{"id":67874,"date":"2022-08-04T11:51:51","date_gmt":"2022-08-04T09:51:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=67874"},"modified":"2022-08-04T11:54:06","modified_gmt":"2022-08-04T09:54:06","slug":"in-difesa-di-alaa-ingiustamente-incarcerato-da-mesi-in-egitto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/in-difesa-di-alaa-ingiustamente-incarcerato-da-mesi-in-egitto\/","title":{"rendered":"In difesa di Alaa, ingiustamente incarcerato da mesi in Egitto"},"content":{"rendered":"
Dal 2 aprile scorso, Alaa Abd el-Fattah<\/strong> ha intrapreso uno sciopero della fame nella prigione di Wadi el-Natroun in Egitto. Alaa, condannato a cinque anni di carcere da un \u201ctribunale di emergenza\u201d, protesta contro l\u2019ingiusta condanna che gli \u00e8 stata comminata, denuncia le condizioni detentive che non rispettano la sua dignit\u00e0, e vuol far sapere che non gli vengono garantiti i diritti di cittadino con passaporto britannico. <\/span><\/p>\n Da molto tempo, per\u00f2, le autorit\u00e0 egiziane non comunicano notizie circa lo stato di salute di Alaa Abd el-Fattah. Non sono consentite visite, n\u00e9 appare in pubblico, n\u00e9 comunica in qualche modo con la sua famiglia. E tutto il resto del mondo tace, o si volta dall\u2019altra parte, per via degli interessi economici e geostrategici legati all\u2019Egitto. <\/span><\/p>\n