{"id":72717,"date":"2023-07-27T12:20:51","date_gmt":"2023-07-27T10:20:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=72717"},"modified":"2023-07-27T12:33:21","modified_gmt":"2023-07-27T10:33:21","slug":"migranti-deportati-morire-fame-sete-sahara","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/migranti-deportati-morire-fame-sete-sahara\/","title":{"rendered":"Migranti deportati a morire di fame e sete nel Sahara"},"content":{"rendered":"
\u00c8 quanto mai impressionante la foto<\/strong> che<\/span> L\u2019Osservatore romano<\/em> ha pubblicato qualche giorno fa in prima pagina con il titolo:<\/span> “Vi chiediamo perdono”. La foto ritrae una donna e una bimba esanimi e riverse per terra nel deserto tra Libia e Tunisia<\/strong>. Non conosciamo i loro nomi e ignoriamo le loro storie. Non sapremo mai se fuggivano da una guerra o dalla persecuzione di un regime autoritario, se erano state minacciate o se scappavano dalla fame. <\/span><\/p>\n Una cosa \u00e8 certa, cercavano una vita migliore e non siamo stati in grado di accoglierle per garantirgliela. E non sono che due dei 1.200 migranti subsahariani che l\u2019esercito tunisino ha trasferito con la forza in due aree desertiche al confine con la Libia e con l\u2019Algeria<\/strong>, lasciandoli senza niente da bere e da mangiare. <\/span><\/p>\n Anche Papa Francesco all\u2019 Angelus ha ricordato \u201cil dramma che continua a consumarsi per i migranti nella parte settentrionale dell\u2019Africa. Migliaia di essi, tra indicibili sofferenze, da settimane sono intrappolati e abbandonati in aree desertiche. Rivolgo il mio appello, in particolare ai capi di Stato e di Governo europei e africani, affinch\u00e9 si presti urgente soccorso e assistenza a questi fratelli e sorelle\u201d. E l\u2019editoriale dell\u2019 Osservatore<\/span> romano conclude: \u201cVi chiediamo perdono. E poi restiamo in silenzio. Pieni di vergogna\u201d.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" \u00c8 quanto mai impressionante la foto che L\u2019Osservatore romano ha pubblicato qualche giorno fa in prima pagina con il titolo: “Vi chiediamo perdono”. La foto ritrae una donna e una bimba esanimi e riverse per terra nel deserto tra Libia e Tunisia. Non conosciamo i loro nomi e ignoriamo le loro storie. Non sapremo mai […]<\/p>\n","protected":false},"author":478,"featured_media":72721,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[6223],"tags":[2641,7485,2981,7484,7466],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/72717"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/478"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=72717"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/72717\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":72720,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/72717\/revisions\/72720"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/72721"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=72717"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=72717"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=72717"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}I 1200 migranti subsahariani trasferiti in due aree desertiche tra Libia e Algeria<\/h2>\n
L’appello di papa Francesco<\/h2>\n