{"id":7020,"date":"2008-10-17T00:00:00","date_gmt":"2008-10-16T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7020"},"modified":"2015-06-08T11:20:07","modified_gmt":"2015-06-08T09:20:07","slug":"dalla-chiesa-il-mondo-attende-segni-profetici","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/dalla-chiesa-il-mondo-attende-segni-profetici\/","title":{"rendered":"Dalla Chiesa il mondo attende segni profetici"},"content":{"rendered":"
Quello che la Chiesa sta vivendo \u00e8 sicuramente un tempo speciale, dedicato al rafforzamento della sua irrinunciabile indole missionaria. Il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata missionaria mondiale invita tutti i battezzati a rendersi ‘servi e apostoli di Cristo Ges\u00f9’, seguendo l’insegnamento dell’Apostolo delle genti, san Paolo. Siamo nell’Anno paolino, e della frase di san Paolo ‘Guai a me se non predicassi il Vangelo’ la Chiesa italiana ha fatto il proprio motto missionario, che sintetizza l’essenza stessa della comunit\u00e0 cristiana: annunciare e testimoniare Ges\u00f9 a tutta l’umanit\u00e0, senza confini. La felice concomitanza del Sinodo dei vescovi, dedicato alla Parola di Dio, con l’ottobre missionario, all’interno dell’Anno paolino, rende ancora pi\u00f9 carico di aspettative il clima sia nelle diverse aggregazioni ecclesiali che nella societ\u00e0 civile, dove pare stia maturando un possibile declino delle ambizioni in campo economico. L’imperante ideologia del consumo e del profitto estesa a livello globale ha per lungo tempo fornito le dritte a un sistema di rapporti economici basati su una finanza eretica o, comunque, non certo etica. Non \u00e8 possibile per nessun credente, qualsiasi sia il suo stato di santit\u00e0, servire Mammona e nel contempo farsi servo di Dio, lo dice Ges\u00f9 stesso. E gi\u00e0 un importante richiamo in questo senso l’ha voluto dare il Papa, commentando in sede sinodale l’attuale difficile congiuntura economica mondiale e insistendo in pi\u00f9 occasioni sulla necessit\u00e0 del cristiano di liberarsi dagli idoli del denaro e del potere, perch\u00e9 ‘sulla sabbia costruisce chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi’, mentre ‘solo la Parola di Dio \u00e8 fondamento di tutta la realt\u00e0’. Le comunit\u00e0 cristiane e tutti coloro che, pur non praticandola o non aderendo alla fede in Ges\u00f9 Cristo, tendono l’orecchio all’insegnamento morale e sociale della Chiesa universale per trarne sostegno nel loro agire quotidiano, si attendono ulteriori segnali di indirizzo profetico; non tanto sull’ermeneutica delle forme estetiche, dei riti e delle liturgie, o delle procedure giuridiche, ma semplicemente su come affrontare in questo nuovo millennio le pesanti eredit\u00e0 lasciate da quello non da molto trascorso. E qui – per fare ancora riferimento al suo messaggio per la Giornata missionaria mondiale 2008 – il Papa afferma che ‘la violenza, in non pochi casi, segna le relazioni tra gli individui e i popoli; la povert\u00e0 opprime milioni di abitanti; le discriminazioni e talora persino le persecuzioni per motivi razziali, culturali e religiosi, spingono tante persone a fuggire dai loro Paesi per cercare altrove rifugio e protezione; il progresso tecnologico, quando non \u00e8 finalizzato alla dignit\u00e0 e al bene dell’uomo n\u00e9 ordinato ad uno sviluppo solidale, perde la sua potenzialit\u00e0 di fattore di speranza e rischia anzi di acuire squilibri e ingiustizie gi\u00e0 esistenti. Esiste inoltre una costante minaccia per quanto riguarda il rapporto uomo-ambiente dovuto all’uso indiscriminato delle risorse, con ripercussioni sulla stessa salute fisica e mentale dell’essere umano. Il futuro dell’uomo \u00e8 poi posto a rischio dagli attentati alla sua vita, attentati che assumono varie forme e modalit\u00e0’. Cos\u00ec \u00e8 fotografata da Benedetto XVI l’inquietante parte di realt\u00e0 con cui la Parola di Dio viene messa a confronto, anche attraverso l’impegno e il sacrificio che a volte giunge fino al martirio di tanti missionari in ogni angolo del mondo. Non sono persone da mitizzare; anzi, se una particolarit\u00e0 eccellente pu\u00f2 essere riscontrata nella vocazione del missionario \u00e8 proprio quella dell’umilt\u00e0, del servizio preferenziale ai poveri, vissuto come testimonianza cristiana, annuncio di liberazione. Come cristiani, battezzati, consapevoli del proprio comune cammino di salvezza, non \u00e8 facile defilarsi da questo percorso iniziato con un esplicito mandato missionario, ‘personalizzato’ in base alle proprie capacit\u00e0 umane e professionali, ma pur sempre vincolante ad un atteggiamento di accoglienza, di condivisione, di fraternit\u00e0 verso l’altro, verso il povero in particolare. Hanno perfettamente ragione, per\u00f2, quanti affermano che non \u00e8 necessario andare in giro per il mondo per essere missionari, dato che di persone da evangelizzare e di poveri a cui testimoniare la carit\u00e0 cristiana ne abbiamo in abbondanza anche a casa (e in casa) nostra. \u00c8 proprio san Paolo, il primo grande missionario, con quel suo ‘guai a me se non predicassi il Vangelo’ che d\u00e0 testimonianza di quanto il cristiano sia cittadino del mondo, e si senta a casa propria in qualsiasi contesto umano, anche il pi\u00f9 degradato e abbandonato, come vera espressione della dignit\u00e0 e libert\u00e0 dei figli di Dio. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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