{"id":69787,"date":"2022-12-29T15:56:44","date_gmt":"2022-12-29T13:56:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=69787"},"modified":"2022-12-29T16:04:12","modified_gmt":"2022-12-29T14:04:12","slug":"santa-messa-in-carcere-celebrata-dallarcivescovo-renato-boccardo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/santa-messa-in-carcere-celebrata-dallarcivescovo-renato-boccardo\/","title":{"rendered":"Santa Messa in carcere celebrata dall’arcivescovo Renato Boccardo"},"content":{"rendered":"
“Nessuno \u00e8 estraneo al Natale”. Cos\u00ec l\u2019arcivescovo di Spoleto-Norcia<\/a> monsignor Renato Boccardo si \u00e8 rivolto ai detenuti nella Messa di Natale<\/a> celebrata nel carcere di Spoleto mercoled\u00ec 28 dicembre. Col Presule hanno concelebrato il cappellano monsignor Eugenio Bartoli e il direttore della Caritas diocesana don Edoardo Rossi. Erano presenti anche il direttore della struttura Chiara Pellegrini e il comandate del corpo di Polizia Penitenziaria, Marco Piersigilli.<\/p>\n “Ges\u00f9 -ha proseguito l’arcivescovo nell\u2019omelia- \u00e8 venuto alla luce dalle tenebre per dirci che il bene \u00e8 pi\u00f9 forte del male. Tutti abbiamo desideri di bene, di pienezza e di bont\u00e0. Questi, per\u00f2, devono fare anche i conti con l\u2019inclinazione al male dell\u2019uomo. Ma il Signore viene a mettere un germe di luce.<\/p>\n Tocca a noi, l\u00e0 dove siamo, anche a voi che vivete in carcere, prendersene cura e farlo crescere. Ci\u00f2 richiede sacrificio, costanza e determinazione, ma abbiamo una grande certezza: Cristo viene per tutti, senza condizioni. Anche per voi, cari amici, con la vostra storia fatta di luci e di tante ombre”.<\/p>\n Al termine della Messa un detenuto, a nome di tutti gli altri, ha rivolto un saluto a monsignor Boccardo, e un altro ha consegnato al presule un quadro della Madonna col Bambino da lui dipinto. E l\u2019arcivescovo ha ripreso la parola:<\/p>\n “\u00c8 sempre difficile fare gli auguri di buone feste in questa casa dove state scontando la vostra pena e che vi tiene lontani dagli affetti delle persone care. Vi lascio un compito<\/em>: provate a trovare il bene anche qui nel carcere, senza sognare quello che ancora non c’\u00e8. Non permettete che le tenebre abbiano il sopravvento, ricordate sempre che il bene \u00e8 pi\u00f9 forte del male: cos\u00ec anche le vostre giornate avranno un senso di pienezza.<\/p>\n Come Chiesa vi siamo vicini e ringrazio don Eugenio per il suo servizio di cappellano e la Caritas diocesana per i tanti gesti di prossimit\u00e0. Quel poco che possiamo, lo facciamo davvero con il cuore. Ricordate -ha concluso- che non siete soli”.<\/p>\n Monsignor Boccardo si era gi\u00e0 recato in carcere il 21 dicembre scorso, insieme a don Edoardo Rossi e ad alcuni volontari della Caritas, per consegnare personalmente, cella per cella, un dono di Natale preparato dalla Caritas per i detenuti.<\/p>\n All\u2019interno del carcere di Spoleto la Caritas di Spoleto-Norcia, grazie alla sensibilit\u00e0 della direzione, ha avviato un centro di ascolto aperto due volte al mese per rendere pi\u00f9 forti e solidali le relazioni fra i detenuti e le persone libere.<\/p>\n Accanto al dialogo, i volontari consegnano anche dei beni di prima necessit\u00e0, frutto della solidariet\u00e0 dei fedeli dell\u2019Archidiocesi. Al 31 agosto di quest’anno, sono stati consegnati: duecentosettantanove prodotti per l\u2019igiene personale; settantadue\u00a0indumenti intimi; cinquantadue indumenti sportivi; ventisette paia di scarpe.<\/p>\n \n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “Nessuno \u00e8 estraneo al Natale”. Cos\u00ec l\u2019arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo si \u00e8 rivolto ai detenuti nella Messa di Natale celebrata nel carcere di Spoleto mercoled\u00ec 28 dicembre. Col Presule hanno concelebrato il cappellano monsignor Eugenio Bartoli e il direttore della Caritas diocesana don Edoardo Rossi. Erano presenti anche il direttore della struttura Chiara […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":69788,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[4101],"tags":[1785,6759,1636,2762],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/69787"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=69787"}],"version-history":[{"count":7,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/69787\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":69796,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/69787\/revisions\/69796"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/69788"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=69787"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=69787"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=69787"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}L’ omelia dell’arcivescovo<\/h4>\n
Ricordate che non siete soli<\/h4>\n
L’impegno della Caritas di Spoleto-Norcia all’interno del carcere<\/h4>\n