{"id":7369,"date":"2009-03-06T00:00:00","date_gmt":"2009-03-06T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7369"},"modified":"2009-03-06T00:00:00","modified_gmt":"2009-03-06T00:00:00","slug":"quel-sogno-oggi-continua","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/quel-sogno-oggi-continua\/","title":{"rendered":"Quel sogno oggi continua"},"content":{"rendered":"
All’indomani della conferenza ad alto livello promossa il 2 marzo a Praga dalla Presidenza ceca e dalla Commissione europea su ‘Allargamento Ue: cinque anni dopo’, abbiamo intervistato padre Piotr Mazurkiewicz, segretario generale della Comece . Qual \u00e8 il valore del progetto europeo? ‘La Chiesa rimanda ai valori che hanno ispirato, nel secondo dopoguerra, i padri fondatori dell’Europa: Schuman, Adenauer e De Gasperi. Dopo gli orrori del conflitto volevano edificare uno spazio di pace, democrazia e giustizia, e a questo fine il ‘sogno’ europeo, partito in origine da un progetto di cooperazione economica per la ricostruzione, apparve come efficace strumento di riconciliazione e progresso’.L’Europa si fonda su pilastri economico-istituzionali, ma ha una base etica. Quale pu\u00f2 essere il contributo della Chiesa? ‘Di fronte alla diffusa secolarizzazione, la principale sfida per la Chiesa deve essere anzitutto l’impegno pastorale. Tutte le difficolt\u00e0 attuali nascono dalla perdita della fede e dei valori fondamentali ad essa legati, che fanno parte del patrimonio culturale europeo. Alla Chiesa spetta inoltre il compito di offrire un’anima, ossia un’ispirazione etica alla vita sociale, politica ed economica europea, cos\u00ec come le Chiese nazionali dovrebbero fare nei loro Paesi. Non dobbiamo proporre soluzioni politiche o legislative, ma vigilare sui valori che devono sottenderle affinch\u00e9 siano davvero per il bene dell’uomo e della societ\u00e0’. Quali sono oggi i temi pi\u00f9 sensibili? ‘La secolarizzazione si accompagna ad una crisi antropologica che a mio avviso \u00e8 il pi\u00f9 grave problema che affligge l’Europa. Le conseguenze sono gravi e investono questioni fondamentali come la protezione della persona e della vita umana, lo statuto dell’embrione, la concezione del matrimonio e della famiglia, l’educazione dei giovani e la stessa definizione di bene comune. L’impegno etico della Chiesa in proposito non \u00e8 sempre ben visto e accettato dai politici: ci\u00f2 costituisce una delle maggiori difficolt\u00e0 nel dialogo con le istituzioni di Bruxelles’. Che cosa \u00e8 emerso dall’incontro all’Europarlamento? ‘Anzitutto che la religione pu\u00f2 ancora costituire un motivo ispiratore per i cittadini e per la vita politica. Ad essa \u00e8 strettamente connessa l’identit\u00e0 europea. L’incontro ha proposto una riflessione sui valori comuni, dimostrando l’importanza di una maggiore e pi\u00f9 concreta cooperazione fra Chiese, e pi\u00f9 in generale comunit\u00e0 religiose, e istituzioni civili in ambiti quali le politiche migratorie, i problemi legati all’ambiente, il contributo alla riconciliazione delle parti dopo i conflitti’. Recentemente la Comece si \u00e8 espressa positivamente sulla ‘Dichiarazione scritta sulla protezione della domenica senza lavoro’. ‘L’iniziativa \u00e8 trasversale, sostenuta da europarlamentari di diversi schieramenti, e questo \u00e8 molto importante. La protezione della domenica come giorno settimanale di riposo non riguarda solo i cristiani: \u00e8 un pilastro essenziale del modello sociale europeo e costituisce un importante fattore di conciliazione tra lavoro e vita familiare. Auspichiamo che la Dichiarazione riceva dagli eurodeputati il sostegno necessario (394 firme entro il 7 maggio, ndr)’. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
All’indomani della conferenza ad alto livello promossa il 2 marzo a Praga dalla Presidenza ceca e dalla Commissione europea su ‘Allargamento Ue: cinque anni dopo’, abbiamo intervistato padre Piotr Mazurkiewicz, segretario generale della Comece . Qual \u00e8 il valore del progetto europeo? ‘La Chiesa rimanda ai valori che hanno ispirato, nel secondo dopoguerra, i padri […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[10],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7369"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=7369"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7369\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=7369"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=7369"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=7369"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}