{"id":70242,"date":"2023-01-27T18:25:53","date_gmt":"2023-01-27T16:25:53","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=70242"},"modified":"2023-01-27T18:43:53","modified_gmt":"2023-01-27T16:43:53","slug":"giornata-della-memoria-ad-assisi-consegnate-le-medaglie-donore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/giornata-della-memoria-ad-assisi-consegnate-le-medaglie-donore\/","title":{"rendered":"Giornata della memoria. Ad Assisi consegnate le medaglie d’onore"},"content":{"rendered":"

Grande emozione e commozione venerd\u00ec 27 gennaio<\/strong> mattina nel palazzo vescovile-Santuario della Spogliazione di Assisi<\/strong>, dove la Prefettura di Perugia<\/strong>, in occasione del Giorno della Memoria<\/strong><\/a>, ha consegnato le medaglie d\u2019onore<\/strong> “ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l\u2019economia di guerra”. A ricevere le medaglie d\u2019onore i familiari di Antonio Borgognoni, nato a Lisciano Niccone, Feliciano Canafoglia, nato a Foligno, Gino Minelli e Cesare Radicchi, nati a Gubbio e Armido Sirci, nato ad Assisi.<\/p>\n

La mattinata si \u00e8 aperta con i saluti di Marina Rosati<\/strong>, ideatrice e curatrice del \u201cMuseo della Memoria, Assisi 1943-44\u201d<\/a>, che ha invitato \u201ca non essere indifferenti: intolleranza, bullismo, mancanza di rispetto sono aspetti ancora presenti in contesti quotidiani: conoscendo quello che \u00e8 stato e il coraggio di tante persone e il bene che hanno fatto, anche i nostri ragazzi possono respingere questi atteggiamenti. Il bene \u00e8 il pi\u00f9 grande moltiplicatore che abbiamo per costruire una societ\u00e0 migliore\u201d.<\/p>\n

Il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino<\/strong>, ha invitato a vivere il Santuario della Spogliazione<\/a> \u201ccome se fosse la vostra casa, la casa universale. Benvenuti ai premiati, benvenuti a tutti: andiamo avanti tutti con il coraggio e l\u2019ispirazione di questo luogo bello e importante che ha fatto la nostra storia. \u00c8 bello che stamattina qui ci siano tanti Comuni e tante istituzioni rappresentati: \u00e8 il simbolo dell\u2019Umbria accogliente alla quale il mondo guarda\u201d.<\/p>\n

Il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco<\/strong>, ha ricordato come \u201c\u00e8 sempre bene vigilare su questi fenomeni ma anche riflettere: non ci si deve mai stancare di ricordare quello che \u00e8 stato. Il momento pi\u00f9 buio della storia dell\u2019umanit\u00e0, senza lasciarlo ai libri di storia, \u00e8 un dramma ancora vivo e purtroppo attuale. Grazie al Vescovo che ci ospita e al Prefetto per aver scelto questo luogo per una cerimonia dello Stato\u201d.<\/p>\n

La presidente della Regione, Donatella Tesei<\/strong>, ha sottolineato come \u201dAssisi sia un luogo simbolico dove celebrare questa giornata cos\u00ec importante: conoscere e ricordare \u00e8 necessario per non commettere pi\u00f9 errori che sono stati un marchio indelebile nella storia dell\u2019umanit\u00e0\u201d.<\/p>\n

Per il sindaco di Assisi, Stefania Proiett<\/strong>i, \u201c\u00e8 un dovere di tutti coltivare la memoria della nostra storia, del nostro passato. Assisi non rimase indifferente, e, grazie all\u2019impegno di tanti Giusti, tra religiosi e laici, personalit\u00e0 di spicco e gente comune, riusc\u00ec a salvare centinaia di vite. Un passaggio della storia che ci fa onore, e che dobbiamo ricordare sempre perch\u00e9 solo la fraternit\u00e0 sopravvive all\u2019odio ed \u00e8 capace di salvarci”.<\/p>\n

Il discorso del prefetto Armando Gradone<\/strong>, che ha coinvolto anche alcuni alunni della scuola primaria Sant’Antonio di Assisi<\/strong> presenti alla mattinata, \u00e8 stato incentrato sulla parola dignit\u00e0. Il prefetto ha invitato a essere delle “sentinelle contro comportamenti, come antisemitismo, razzismo, violenza sulle donne, la tratta degli esseri umani, che ledono la dignit\u00e0 umana, caposaldo fondamentale della nostra civilt\u00e0. La tragedia della Shoah – ha detto Gradone – ha creato delle riserve morali che mettono al centro la dignit\u00e0 dell’uomo, un concetto che ritroviamo in moltissime costituzioni e ordinamenti dei Paesi democratici.\u00a0 Il nostro Paese deve ricordare i nostri eroi, persone che non hanno voluto piegarsi all\u2019ordine di schierarsi: hanno avuto coraggio e non era cos\u00ec scontato, perch\u00e9 si rischiava la vita. E oggi ricordiamo questi nostri eroi attraverso i loro familiari\u201d.<\/p>\n\n