{"id":70227,"date":"2023-01-27T11:33:05","date_gmt":"2023-01-27T09:33:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=70227"},"modified":"2023-01-27T11:42:03","modified_gmt":"2023-01-27T09:42:03","slug":"giornata-della-memoria-gli-appuntamente-ad-assisi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/giornata-della-memoria-gli-appuntamente-ad-assisi\/","title":{"rendered":"Giornata della Memoria: gli appuntamenti ad Assisi"},"content":{"rendered":"
Far conoscere la storia di alcuni personaggi di Assisi<\/strong> che, pi\u00f9 o meno noti, hanno contribuito a salvare circa 300 ebrei. Non si ferma l\u2019opera di riscoperta del \u201cMuseo della Memoria 1943-44\u201d<\/strong><\/a>, realizzato dalla fondazione diocesana<\/strong> Opera Casa Papa Giovanni<\/strong>, che quest\u2019anno in occasione del 27 gennaio<\/strong>, giornata in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto insieme alla citt\u00e0 di Assisi<\/strong> ha organizzato una serie di appuntamenti, tra cui due dedicati a cittadini benemeriti nel salvataggio degli ebrei.<\/p>\n Il primo \u00e8 infatti in programma sabato 28 gennaio<\/strong>, alle ore 17<\/strong> nella sala della Conciliazione del palazzo comunale<\/strong> dove si terr\u00e0 l\u2019incontro \u201cLa storia di Marcella Ranzato in Paladin\u201d: a raccontare come un\u2019impiegata comunale sia entrata nell\u2019organizzazione che falsificava le carte d\u2019identit\u00e0 saranno direttamente i figli Paolo e Anna Chiara. Domenica 29 gennaio<\/strong> in piazza del Comune<\/strong>, con partenza alle ore 15<\/strong>, ci sar\u00e0 invece il percorso alla scoperta dei luoghi assisani della Memoria<\/strong>. La scelta quest\u2019anno \u00e8 caduta sulla casa di Maceo Angeli, artista, pittore e ceramista attivo nella rete che ha fatto di Assisi un faro di salvezza in uno dei periodi pi\u00f9 bui della storia, e alla Basilica di San Francesco dove verr\u00e0 ricordato il frate conventuale padre Michele Todde che aiutava gli ebrei; si potranno vedere anche i luoghi della Basilica dove i rifugiati venivano nascosti. In entrambi i casi non \u00e8 necessaria la prenotazione.<\/p>\n