con autismo imparano a cucinare e a servire in sala"},"content":{"rendered":"
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Cookism<\/strong> \u00e8 un progetto di inclusione sociale<\/strong>.<\/span> Un\u2019iniziativa dello chef<\/strong><\/span> Daniele Guerra<\/strong>, professionista del settore e da anni impegnato come educatore in attivit\u00e0 sociali<\/strong>.\u00a0<\/span> Questa intuizione \u00e8 all\u2019origine di quello che \u00e8 un vero e proprio laboratorio di<\/span> inclusione sociale. <\/span><\/p>\n

Ragazzi con autismo si formano nella ristorazione affiancati da professionisti<\/h2>\n

I ragazzi e le ragazze con disturbi dello spettro autistico<\/strong>, affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione, vengono avviati ad una prima fase di formazione durante la quale \u00e8 individuata la mansione pi\u00f9 adeguata per ciascuno al fine di un futuro eventuale inserimento nel mercato del lavoro. <\/span>C\u2019\u00e8 Leonardo<\/strong>, detto \u201cil conte\u201d per la sua eleganza, che non era mai uscito di casa da solo e che,<\/span> adesso, prende tutti i giorni l\u2019autobus per andare a lezione. C\u2019\u00e8 Matteo<\/strong>, il gigante buono, che non ama interagire con le persone ma che maneggia i piatti da servire a tavola come un giocoliere provetto. E poi ci sono Lorenzo<\/strong>, il fenomeno dei numeri, Francesco<\/strong>, che ha sempre un sorriso per tutti, e ancora Laura, Lorenzo, Giulia<\/strong>. Nomi con dietro una storia comune fatta di emarginazione e solitudine a causa di una condizione che li accompagna fin dalla nascita: l\u2019autismo. La loro riscossa sta arrivando anche grazie <\/span>a questa iniziativa finalizzata a dare loro una possibilit\u00e0 di vita \u201cnormale\u201d.<\/span><\/p>\n

Chef Daniele Guerra: \u201cBasta individuare le caratteristiche di ognuno e valorizzarle”<\/h2>\n<\/div>\n<\/div>\n
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\u201cMi piace dire, dichiara lo chef<\/span> Daniele Guerra<\/strong>, che non esiste l\u2019autismo, bens\u00ec esistono gli autismi. C\u2019\u00e8 chi fa fatica a convivere con tante persone, chi non ama maneggiare un certo tipo di cose, chi preferisce lavorare in solitaria. Quindi basta individuare le caratteristiche di ognuno e valorizzarle. Chi trova sgradevole l\u2019esperienza tattile di mettere le mani nell\u2019impasto lo abbiamo destinato alla sala, mentre chi non ama stare a contatto con le<\/span> persone sta in cucina. Solo la ristorazione offre una differenziazione di mansioni tale che pu\u00f2 rispettare le necessit\u00e0 di ogni tipo autismo\u201d<\/span><\/p>\n

Ogni settimana allestiscono e organizzano una cena ospiti di un ristorante<\/h2>\n

Durante la settimana chef Guerra svolge in laboratorio le sue lezioni ai ragazzi inseriti nel progetto: lo studio della pasta, la panificazione, il taglio delle verdure, delle salse e delle uova. Una volta alla settimana gli allievi<\/strong> si organizzano in brigata ed insieme al loro docente allestiscono e organizzano una cena aperta al pubblico, ospiti di ristoranti del territorio<\/strong>. \u201cLa loro autostima sta crescendo – prosegue Guerra. Finalmente con queste opportunit\u00e0 i ragazzi vengono messi alla prova.<\/span> Stanno affrontando questo percorso formativo con <\/span>seriet\u00e0 e dedizione. <\/span>Un\u2019esperienza unica dal punto di vista relazionale. Perch\u00e9 l\u2019aspetto della socialit\u00e0, dell\u2019interagire, del sapere rispondere a richieste e a rapportarsi agli altri per loro \u00e8 essenziale, p<\/span>er la loro autonomia. Cos\u00ec come per tutti, normodotati e non, il lavoro \u00e8 lo strumento per intraprendere il proprio percorso di vita”.<\/span><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n

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Luca Verdolini<\/strong><\/p>\n<\/div>\n\n