{"id":73470,"date":"2023-09-29T15:55:23","date_gmt":"2023-09-29T13:55:23","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=73470"},"modified":"2023-09-29T23:05:45","modified_gmt":"2023-09-29T21:05:45","slug":"famiglie-numerose-a-nocera-umbra-lincontro-dellassociazione-nazionale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/famiglie-numerose-a-nocera-umbra-lincontro-dellassociazione-nazionale\/","title":{"rendered":"Famiglie numerose, a Nocera Umbra l’incontro dell’associazione nazionale"},"content":{"rendered":"

Biberon, ciucci, omogeneizzati. Seggioloni, passeggini e carrozzine. Ombrelli, foulard, polo di mille colori a marchio Associazione nazionale famiglie numerose<\/a> (Anfn). Per tre giorni, da venerd\u00ec 29 settembre a domenica 1 ottobre, il centro e le frazioni di Nocera Umbra, si animeranno di coppie con prole (molto) numerosa.<\/p>\n

Sono le famiglie che rivestono un ruolo all\u2019interno di Anfn, l\u2019associazione che raduna e d\u00e0 voce alle grandi famiglie in Italia. Famiglie che arriveranno da ogni angolo d\u2019Italia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, con alle spalle storie, persino lingue diverse. In comune: l\u2019apertura alla vita, le fatiche e le gioie di essere in tanti.<\/p>\n

“La scelta delle famiglie numerose di tutta Italia – dice il primo cittadino, onorevole Virginio Caparvi – di incontrarsi nella nostra cittadina ci inonda di orgoglio. Da alcuni mesi anche il Consiglio comunale di Nocera Umbra ha deliberato di aderire al network italiano dei comuni Amici della famiglia, promosso da Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Alghero e dall’ Associazione nazionale famiglie numerose”.<\/p>\n

Un focus sulle soft skills<\/em> dei ragazzi cresciuti nelle grandi famiglie. Un focus sulle politiche familiari in Italia e in Europa; uno sullo stato dell\u2019arte del network dei comuni amici della famiglia; il premio Due cuori & una trib\u00f9<\/em>; la serata finale del talent The big family show<\/em>, che gode del patrocinio della Regione Umbria e delle amministrazioni comunali di Foligno e Nocera Umbra. Questo e molto altro nel men\u00f9 dell\u2019incontro associativo.<\/p>\n

Famiglie numerose,\u00a0una razza in via di estinzione<\/h2>\n

Sono centoventotto mila, secondo l\u2019Istat, le coppie con almeno quattro figli conviventi che abitano in Italia. Una razza in via di estinzione. Negli anni Sessanta erano circa tre milioni. Dal 2004 un\u2019associazione d\u00e0 loro voce e visibilit\u00e0: \u00e8 l\u2019Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn), nata da un provvidenziale incontro tra due pap\u00e0 in un supermercato di fronte a un banco del pesce che non avrebbero potuto permettersi. Diciannove anni, dopo le famiglie che rivestono un ruolo in Anfn si ritrovano all\u2019Hotel Fonte Angelica.<\/p>\n

Il programma<\/h2>\n

Giovani e rinnovamento al centro dell\u2019assise Anfn. Venerd\u00ec sera l\u2019incontro Il mondo visto dai giovani cresciuti nelle grandi famiglie<\/em>, che partir\u00e0 da una indagine sociologica realizzata dal Centro internazionale studi famiglia (Cisf) e da una video-intervista realizzata proprio qui a Nocera Umbra, a fine luglio, ad un nutrito gruppo di giovani che hanno partecipato al campo animatori Anfn. A confronto: la psicologa Elena Pergola, mamma di nove figli naturali e fondatrice di una casa famiglia a Potenza ed Eleonora Avesani, quinta di sette figli di una coppia veronese. Un incontro che partir\u00e0 da una videointervista realizzata due mesi fa, proprio a Nocera Umbra, ai giovani animatori dell\u2019associazione qui convenuti per il tradizionale incontro formativo.<\/p>\n

Sabato mattina focus su L\u2019Italia del terzo figlio<\/em>, cui parteciperanno il presidente nazionale delle Famiglie numerose Alfredo Caltabiano, il direttore dell\u2019osservatorio politico Anfn Paolo Moroni e Riccardo Lucarelli, pap\u00e0 di tre figli e capo della segreteria tecnica del Ministero della Famiglia, Natalit\u00e0 e delle Pari opportunit\u00e0 presieduto dal ministro Eugenia Roccella.<\/p>\n

A sera, all\u2019auditorium Cottoni di Nocera Umbra, andr\u00e0 in scena, invece la finalissima del The big family show<\/em>, il talent destinato ai figli cresciuti nelle famiglie numerose.<\/p>\n

Domenica mattina, dopo la celebrazione eucaristica, Mauro e Filomena Ledda parleranno della crescita esponenziale del numero dei comuni Amici della famiglia, una iniziativa partorita da provincia autonoma di Trento, comune di Alghero e, appunto, Associazione nazionale famiglie numerose. Regina Florio, invece, ripercorrer\u00e0 gli anni della sua presidenza alla guida dell\u2019Elfac, la confederazione che riunisce tutte le associazioni nazionali delle famiglie numerose in Europa.<\/p>\n

Nel mezzo, sar\u00e0 assegnata la quarta edizione del premio Due cuori e una trib\u00f9<\/em>, raccontando la storia di due famiglie giovani che, come tutte noi, hanno gettato il cuore oltre l\u2019ostacolo, mettendo al mondo pi\u00f9 figli. Si tratta di Gianluca Rossetti e Rosanna Russo, originari di Foggia, trentenni e gi\u00e0 genitori di cinque figli. E di Massimo e Federica Sebastiani, coordinatori Anfn di Trento, anche loro giovanissimi e gi\u00e0 genitori di cinque figli.<\/p>\n

L’indagine sociologica<\/h2>\n

I figli cresciuti nelle grandi famiglie appaiono sereni, resilienti alle difficolt\u00e0 e sono dotati di una buona capacit\u00e0 di problem solving<\/em>. \u00c8 quanto emerge da una ricerca di tipo qualitativo realizzata dal Centro internazionale studi famiglia (Cisf) su un campione di ragazzi con (tanti) fratelli e di figli unici.<\/p>\n

“I figli delle famiglie numerose – osserva il direttore del Cisf, Francesco Belletti – non fuggono dalle responsabilit\u00e0 e imparano, a poco a poco, a gestire i conflitti. Hanno, in genere, uno sguardo fiducioso verso il mondo e verso il futuro. In famiglia i figli cresciuti in una famiglia numerosa si allenano all\u2019accoglienza (e infatti le loro case sono piene di amici, perch\u00e9 dove si mangia in sei, in sette od otto, vien quasi naturale\u2026 aggiungere un posto a tavola). Sbaglia, per\u00f2, chi pensa alla famiglia numerosa come ad un esperimento ben riuscito di Mendel (tutti fatti con lo stampino<\/em>): ogni figlio nasce come unico e non si riduce nel tempo\u2026 a fotocopia per parafrasare una espressione cara al beato Carlo Acutis<\/a>.<\/p>\n

Anzi, \u00e8 forse proprio la necessit\u00e0 di rendersi visibili al resto della (numerosa) famiglia che stimola<\/em>\u00a0ogni suo componente a coltivare una o pi\u00f9 soft skills<\/em>. In un gioco di alleanze tra fratelli e sorelle degno dei pi\u00f9 intriganti giochi di squadra”.<\/p>\n

Competenze e talenti che, se ben educati, potrebbero favorire, ad esempio, un pi\u00f9 facile accesso nel mercato del lavoro di un giovane cresciuto in una famiglia XXL.<\/p>\n

Il Talent<\/h2>\n

\u00c8 anche per valorizzare le cosiddette soft skills<\/em>, che Anfn ha lanciato il concorso The big family show<\/em>. Decine le famiglie associate, provenienti da tutta Italia, che hanno inviato video con le loro performance. Video che ci restituiscono l\u2019affresco di famiglie che spenta la tv e disconnessi i cellulari, allestiscono palcoscenici virtuali per performance di canto, musica, teatro, esibizioni ginniche e di danza, proiezioni di video, professionalmente validi, girati in casa, in giardino, al mare. Alcuni ragazzi si sono presentati da soli, altri hanno voluto mettersi in gioco con tutta la famiglia. Nonne comprese. Un successo oltre misura. Sabato sera al Teatro Cottoni la finale del talent, cui hanno concesso il loro patrocinio la Regione Umbria e i comuni di Nocera Umbra e Spoleto.<\/p>\n

Una famiglia (i Turazza), tre gemelle (le Donninelli), due fratelli contro<\/em> (Rachele e Daniele, primogenita ed ultimogenito della famiglia Bernardini), quattro single<\/em>\u00a0(Sara Gasparo, Stefano Demuro, Gabriele Piccione, Agnese Tossut). Una band (i Turazza si fanno chiamare Villis, acronimo dei nomi di battesimo dei suoi componenti, Valentina, Irene, Laura, Luca, Ilaria e Simone) e una cantante, un presentatore, un attore, una designer, quattro danzatrici, un atleta di parkour, provenienti da ogni angolo d\u2019Italia: dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria, passando per Veneto, Toscana, Marche e Sardegna. Otto protagonisti, che hanno superato la prima selezione del concorso per talenti cresciuti nelle grandi famiglie, promosso dall\u2019Associazione nazionale famiglie numerose con il patrocinio della Regione Umbria e dei comuni di Nocera Umbra e di Foligno: hanno fatto il pieno di voti ricevuti dagli utenti del canale Youtube thebigfamilyshow<\/a> dagli associati (che hanno votato tramite la app dedicata) e dalla giuria composta, per lo pi\u00f9, da giovani delle famiglie Anfn.<\/p>\n

Sabato sera si parte da zero. A giudicare i talenti<\/em> provenienti da ogni angolo d\u2019Italia ci sar\u00e0 una giuria istituzionale (presieduta dal primo cittadino di Nocera Umbra, l\u2019onorevole Virginio Caparvi e composta, tra gli altri, dall\u2019assessore alle Politiche familiari del Comune di Foligno Agostino Cetorelli) che affiancher\u00e0 quella dei giovani (presieduta da Manuel Pergola). Con l\u2019inizio dello spettacolo tutti potranno votare il talento<\/em> preferito, tramite il canale Youtube, dove sar\u00e0 pubblicato l\u2019invito al voto degli artisti, mentre tutte le famiglie associate avranno a disposizione anche la app per esprimere la propria preferenza (secondo il criterio un figlio un voto ogni famiglia potr\u00e0 esprimere una preferenza per ogni componente del nucleo familiare). Il responso della giuria istituzionale e dei giovani, avr\u00e0 un peso maggiore sulle sorti finali. Sul corretto svolgimento delle votazioni vigiler\u00e0 la presidente della commissione del talent Regina Florio, presidente dell\u2019Elfac, la federazione che riunisce tutte le associazioni nazionali di famiglie numerose presenti in Europa. Sul palco, per consegnare il primo premio, salir\u00e0 la presidente nazionale Anfn, Claudia Caltabiano.<\/p>\n

La proposta politica<\/h2>\n

Una legge-quadro sulle famiglie numerose. Un testo che prender\u00e0 spunto da un disegno di legge cui avevano lavorato il precedente presidente di Anfn Mario Sberna nella diciassettesima legislatura. Ma che si sta arricchendo del contributo di molte famiglie. Di questo e di altro si parler\u00e0 la mattina di sabato all\u2019Hotel Fonte Angelica a Nocera Umbra. In occasione dell\u2019incontro si parler\u00e0 delle difficolt\u00e0 di rodaggio dell\u2019Assegno unico. Ma non solo.<\/p>\n

“Efficaci politiche familiari – afferma l’attuale presidente, Alfredo Caltabiano – non si riducono al solo Assegno unico universale: chiediamo politiche capaci di accompagnare tutte le fasi della vita della famiglia. Per la creazione di una famiglia, per favorire un progetto di vita, ad esempio, \u00e8 necessario che i nostri giovani possano contare su un lavoro non precario e adeguatamente retribuito. Quando nasce il primo figlio, la coppia ha bisogno di politiche di armonizzazione lavoro-famiglia. Con la nascita del secondo figlio e soprattutto dei successivi, sono importanti i sostegni economici, perch\u00e9 ogni figlio riduce inevitabilmente il potere di acquisto del nucleo familiare. In questo contesto, la nostra associazione propone non solo interventi a tutela delle famiglie numerose, ma anche delle altre famiglie”.<\/p>\n

Gi\u00e0, ma quali? “Chiediamo una riforma congiunta e contestuale del Fisco, dell\u2019Assegno unico e dell\u2019Isee, che tenga adeguatamente conto dei carichi familiari, che consideri la famiglia come soggetto fiscale, e che elimini le storture che da anni denunciamo sull\u2019Isee. Soprattutto, chiediamo risorse adeguate sulla famiglia, da considerare non come spesa corrente, ma come investimento, ricorrendo ai fondi del Pnrr.<\/p>\n

Abbiamo proposto il rilancio della carta famiglia, seguendo le buone pratiche europee esistenti in Europa, in particolare Francia, Spagna ma soprattutto Polonia. Con una novit\u00e0: estenderla a partire dalle famiglie con due o pi\u00f9 figli, sia per ampliare la platea, rendendola commercialmente pi\u00f9 appetibile, sia per venire incontro agli sforzi del Ministero della Famiglia per invogliare le famiglie a fare il secondo figlio”.<\/p>\n

Storie di famiglie numerose: la quarta edizione del premio Due cuori e una trib\u00f9<\/em><\/h2>\n

In un Paese in cui le coppie han paura a mettere al mondo un figlio (e quando lo fanno per la prima volta, spesso le donne sono gi\u00e0 al limite della vita riproduttiva), a Nocera Umbra ( dove \u00e8 in corso l\u2019incontro nazionale dei coordinatori di Anfn, l\u2019associazione che raduna e d\u00e0 voce alle famiglie numerose italiane) approder\u00e0, domani mattina, una storia controcorrente, raccontata da Emanuela Garavelli. Quella di Gianluca Rossetti, 30 anni e Rosanna Russo 29. Una coppia originaria di Foggia e che, ancora molto giovane, ha deciso di metter su famiglia. Unendosi in matrimonio per una prima volta il 26 gennaio del 2012 in comune, con il rito civile. E due anni dopo, il 15 ottobre del 2014, anche in chiesa.<\/p>\n

La vita matrimoniale di Gianluca e Rosanna si \u00e8 da subito arricchita di figli: undici anni fa nacque Gabryel Nathal, che adesso frequenta la seconda media. Tre anni dopo \u00e8 stata la volta di Beatrice Isabella, che oggi ha otto anni. Poi Mira Sophia, nata sei anni fa. E poi ancora Oreste Diego, 4 anni e Nives Elsa, arrivata 19 mesi fa. Cinque figli a meno di trent\u2019anni. Due carrozzine e tre pargoli che le scortano\u2026 una famiglia, che, certo, non passa inosservata.<\/p>\n

Rosanna lavora come cuoca, Gianluca, \u00e8 venditore in un supermarket. A Gianluca ed Emanuela, che rappresentano la famiglia numerosa pi\u00f9 giovane associata ad Anfn, va l\u2019edizione 2023 del premio Due Cuori e una trib\u00f9<\/em>. Un ovale realizzato dallo scultore Andrea D\u2019Aurizio e una pergamena realizzata da Tartirta, alias Rachele Bernardini. Gliela consegneranno Clelia e Alfredo Del Vecchio, foggiani, al loro ritorno in terra pugliese.
\nE una pergamena, con menzione speciale, va anche alla famiglia Sebastiani. Una coppia giovane: lui, Massimo, ha 38 anni ed \u00e8 ingegnere. Lei Federica Betta, ne ha 34, \u00e8 infermiera (in attesa di chiamata). Insieme sono genitori di cinque figli: Caterina, 13 anni, che frequenta la terza media, Beatrice (10, quinta elementare), Vittoria, 7 anni (che frequenta la seconda elementare), Francesco, sei anni (iscritto alla prima elementare). E Margherita, 3 anni, al primo anno della scuola dell\u2019infanzia. I Sebastiani sono originari di Trento. E sono i coordinatori delle famiglie numerose di Trento.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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