{"id":73273,"date":"2023-09-12T15:26:54","date_gmt":"2023-09-12T13:26:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=73273"},"modified":"2023-09-12T15:27:22","modified_gmt":"2023-09-12T13:27:22","slug":"il-coraggio-dei-passi-la-prima-lettera-pastorale-dellarcivescovo-ivan-maffeis","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-coraggio-dei-passi-la-prima-lettera-pastorale-dellarcivescovo-ivan-maffeis\/","title":{"rendered":"‘Il coraggio dei passi’, la prima Lettera pastorale dell\u2019arcivescovo Ivan Maffeis"},"content":{"rendered":"
“Sopra un paio di\u00a0<\/strong>scarpe da ginnastica, i calzoncini corti e una maglietta sudata, indossa un sorriso discreto e buono, che non si spegne quando i ragazzi – senza troppa convinzione – provano a dipingermelo come esigente e impegnativo.<\/p>\n Guardo con sconfinata gratitudine questo prete, che ha compiuto i 75 lo scorso anno: nella calura del tardo pomeriggio congeda i bambini, riassume ai giovani il programma dell\u2019indomani e, nel salutarli, raccomanda loro di ricordarsi di chiudere il cancello dell\u2019Oratorio. Non alza la voce, non ne ha bisogno: ha su di s\u00e9 gli occhi di tutti.<\/p>\n Ed \u00e8 uno sguardo carico di stima e d\u2019affetto”.<\/p>\n Cos\u00ec introduce l\u2019arcivescovo Ivan Maffeis<\/a> la sua prima Lettera pastorale, Il coraggio dei passi<\/em>, alla comunit\u00e0 diocesana di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve<\/a>, in rete<\/em>\u00a0(consultabile-scaricabile al link:\u00a0https:\/\/diocesi.perugia.it\/wd-document\/lettera-pastorale-il-coraggio-dei-passi\/<\/a>) e in edizione cartacea (Ed.\u00a0La Voce<\/em>, Perugia, settembre 2023, pp. 24) dal 12 settembre, Festa diocesana della Madonna delle Grazie.<\/p>\n Si tratta di un dono<\/em>\u00a0di monsignor Maffeis alla Chiesa che il Papa gli ha affidato un anno fa, l\u201911 settembre 2022, giorno della sua ordinazione episcopale nella cattedrale di Perugia. Non \u00e8 un bilancio del suo primo anno di episcopato, ma \u00e8 il frutto di una puntuale riflessione pastorale dopo aver conosciuto tutte le componenti della Chiesa diocesana, avviato contatti con le realt\u00e0 istituzionali, socio-culturali e produttive del territorio, soprattutto su quanto \u00e8 emerso dall\u2019Assemblea diocesana dello scorso maggio.<\/p>\n La prossima si svolger\u00e0 il 15 ottobre 2023 (dalle ore 15.30), presso la chiesa San Giovanni Paolo II in Ponte della Pietra. Il tema, che verr\u00e0 introdotto dallo stesso Maffeis, approfondito nei lavori di gruppo, \u00e8: Unit\u00e0 pastorali, una scelta missionaria. Un cambiamento di passo in stile sinodale<\/em>.<\/p>\n Questa lettera pastorale \u00e8, come si evince dal titolo, una proposta di cammino che attende la Chiesa perugino-pievese per essere sempre pi\u00f9 evangelizzatrice, missionaria e profetica al suo interno e all\u2019esterno, con uno sguardo privilegiato al mondo giovanile (non \u00e8 casuale l\u2019immagine di giovani in copertina), per contribuire allo sviluppo di una societ\u00e0 pi\u00f9 umana e pi\u00f9 giusta per dirsi, in primis<\/em>, cristiana. Monsignor Maffeis, fin dalle prime righe, cita sacerdoti, giovani e oratori, una sorta di viatico<\/em> alla cronaca estiva<\/em> che ci ha messo sotto gli occhi episodi in cui a farla da padrone \u00e8 la povert\u00e0 di senso. <\/em>Diciasettenni che mettono a ferro e fuoco citt\u00e0, saccheggiando negozi di marca. Minorenni accusati di aver trasformato una festa in violenza e abuso ai danni di ragazzine. Femminicidi quotidiani, compiuti da chi confonde l\u2019amore con il possesso, la persona con la cosa<\/em>.<\/p>\n “Questo sfondo -sottolinea l’arcivescovo-\u00a0rende ancora pi\u00f9 grandi le figure di tanti educatori – preti e giovani animatori – che si sono lasciati coinvolgere nella vita di migliaia di bambini e adolescenti con settimane di Grest, campi estivi, Gmg di Lisbona, StarCup. Come i Salesiani, con la loro attenzione a offrire ai giovani l\u2019opportunit\u00e0 di inserirsi a pieno titolo nella vita e nel mondo del lavoro. O come i Conventuali che, durante Umbria Jazz, hanno portato la freschezza dell\u2019esperienza cristiana nelle piazze\u2026<\/p>\n Quanti don Milani conosce questa nostra Chiesa! Diversi per et\u00e0, storia e sensibilit\u00e0, sono accomunati dalla passione per la vita buona del Vangelo; proprio come il Priore di Barbiana, del quale ricorrono i cent\u2019anni dalla nascita,\u00a0 rinnovano a ogni ragazzo il loro I care<\/em>: mi riguardi, mi interessi, mi stai a cuore”.<\/p>\n “In una stagione di fragilit\u00e0 diffusa -prosegue monsignor Maffeis- la comunit\u00e0 cristiana rimane un anticorpo all\u2019isolamento, un presidio inestimabile che plasma e chiama in gioco la responsabilit\u00e0 individuale, una proposta di percorsi di incontro, di formazione e di spiritualit\u00e0, aperta anche a quanti non conoscono gli ambienti parrocchiali o che se ne sono allontanati; una rete di relazioni che accoglie, custodisce e accompagna la crescita delle giovani generazioni”.<\/p>\n L\u2019arcivescovo si sofferma anche sul nuovo anno scolastico<\/em> rivolgendo a ogni insegnante<\/em>, a partire da quelli di religione, l\u2019augurio di un tempo reso fecondo dall\u2019attenzione ai ragazzi e dall\u2019alleanza educativa con le famiglie: sono condizioni per poter condividere sui banchi della vita quei beni culturali e relazionali che rendono interessante e significativa la giornata di ciascuno<\/em>.<\/p>\n I titoli di ciascun capitolo della Lettera sintetizzano bene il contenuto: Mi stai a cuore<\/em>, La Consegna dell\u2019Assemblea diocesana<\/em>, Se la fede s\u2019allontata dalla sorgente<\/em>, Punti di forza<\/em>, Passi di cambiamento<\/em> e Il tratto di strada che ci attende<\/em>.<\/p>\n “Tra i Punti di forza<\/em> -scrive monsignor Maffeis-\u00a0come non evidenziare quello della carit\u00e0 in cui, si respira una discreta capacit\u00e0 di fare rete, conseguenza di un investimento lungimirante e perseverante, come dimostrano i Centri d\u2019ascolto, gli empori, le mense della Caritas, le Case della Carit\u00e0: tutte realt\u00e0 contraddistinte dalla formazione degli operatori e dall\u2019attenzione a chi si trova nel bisogno ed \u00e8 esposto a situazioni di fragilit\u00e0, malattia, disabilit\u00e0, emarginazione e solitudine. L\u2019Opera don Guanella, posta lungo la Strada Tuderte, la Villa Nazarena a Pozzuolo, il Villaggio Santa Caterina a Solfagnano come le tante residenze che, a partire da Fontenuovo, ospitano anziani, sono solo alcuni esempi di realt\u00e0 certamente diverse, ma accomunate dall\u2019attenzione per la centralit\u00e0 della persona”.<\/p>\n Nel soffermarsi sui Passi di cambiamento<\/em>, l\u2019arcivescovo riflette su quanto ha detto il Papa ai vescovi italiani lo scorso maggio:<\/p>\n “Una Chiesa appesantita dalle strutture, dalla burocrazia, dal formalismo faticher\u00e0 a camminare nella storia al passo dello Spirito, rimarr\u00e0 l\u00ec e non potr\u00e0 camminare incontro agli uomini e alle donne del nostro tempo\u2026<\/p>\n Dovremmo domandarci quanto facciamo spazio e quanto ascoltiamo realmente nelle nostre comunit\u00e0 le voci dei giovani, delle donne, dei poveri, di coloro che sono delusi, di chi nella vita \u00e8 stato ferito ed \u00e8 arrabbiato con la Chiesa”.<\/p>\n Inoltre, evidenzia Maffeis pensando ai contributi dell\u2019Assemblea diocesana e a quanto detto dal Papa, le nostre comunit\u00e0 avvertono l\u2019importanza e perfino l\u2019urgenza di avere il coraggio del nuovo, pur senza dimenticare la ricchezza della Tradizione: un nuovo modo di essere Chiesa, di vivere da cristiani, di fare le cose<\/em>.<\/p>\n E per Il tratto di strada che ci attende<\/em>, monsignor Maffeis \u00e8 ottimista, com\u2019\u00e8 il suo carattere incoraggiante e speranzoso che aiuta molto il cammino della Chiesa perugino-pievese.<\/p>\n “Andiamo avanti con coraggio -scrive nel concludere la Lettera pastorale- memori che le vere riforme della Chiesa sono state attuate dai Santi.<\/p>\n Non \u00e8 forse strettamente legata a molti di loro – a partire da San Benedetto e da San Francesco – la stessa bellezza della nostra terra umbra?”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “Sopra un paio di\u00a0scarpe da ginnastica, i calzoncini corti e una maglietta sudata, indossa un sorriso discreto e buono, che non si spegne quando i ragazzi – senza troppa convinzione – provano a dipingermelo come esigente e impegnativo. 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Una proposta di cammino<\/h2>\n
Tanti don Milani<\/h2>\n
Anticorpo all\u2019isolamento<\/h2>\n
Il nuovo anno scolastico<\/h2>\n
Attenzione alla centralit\u00e0 della persona<\/h2>\n
No a una Chiesa appesantita<\/h2>\n
Andare avanti con coraggio<\/h2>\n