{"id":69462,"date":"2022-12-03T13:23:06","date_gmt":"2022-12-03T11:23:06","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=69462"},"modified":"2023-04-28T20:55:43","modified_gmt":"2023-04-28T18:55:43","slug":"celebrato-il-primo-anniversario-della-morte-dellarcivescovo-emerito-giuseppe-chiaretti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/celebrato-il-primo-anniversario-della-morte-dellarcivescovo-emerito-giuseppe-chiaretti\/","title":{"rendered":"Celebrato il primo anniversario della morte dell’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti"},"content":{"rendered":"

“Il 2 dicembre dello scorso anno moriva l\u2019arcivescovo Giuseppe Chiaretti<\/a>, che ha guidato la nostra Diocesi dal gennaio 1996 al luglio del 2009, spendendosi con mente e cuore di pastore”.\u00a0Lo ha sottolineato l\u2019arcivescovo di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve<\/a> monsignor Ivan Maffeis, all\u2019inizio dell\u2019omelia della celebrazione eucaristica tenutasi nella Cattedrale di San Lorenzo venerd\u00ec 2 dicembre. Concelebranti sono stati il cardinale Gualtiero Bassetti, il vescovo eletto di Civita Castellana monsignor Marco Salvi, gi\u00e0 ausiliare a Perugia, il vescovo emerito di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli, vicario generale dell\u2019arcivescovo Chiaretti, l\u2019arciprete della Cattedrale monsignor Fausto Sciurpa e alcuni dei sacerdoti diocesani ordinati presbiteri dal presule defunto tra cui il nipote don Antonio Paoletti.<\/p>\n

Monsignor Maffeis ha ricordato le parole pronunciate da Chiaretti il giorno del suo arrivo in Diocesi, il 29 gennaio 1996, festa del Santo patrono Costanzo, incontrando i giovani dell\u2019Istituto Don Guanella: Il Signore \u00e8 presente tra i poveri, quale che sia il tipo di povert\u00e0. Se vi entriamo dentro con amore, stiamo servendo il Signore<\/em>.<\/p>\n

“Quello stesso giorno -ha aggiunto- avrebbe salutato il popolo perugino con queste parole: Vengo per servire la comunit\u00e0 cristiana, che coincide quasi del tutto con la comunit\u00e0 civile, portandovi l\u2019impegno e la speranza che nascono dalla fede<\/em>. Alla fine del suo mandato tra noi, monsignor Chiaretti aveva chiaro che tale coincidenza tra la comunit\u00e0 cristiana e quella civile non esisteva pi\u00f9; lungi dal rassegnarsi, ribadiva l\u2019urgenza (sono parole sue) di rinnovare la Chiesa diocesana nelle sue strutture missionarie e nella sua pastoralit\u00e0, non bastando pi\u00f9 la pastorale di conservazione fino ad oggi perseguita nelle nostre parrocchie di popolo<\/em>. Il suo servizio si \u00e8 concretizzato in alcune iniziative particolarmente rilevanti: il primo Convegno Ecumenico Nazionale sul Padre Nostro; il Congresso Eucaristico Diocesano, dedicato al tema Senza il giorno del Signore non possiamo vivere<\/em>; la visita pastorale all\u2019Arcidiocesi; il Sinodo Diocesano, su tematiche riguardanti la vita dei presbiteri, delle famiglie, dei giovani e la cultura cristiana.<\/p>\n

Proprio presentando il Documento sinodale -ha evidenziato l\u2019arcivescovo Maffeis- monsignor Chiaretti dava un nome ad alcuni fattori inediti, che avrebbero trasformato radicalmente il nostro tempo: Gli sconvolgimenti delle guerre che hanno creato profughi, la vasta immigrazione regolare e clandestina, l\u2019impressionante sviluppo della scienza e della tecnica, i mix religiosi autoctoni, la fede cristiana che da anagrafica deve diventare adulta e operosa, i profondi cambiamenti culturali e sociali, la mondializzazione<\/em>.<\/p>\n

Non si fatica a scorgere in questi titoli, che rimandano ad ampi capitoli, l\u2019orizzonte con il quale siamo chiamati a confrontarci oggi noi stessi e rispetto al quale monsignor Chiaretti invocava quel salto di qualit\u00e0, che mette a prova la stessa fantasia creativa dei pastori<\/em> e che nel contempo necessita di una riflessione non frettolosa sul da farsi<\/em>; una riflessione per la quale guardava con fiducia al ruolo e alla responsabilit\u00e0 dei laici e, quindi, dei diversi organismi di partecipazione, in particolare dei Consigli pastorali (diocesano, zonale e parrocchiale).\u00a0 Il Vescovo aveva chiara la consapevolezza che la nuova situazione in cui siamo immersi sollecita la nostra Chiesa ad avere il coraggio di innovare; ma, con altrettanta lucidit\u00e0, ricordava, ci ricorda, che non si tratta di cambiare per cambiare, quanto piuttosto di ricercare i modi per far conoscere e amare Colui che<\/em>, diceva, citando Benedetto XVI, \u00e8 l\u2019inizio dell\u2019essere cristiano: e cio\u00e8 non una decisione etica o una grande idea, bens\u00ec l\u2019incontro con un avvenimento, con una Persona, che d\u00e0 alla vita un nuovo orizzonte e con ci\u00f2 la direzione decisiva<\/em>, il Signore Ges\u00f9 Cristo”.<\/p>\n

Il ricordo del sindaco Romizi<\/h4>\n

Tra i fedeli presenti c\u2019era anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi, che ha definito la sua partecipazione una presenza non solo dovuta in rappresentanza della comunit\u00e0 che l\u2019arcivescovo Giuseppe Chiaretti ha servito<\/em>.<\/p>\n

“Ma anche sentita -ha sottolineato- per un uomo che ha vissuto la nostra citt\u00e0 con una concreta e forte presenza in ogni luogo e situazione. Ricordo come il suo camminare nella comunit\u00e0 tocc\u00f2 anche i palazzi delle istituzioni, rivolgendo a chi ricopriva responsabilit\u00e0 di governo parole importanti di collaborazione e di impegno. Aveva una profondit\u00e0 che all\u2019epoca colp\u00ec molti e che oggi, facendo memoria, emoziona.<\/p>\n

Siamo in cattedrale, nel giorno del primo anniversario della sua morte, per far s\u00ec che quell\u2019esperienza di vita dell\u2019uomo e dell’arcivescovo Giuseppe Chiaretti possa nel tempo continuare ad essere coltivata e vissuta”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

“Il 2 dicembre dello scorso anno moriva l\u2019arcivescovo Giuseppe Chiaretti, che ha guidato la nostra Diocesi dal gennaio 1996 al luglio del 2009, spendendosi con mente e cuore di pastore”.\u00a0Lo ha sottolineato l\u2019arcivescovo di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve monsignor Ivan Maffeis, all\u2019inizio dell\u2019omelia della celebrazione eucaristica tenutasi nella Cattedrale di San Lorenzo venerd\u00ec 2 dicembre. Concelebranti […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":69463,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[517,3991],"tags":[2483,1546,2757,7348],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/69462"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=69462"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/69462\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":69466,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/69462\/revisions\/69466"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/69463"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=69462"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=69462"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=69462"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}