Continua il gemellaggio tra Cascia e Guiguinto, nelle Filippine, nel nome di santa Rita. Dopo l’accensione della fiaccola, avvenuta domenica 19 aprile nella parrocchia di Santa. Rita a Guiguinto, la delegazione casciana ‘ guidata dal sindaco Gino Emili, dall’arcivescovo di Spoleto mons. Riccardo Fontana e dal rettore della basilica padre Mario De Santis ‘ ha visitato le comunit\u00e0 parrocchiali della diocesi di Malolos intitolate a Santa Rita. In terra filippina c’\u00e8 una grande devozione verso la santa casciana: a lei sono dedicati quartieri delle citt\u00e0, chiese, aziende, ospedali. Il popolo dell’arcipelago asiatico ha riservato una grande accoglienza alla delegazione casciana: feste, danze, musiche e rappresentazioni teatrali hanno fatto immergere gli italiani nella ricca e antica tradizione culturale delle Filippine. Un altro dei momenti centrali del viaggio \u00e8 stata la celebrazione della messa nella cattedrale di Malolos, cui hanno partecipato migliaia di fedeli. La liturgia \u00e8 stata presieduta dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, e dal vescovo del luogo, mons. Jos\u00e8 F. Oliveros. La delegazione casciana negli ultimi giorni di permanenza nelle Filippine si recher\u00e0 nella capitale Manila, dove ci saranno gli incontri con l’ambasciatore italiano e con quello pontificio, con le monache Agostiniane e con il collegio degli Agostiniani. A trarre un bilancio a met\u00e0 del viaggio \u00e8 il sindaco di Cascia, Gino Emili, che, insieme all’arcivescovo Fontana e a padre De Santis \u00e8 stato l’artefice di questo gemellaggio: ‘Le mie prime impressioni su questo gemellaggio – dice – sono eccezionali. La devozione per santa Rita dimostrata dal popolo filippino credo non abbia eguali in altre realt\u00e0 da me conosciute in precedenza. Le autorit\u00e0 civili e religiose, ma in generale tutta la gente, hanno avuto nei nostri confronti un’accoglienza e un dedizione particolare. \u00c8 una soddisfazione immensa – prosegue -: il viaggio \u00e8 stato s\u00ec lungo, ma ne valeva la pena. Abbiamo stretto un gemellaggio di fede; un patto di amicizia, legato a santa Rita, che rimarr\u00e0 sempre nei nostri cuori’. Domenica 19 aprile presso la parrocchia di Santa Rita a Guiguinto \u00e8 stata accesa la fiaccola di santa Rita, simbolo del gemellaggio che si instaura tra il Comune (Cascia) che ha dato i natali alla Santa degli impossibili e man mano un’altra citt\u00e0 – d’Italia, d’Europa o del mondo – in cui \u00e8 forte la devozione verso la grande e umile donna di Roccaporena. La fiaccola \u00e8 stata accesa sul sagrato della chiesa di santa Rita dal sindaco di Guiguinto, prima della messa celebrata dal vescovo di Malolos, mons. Jos\u00e8 F. Oliveros. Grande l’accoglienza che il popolo filippino ha riservato alla delegazione casciana, attesa all’aeroporto di Manila e omaggiata con una corona di Sampaguita, fiore nazionale delle Filippine. Altrettanto grande \u00e8 la devozione che in tutto l’arcipelago \u00e8 riservata alla Santa umbra. ‘Emozione e suggestione sono i sentimenti che proviamo nell’avere qui il vescovo e il sindaco di santa Rita’, ha detto commossa una signora della parrocchia nel salutare la delegazione. ‘Santa Rita – ha detto il parroco nel salutare i vescovi e le migliaia di persone presenti – ci abbraccia, ci cinge col suo calore, unisce i nostri popoli nella fede, nonostante la distanza geografica e culturale’. Al termine della messa, alla comunit\u00e0 parrocchiale di Guiguinto \u00e8 stato fatto un dono speciale: le monache di Cascia hanno incaricato il rettore della basilica, padre De Santis, di regalare il cuscino nel quale, dentro l’urna, ha poggiato la testa di santa Rita fino al 1947. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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