{"id":73834,"date":"2023-10-26T19:00:32","date_gmt":"2023-10-26T17:00:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=73834"},"modified":"2023-10-26T19:02:13","modified_gmt":"2023-10-26T17:02:13","slug":"open-day-del-villaggio-della-carita-sorella-provvidenza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/open-day-del-villaggio-della-carita-sorella-provvidenza\/","title":{"rendered":"Open day del \u201cVillaggio della Carit\u00e0 – Sorella Provvidenza”"},"content":{"rendered":"
\u201cSiamo molto soddisfatti per la risposta che c\u2019\u00e8 stata dal territorio al nostro primo ‘Open Day’, un\u2019occasione per far conoscere maggiormente attivit\u00e0 e servizi della nostra Caritas e per rilanciare una rete di relazioni e di incontri fondamentali per poter continuare a dare risposte ai pi\u00f9 fragili e in difficolt\u00e0 che chiedono quotidianamente aiuto”. Cos\u00ec il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve, don Marco Briziarelli,<\/strong> nel dare il benvenuto ai numerosi partecipanti all\u2019incontro sul tema \u201cLa corresponsabilit\u00e0 nella Carit\u00e0\u201d,<\/strong> appuntamento centrale della prima giornata di \u201cOpen Day\u201d del \u201cVillaggio della Carit\u00e0-Sorella Provvidenza\u201d<\/a><\/strong> di Perugia svoltasi gioved\u00ec 26 ottobre<\/strong>. <\/span><\/p>\n All\u2019evento era presente anche una rappresentanza dell\u2019Ordine dei Frati Minori Cappuccini<\/strong> insieme alle loro \u201cEdizioni Frate Indovino\u201d, ordine religioso proprietario dell\u2019immobile dove sorge il \u201cVillaggio della Carit\u00e0\u201d concesso quasi dieci anni fa all\u2019Archidiocesi \u201cper poter vivere un\u2019esperienza di carit\u00e0 molto importante a livello diocesano”, ha sottolineato don Marco Briziarelli<\/strong> ricordando la proficua collaborazione con i Cappuccini nel realizzare diversi progetti socio-caritativi ospitati nel \u201cVillaggio\u201d.<\/span><\/p>\n Non hanno fatto mancare la loro presenza le Istituzioni civili del capoluogo umbro, le realt\u00e0 imprenditoriali impegnate nel volontariato d\u2019impresa, come anche il mondo bancario, quello scolastico e il Terzo settore, testimoniando ognuno l\u2019importanza di avviare insieme un cammino di corresponsabilit\u00e0 e di connessione l\u2019uno con l\u2019altro per affrontare a livello strutturale e con pi\u00f9 efficacia le diverse povert\u00e0 presenti nel territorio. <\/span><\/p>\n Ed \u00e8 quanto \u00e8 emerso ed auspicato dall\u2019apprezzata relazione dell\u2019economista Pierluigi Maria Grasselli<\/strong>, coordinatore dell\u2019Osservatorio diocesano sulle povert\u00e0 e l\u2019inclusione sociale. <\/span>Relazione<\/strong> che ha toccato diversi temi di attualit\u00e0<\/strong> stimolando al termine non pochi spunti di riflessione e domande, dalle criticit\u00e0 del piano sociale regionale<\/strong> alle risorse destinate agli Enti locali spesso limitate e vincolate dal Welfare State<\/i> <\/strong>(es. nell\u2019affrontare l\u2019emergenza abitativa dovuta soprattutto agli sfratti), alla necessit\u00e0 di una maggiore corresponsabilit\u00e0 per affrontare queste ed altre criticit\u00e0. <\/span><\/p>\n Non basta la corresponsabilit\u00e0 dei singoli,<\/strong> ha evidenziato, in sintesi, il prof. Grasselli, \u201cma il coinvolgimento dell\u2019intera comunit\u00e0 a partire dalle Istituzioni che devono essere pi\u00f9 inclusive nell\u2019aiutare l\u2019inclusione di tutti”<\/strong>. Questo per favorire, ha aggiunto, \u201cuna vita buona in comune”. Prima ancora ha parlato del \u201crapporto carit\u00e0 ed amore\u201d nell\u2019accennare all\u2019\u201campio ventaglio di interventi Caritas”, non solo limitato alla realt\u00e0 locale e nazionale, vedendo “stazioni di assistenza Caritas” anche in occasione degli attuali conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, stazioni di assistenza Caritas, ha sostenuto Grasselli, che \u201cmi appaiono come un presidio di umanit\u00e0 e di speranza\u2026, pensandoli nell\u2019ottica dell\u2019amore che li ispira”. <\/span><\/p>\n La Caritas anche a Perugia e in Umbria svolge un ruolo non secondario in ambito educativo-pedagogico per tanti giovani nell\u2019offrire loro sia attivit\u00e0 di Servizio civile sia esperienze di volontariato, ad essere sempre pi\u00f9 un \u201cpresidio\u201d per fronteggiare piccole e grandi emergenze che sono ormai strutturali, supplendo non poco alle carenze dello Stato sociale. <\/span><\/p>\n Basti pensare che a tutt\u2019oggi, presso il \u201cVillaggio della Carit\u00e0\u201d, sono accolti 24 nuclei familiari<\/strong> a seguito di sfratti, altri 10 in altre strutture gestite sempre dalla Caritas ed altri 12 sono in lista d\u2019attesa di avere un alloggio dignitoso<\/strong>. E sul fronte delle risorse<\/strong> a disposizione, iniziano a scarseggiare<\/strong> quelle impegnate per la gestione dei cinque \u201cEmpori della Solidariet\u00e0\u201d<\/strong> e di tutte le famiglie<\/strong> che afferiscono a Caritas<\/strong>, passate dalle 1.800 del periodo pre-pandemia alle attuali 3.000<\/strong>. “Siamo certi che arriveranno nuove risorse, perch\u00e9 crediamo nella Divina Provvidenza \u2013 ha commentato don Marco Briziarelli<\/strong> \u2013, ma se dovessero mancare non \u00e8 sicuro che queste famiglie potranno essere aiutate anche nel 2024″.<\/span><\/p>\n\n La collaborazione tra la Caritas
\ne l’Ordine dei frati Cappuccini<\/h2>\nLa relazione dell’economista Pierluigi Grasselli:
\n\u201cle istituzioni devono essere pi\u00f9 inclusive nell’aiutare”<\/h2>\nL’opportunit\u00e0 del servizio civile offerto dalla Caritas<\/h2>\n
I numeri dell’accoglienza del Villaggio Caritas, scarseggiano le risorse dei cinque empori<\/h2>\n