diverse<\/em>\u00a0vie che lo Spirito Santo fa percorrere ai fedeli.<\/p>\nFinalit\u00e0 degli incontri<\/h4>\n
\u00a0“Quest\u2019anno il tema -annuncia don Bartoccini, relatore dei quattro incontri- sar\u00e0 la santit\u00e0 declinata al femminile: una bambina, Antonietta Meo (Nennolina) che a solo sei anni, con le sue letterine, \u00e8 una vera mistica della Trinit\u00e0; una giovane di 13 anni, Maria Goretti, capace di perdonare il suo assassino; e due donne, Elisabetta Canori Mora e Gianna Beretta Molla, che San Giovanni Paolo II (nel 1994, Anno Internazionale della Famiglia) ha voluto beatificare definendole entrambe donne d’eroico amore<\/em>“.<\/p>\nProgramma<\/h4>\n
Luned\u00ec 7, il direttore del Centro di formazione pastorale illustrer\u00e0 la figura di Santa Maria Goretti (1890-1902), giovane che perdona il suo assassino; Luned\u00ec 14, presenter\u00e0 la venerabile Antonietta Meo (1930-1937), bambina e mistica della Trinit\u00e0; luned\u00ec 2, parler\u00e0 della beata Elisabetta Canori Mora (1774-1825), moglie fedele che converte il marito; luned\u00ec 28, don Bartoccini concluder\u00e0 la serie di questi incontri proponendo ai partecipanti la figura di Santa Gianna Beretta Molla (1922-1962), madre che d\u00e0 la vita ai figli e per i figli.<\/p>\n
Attualit\u00e0<\/h4>\n
“Sono quattro esempi di santit\u00e0 distanti tra loro per et\u00e0 e per motivazione -precisa il teologo perugino- ma tutte testimoni della vita buona<\/em>\u00a0che ci avvicina al Cielo, quella vita che trova nel Vangelo la sua stessa ragione di vita, di salvezza, soprattutto in un\u2019epoca molto individualista e drammatica, anche per le tragiche conseguenze sia della pandemia sia della guerra nella nostra Europa, e secolarizzata in una societ\u00e0 in cui la fede, la speranza e la carit\u00e0 sono sempre meno vissute e sentite attuali, ad iniziare dalla famiglia”.<\/p>\n