{"id":67902,"date":"2022-08-26T18:13:47","date_gmt":"2022-08-26T16:13:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=67902"},"modified":"2022-08-25T13:18:54","modified_gmt":"2022-08-25T11:18:54","slug":"la-terra-leva-un-canto-e-un-grido","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-terra-leva-un-canto-e-un-grido\/","title":{"rendered":"La Terra leva un canto e un grido"},"content":{"rendered":"
\u201cAscolta la voce del creato\u201d<\/strong> \u00e8 il tema<\/strong> del Tempo del creato<\/strong> di quest\u2019anno. <\/span>Questo periodo ecumenico \u2013 ricorda Papa Francesco<\/strong> nel suo<\/span> Messaggio per l\u2019occasione \u2013 \u201cinizia il<\/span> 1\u00b0 settembre<\/strong> con la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato<\/strong> e si conclude il<\/strong><\/span> 4 ottobre<\/strong> con la festa di san Francesco<\/strong>. \u00c8 un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura insieme della nostra casa comune\u201d. <\/span><\/p>\n La prospettiva \u00e8 quella di un ascolto della voce stessa della Natura, quasi echeggiando santa Ildegarda di Bingen<\/strong><\/span>: \u201cSe impariamo ad ascoltarla, notiamo nella voce del creato una sorta di dissonanza. Da un lato, \u00e8 un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall\u2019altro, \u00e8 un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani. Il dolce canto del creato ci invita a praticare una spiritualit\u00e0 ecologica, attenta alla presenza di Dio nel mondo naturale…<\/strong> Per i discepoli di Cristo, in particolare, tale luminosa esperienza rafforza la consapevolezza che \u2018tutto \u00e8 stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla \u00e8 stato fatto di ci\u00f2 che esiste\u2019 (<\/span>Gv<\/em> 1,3)… Uniamoci a san Francesco d\u2019Assisi nel cantare: \u2018Sii lodato, mio Signore, con tutte le tue creature\u2019\u201d. Purtroppo \u2013 prosegue il<\/span> Papa \u2013 \u201cquella dolce canzone \u00e8 accompagnata da un grido amaro. O meglio, da un coro di grida amare.<\/span><\/p>\n Per prima, \u00e8 la sorella Madre Terra che grida<\/strong>. In bal\u00eca dei nostri eccessi consumistici, essa geme e ci implora di fermare i nostri abusi e la sua distruzione…<\/strong> Alla merc\u00e9 di un antropocentrismo dispotico, agli antipodi della centralit\u00e0 di Cristo nell\u2019opera della creazione, innumerevoli specie si stanno estinguendo, cessando per sempre i loro inni di lode a Dio. Ma sono anche i pi\u00f9 poveri tra noi a gridare.<\/span><\/p>\n Esposti alla crisi climatica, i poveri soffrono pi\u00f9 fortemente l\u2019impatto di siccit\u00e0<\/strong>, inondazioni, uragani e ondate di caldo che continuano a diventare sempre pi\u00f9 intensi e frequenti. Ancora, gridano i nostri fratelli e sorelle di popoli nativi<\/strong>. A causa di interessi economici predatori, i loro territori ancestrali vengono invasi e devastati da ogni parte, lanciando un grido che sale al cielo. Infine, gridano i nostri figli\u201d, \u201cminacciati da un miope egoismo\u201d.<\/span><\/p>\n Francesco richiama quindi tutti alle<\/span> proprie responsabilit\u00e0: \u201cAscoltando queste grida amare, dobbiamo pentirci e modificare gli stili di vita e i sistemi dannosi..<\/strong>. Come persone di fede, ci sentiamo ulteriormente responsabili di agire, nei comportamenti quotidiani, in consonanza con tale esigenza di conversione. Ma essa non \u00e8 solo individuale… anche la comunit\u00e0 delle nazioni \u00e8 chiamata a impegnarsi, specialmente negli incontri delle Nazioni Unite dedicati alla questione ambientale, con spirito di massima cooperazione…<\/span><\/p>\n Lo ripeto: voglio chiedere<\/strong>, in nome di Dio, alle grandi compagnie estrattive<\/strong> \u2013 minerarie, petrolifere, forestali, immobiliari, agroalimentari \u2013 di smettere di distruggere i boschi, le aree umide e le montagne, di smettere d\u2019inquinare i fiumi e i mari, di smettere d\u2019intossicare i popoli e gli alimenti\u201d.<\/span><\/p>\n Secondo il Papa<\/strong>, i summit internazionali possono ancora imprimere una svolta decisiva, ma occorre pi\u00f9 coraggio. \u201cNon si pu\u00f2 non riconoscere<\/strong> \u2013 scrive \u2013 l\u2019esistenza di un debito ecologico delle nazioni economicamente pi\u00f9 ricche<\/strong>, che hanno inquinato di pi\u00f9 negli ultimi due secoli. Esso richiede loro di compiere passi pi\u00f9 ambiziosi sia alla Cop27 [Sharm el-<\/span> Sheikh, 6-18 novembre] che alla Cop15 [Montreal, 5-17 dicembre].<\/span><\/p>\n Ci\u00f2 comporta, oltre a un\u2019azione determinata all\u2019interno dei loro confini, di mantenere le loro promesse di sostegno finanziario e tecnico per le nazioni economicamente pi\u00f9 povere<\/strong>, che stanno gi\u00e0 subendo il peso maggiore della crisi climatica. Inoltre, sarebbe opportuno pensare urgentemente anche a un ulteriore sostegno finanziario per la conservazione della biodiversit\u00e0<\/strong>. Anche i Paesi economicamente meno ricchi hanno responsabilit\u00e0 significative ma diversificate; i ritardi degli altri non possono mai giustificare la propria inazione. \u00c8 necessario agire, tutti, con decisione. Stiamo raggiungendo un punto di rottura\u201d.<\/span><\/p>\n A fornire ai Grandi della Terra una spinta decisiva<\/strong> dovr\u00e0 contribuire anche la preghiera<\/strong>. \u201cDurante questo Tempo del creato \u2013 si conclude il<\/span> Messaggio \u2013 preghiamo affinch\u00e9 i vertici Cop27 e Cop15 possano unire la famiglia umana<\/strong> per affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversit\u00e0<\/strong>\u201d. Il \u201cgrido amaro del creato, ascoltiamolo e rispondiamo con i fatti, perch\u00e9 noi e le generazioni future possiamo ancora gioire con il dolce canto di vita e di speranza delle creature\u201d.<\/span><\/p>\n \u201cAscolta la voce del creato\u201d \u00e8 il tema del Tempo del creato di quest\u2019anno. Questo periodo ecumenico \u2013 ricorda Papa Francesco nel suo Messaggio per l\u2019occasione \u2013 \u201cinizia il 1\u00b0 settembre con la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato e si conclude il 4 ottobre con la festa di san Francesco. \u00c8 […]<\/p>\n","protected":false},"author":111,"featured_media":67911,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1592,3991],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/67902"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/111"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=67902"}],"version-history":[{"count":8,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/67902\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":67910,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/67902\/revisions\/67910"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/67911"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=67902"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=67902"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=67902"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}