{"id":74627,"date":"2024-01-18T17:33:34","date_gmt":"2024-01-18T15:33:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=74627"},"modified":"2024-01-19T12:14:35","modified_gmt":"2024-01-19T10:14:35","slug":"insegnanti-religione-arriva-intesa-per-concorso-atteso-da-venti-anni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/insegnanti-religione-arriva-intesa-per-concorso-atteso-da-venti-anni\/","title":{"rendered":"Insegnanti di religione. Arriva l\u2019intesa per il nuovo concorso, atteso da vent\u2019anni"},"content":{"rendered":"
A vent\u2019anni di distanza, si terr\u00e0 finalmente un nuovo concorso pubblico per gli insegnanti di Religione cattolica. Lo prevede l\u2019intesa firmata nei giorni scorsi dal presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, e dal ministro dell\u2019Istruzione, Giuseppe Valditara.<\/p>\n
L\u2019accordo riguarda il concorso ordinario per la copertura del 30 per cento dei posti vacanti; il restante 70 per cento dei posti disponibili sar\u00e0 invece assegnato con una procedura straordinaria, riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio. Complessivamente si tratta di circa 6.400 insegnanti in tutta Italia.<\/p>\n
Tra i requisiti per partecipare alla selezione \u2013 che si articoler\u00e0 in una prova scritta e in una orale \u2013 \u00e8 prevista la certificazione dell\u2019idoneit\u00e0 diocesana all\u2019insegnamento della Religione cattolica, \u201crilasciata dal responsabile dell\u2019Ufficio diocesano competente, nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione\u201d.<\/p>\n
Per il momento manca ancora il bando effettivo. E non \u00e8 solo un pro-forma, perch\u00e9 \u201csono ormai trascorsi sette anni dalla notizia che sarebbe uscito il bando, e ogni anno si \u00e8 ripetuta la stessa promessa, che puntualmente non si \u00e8 realizzata\u201d, commenta con un po\u2019 di amarezza il referente Irc per l\u2019Umbria, prof. Massimo Liucci.<\/p>\n
Nella nostra Regione gli insegnanti di Religione cattolica ammontano a circa 450.<\/p>\n
Il card. Zuppi ha comunque espresso gratitudine al ministro per \u201caver colmato un vuoto, e per la collaborazione aperta e feconda che si \u00e8 instaurata in vista di questo importante passaggio. Al di l\u00e0 dell\u2019atto formale, richiesto dalla legge, il presente accordo riconosce e riafferma il valore degli insegnanti di Religione nelle nostre scuole: educatori preparati e appassionati che arricchiscono l\u2019esperienza scolastica con un\u2019occasione unica di dialogo, approfondimento culturale e confronto interdisciplinare. \u00c8 giusto che sia data loro maggiore stabilit\u00e0 e sicurezza\u201d.<\/p>\n
A sua volta Valditara ha promesso: \u201cTradurremo rapidamente questo accordo in fatti concreti\u201d. Secondo alcune ipotesi, gi\u00e0 a febbraio potrebbe essere pubblicato il bando del concorso ordinario, in cui sar\u00e0 stabilita la data della prova. Per il ministro, una \u201csoluzione equilibrata\u201d, che tiene conto sia della qualit\u00e0 dell\u2019insegnamento sia delle \u201clegittime aspettative\u201d di tanti insegnanti<\/p>\n
Sono circa 150, tra studenti ordinari e ospiti, i nuovi gli iscritti all\u2019Issra, l\u2019Istituto superiore di scienze religiose di Assisi. Il che significa un numero addirittura triplicato rispetto a cinque anni fa.<\/p>\n
In Umbria la laurea quinquennale presso l\u2019Issra d\u00e0 l\u2019unico titolo di studio valido per l\u2019insegnamento della Religione cattolica nelle scuole.<\/p>\n
La specializzazione post-triennio comunque offre anche una formazione catechetico-ministeriale, con particolare attenzione all\u2019ambito del matrimonio e alla dottrina sociale della Chiesa.<\/p>\n