sindaci Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera<\/strong>. Insieme a loro alcuni amministratori, i tedofori dei gruppi podistici Norcia Run 2017, Marciatori Simbruini e Cus Cassino. La rappresentanza religiosa era composta dai Monaci del monastero di San Benedetto in Monte di Norcia, con il priore padre Benedetto Nivakoff, dom Luigi di Bussolo dell’abbazia di Monteccasino e dom Maurizio Vivera di Subiaco.<\/p>\nNicola Alemanno: “Il messaggio di pace \u00e8 entrato nel cuore del Parlamento”<\/h2>\n
Due giorni romani intensi come ha sottolineato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno<\/strong>. \u201cIl messaggio di pace \u00e8 entrato nel cuore del Parlamento, e abbiamo ricevuto parole importanti e significative del Presidente, che ha evidenziato come anche dalla sede cuore della democrazia italiana, possa essere propagato il messaggio di pace universale benedettino, per poi transitare in altre sedi parlamentari d\u2019Europa. Particolarmente emozionante – continua – il momento di raccoglimento davanti alle tombe di Papa Ratzinger e di San Pietro in Vaticano, e poi in quella di San Paolo nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Abbiamo bisogno anche di gesti simbolici come questi, che consolidano la fede e rafforzano un’identit\u00e0 culturale e sociale chiara per noi e per l’Europa” conclude Alemanno.<\/p>\nPresidente Fontana: “san Benedetto una figura da ristudiare”<\/h2>\n
Il presidente Fontana<\/strong> ha rivolto un caloroso messaggio di benvenuto ai presenti sottolineando quanto le citt\u00e0 di Norcia, Subiaco e Cassino siano state “fortunate ad avere questa figura fondamentale per l\u2019Europa che \u00e8 san Benedetto<\/strong>, una figura da ristudiare e da tener ben presente per le persone che vivono in quei luoghi ma per tutta l\u2019Italia e per tutta l\u2019Europa. Proviamo ad immaginare ora – prosegue – cosa volesse dire in quell\u2019epoca aver fatto quello che ha fatto san Benedetto e anche coloro che lo hanno seguito, alla sua grande opera di ricostruzione e poi pensiamo a Norcia e al terremoto che l\u2019ha distrutta qualche anno fa. Ad aprile sono stato in quella terra, viva e che ha voglia di vivere. Si sente forte il senso che da quelle basi benedettine anche le persone che sono state martoriate da quello che \u00e8 accaduto qualche anno fa possano ripartire e ricostruire la propria cittadina. \u00c8 per me un grande onore quindi avervi ricevuto – continua – ho fortemente voluto che ci fosse questo incontro anche perch\u00e9 siete stati in tanti Parlamenti in Europa e ancora mai nel nostro. Auspico sia questa la prima di tante altre volte. Che sia di buon auspicio per le vostre terre, per l’Europa e per l\u2019Italia intera” ha concluso Fontana.<\/p>\nPriore Nivakoff: “san Benedetto ‘grande legislatore'”<\/h2>\n
Il priore Nivakoff<\/strong> ha ricordato come san Benedetto \u00e8 stato chiamato anche ‘grande legislatore’.”Spero che questo posto possa rispecchiare sempre lo spirito di san Benedetto che ha capito che la legge \u00e8 un dono, non \u00e8 un ostacolo alla felicit\u00e0, e pu\u00f2 aiutare a riparare quel disordine che trova in s\u00e9 e diventare pi\u00f9 felice” ha detto.<\/p>\nBenedizione della fiaccola da papa Francesco e visita della tomba del papa emerito Benedetto XVI<\/h2>\n
Mercoled\u00ec 8 febbraio<\/strong> la Fiaccola \u00e8 stata benedetta da Papa Francesco<\/strong> nel corso dell\u2019Udienza generale presso la sala Nervi in Vaticano.
\nLe delegazioni<\/strong> poi sono scese nelle Grotte Vaticane<\/strong> per rendere omaggio alla tomba di San Pietro e di Benedetto XVI<\/strong>, recentemente scomparso e alle cui esequie hanno preso parte i primi cittadini delle citt\u00e0 unite nel nome del Santo patrono d\u2019Europa. In particolare, sulla tomba del Papa Emerito \u00e8 stata deposta una lampada<\/strong>, recante la scritta \u2018Fiaccola Pro Pace et Europa Una\u2019. \u00c8 una copia della stessa che viene consegnata ai monasteri benedettini in Europa, ogni anno, nel corso del cammino Continentale della Fiaccola.<\/p>\nVisita alla basilica di San Paolo fuori le Mura<\/h2>\n
Successivamente le tre delegazioni<\/strong> hanno raggiunto la basilica papale di San Paolo fuori le Mura<\/strong> dove sono state accolte e ricevute dall\u2019abate dom Donato Ogliari, gi\u00e0 di Montecassino, e dall\u2019arcirprete della basilica, il cardinale James Michael Harvey. Nella Basilica papale \u00e8 presente una comunit\u00e0 monastica benedettina dall’inizio dell’ VIII secolo. “\u00c8 molto significativa la vostra visita a Roma, alle radici del Cristianesimo e dello sviluppo della Fede. Un connubio che evidenzia la necessit\u00e0 di ricerca spirituale, racchiusa nel simbolo della Fiaccola benedettina, in raccordo con Pietro e Paolo che san Benedetto e i suoi monaci hanno contribuito a propagare in Europa” ha detto l’abate Ogliari.<\/strong><\/p>\nIl programma<\/strong> di tutte le iniziative del Marzo benedettino<\/strong> sar\u00e0 presentato in conferenza stampa luned\u00ec 20 febbraio, presso la sede del Parlamento Europeo in Italia. La fiaccola sar\u00e0 accesa a Norcia<\/strong> sabato 25 febbraio<\/strong>, per poi partire alla volta del Portogallo<\/strong>.<\/p>\n\n