{"id":7063,"date":"2008-10-31T00:00:00","date_gmt":"2008-10-31T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7063"},"modified":"2008-10-31T00:00:00","modified_gmt":"2008-10-31T00:00:00","slug":"mez-ci-restera-negli-occhi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/mez-ci-restera-negli-occhi\/","title":{"rendered":"Mez ci rester\u00e0 negli occhi"},"content":{"rendered":"
L’attesa \u00e8 stata lunga. C’\u00e8 voluto un anno di indagini, accompagnate da discussioni, scontri tra avvocati, polemiche, ampi servizi giornalistici su tutti i movimenti degli imputati e dei loro avvocati. Un assedio mediatico internazionale. Finalmente, dopo pi\u00f9 di dieci ore di camera di Consiglio, \u00e8 arrivata la sentenza. A Rudy Guede, processato con rito abbreviato, \u00e8 stata comminata la pena di 30 anni di carcere; per Amanda Knox e Raffaele Sollecito il rinvio a giudizio. Il loro processo avr\u00e0 inizio il 4 dicembre prossimo e lo attenderanno in carcere. I pubblici ministeri sono contrari agli arresti domiciliari perch\u00e8 temono la fuga o l’inquinamento di prove o reiterazione del delitto (cosa che sembra assurda). Il giudice per le indagini preliminari Paolo Micheli ha sostanzialmente accolto la richiesta dei pubblici ministeri Giuliano Mignini e Manuela Comodi che hanno fatto propria e confermato la prima ricostruzione dei fatti, quella dell’assassinio a seguito di una violenza sessuale. In verit\u00e0 i difensori degli accusati hanno raccontato la ricostruzione dei fatti ognuno in maniera diversa, e tuttora la difesa di Rudy sostiene che smonter\u00e0 sicuramente la descrizione presentata e accolta dal giudice. Intanto si festeggia di nuovo Halloween e ci saranno scherzi e giochi che a noi faranno ricordare soltanto questa triste e tragica vicenda. La gente ormai la conosce nei minimi particolari e la segue. \u00c8 logico e normale. \u00c8 indubbio il richiamo di storie che riguardano da vicino la nostra citt\u00e0, l’ambiente pi\u00f9 amato e delicato, quello dei giovani stranieri che da secoli e non solo da anni frequentano la nostra antica Universit\u00e0 degli studi – che proprio quest’anno, per assurda coincidenza, ha celebrato i settecento anni di vita – e la pi\u00f9 giovane Universit\u00e0 per Stranieri. Un sentimento di vicinanza e partecipazione sofferta va verso la giovent\u00f9 in generale, sia quella che studia e segue i corsi anche in tempi di scioperi, sia quella che va nelle piazze pensando in questo modo di difendere il proprio futuro. I giovani stanno male e vanno aiutati a capire e seguire strade di vita che aprano loro qualche speranza. Le lacrime di Amanda, la faccia stordita di Rudy, l’enigmatico volto di Raffaele, la figura distesa e sorridente della vittima, Meredith, che la tv continuamente ripropone e che non scomparir\u00e0 facilmente dai nostri occhi, il pianto dei suoi genitori, tutto questo carico di sofferenza \u00e8 da far pesare sulla coscienza di tutti per un soprassalto di responsabilit\u00e0 collettiva, al di l\u00e0 delle ricostruzioni forzatamente di parte degli avvocati e, si consenta, anche al di l\u00e0 delle sentenze che si susseguiranno per i gradi successivi che non mancheranno di essere celebrati. Di questa storia si parler\u00e0 per almeno cinque, dieci anni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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