{"id":67792,"date":"2022-07-26T10:52:29","date_gmt":"2022-07-26T08:52:29","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=67792"},"modified":"2022-07-29T11:27:29","modified_gmt":"2022-07-29T09:27:29","slug":"giovani-perugia-pellegrinaggio-santiago","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/giovani-perugia-pellegrinaggio-santiago\/","title":{"rendered":"I giovani di Perugia in pellegrinaggio a Santiago de Compostela"},"content":{"rendered":"

Un\u2019atmosfera gioiosa, dentro e fuori la chiesa di Santa Maria della Speranza di Olmo domenica sera, ha salutato i 103 giovani di Perugia partecipanti al pellegrinaggio a Santiago de Compostela<\/a> organizzato dalla Pastorale Giovanile in collaborazione con quella Universitaria e il Comitato zonale Anspi (il rientro \u00e8 previsto il 4 agosto). Senza cellulare, con in tasca non pi\u00f9 di dieci euro al giorno e nello zaino, oltre allo stretto necessario, la corona del rosario, il libro delle preghiere, i giovani sono partiti per questa esperienza di fede all\u2019insegna della carit\u00e0, dopo la santa messa presieduta dal vescovo ed amministratore diocesano monsignor Marco Salvi<\/a>. Al termine della celebrazione il presule ha benedetto i giovani e conferito loro il \u201cmandato di pellegrino\u201d, esortando ciascuno a vivere intensamente l\u2019esperienza comunitaria della propria \u201cfraternit\u00e0\u201d non solo nei momenti di preghiera e spiritualit\u00e0. Ben dieci sono le fraternit\u00e0 che caratterizzano il pellegrinaggio, ciascuna formata da una decina di pellegrini con due referenti denominati \u201cPietro\u201d, per i ragazzi, e \u201cMaria\u201d, per le ragazze. A tutti loro monsignor Salvi si \u00e8 rivolto nel commentare il Vangelo della domenica collegandolo all\u2019esperienza del pellegrinaggio. Il presule si \u00e8 soffermato sull\u2019importanza della preghiera, richiamandosi al discepolo che disse a Ges\u00f9: \u201cSignore insegnaci a pregare\u201d.<\/p>\n

120 chilometri a piedi<\/h2>\n

Non mancheranno momenti di svago ed escursioni durante i 120 chilometri a piedi dal Portogallo a Compostela. Ben 2.683 sono i chilometri che separano la chiesa parrocchiale della frazione perugina di Olmo dal santuario di Santiago, cos\u00ec \u00e8 scritto sul \u201ccippo\u201d in muratura realizzato da due parrocchiani in prossimit\u00e0 del complesso di Santa Maria della Speranza a memoria di questo inizio di cammino dove i 103 giovani pellegrini hanno posato per la \u201cfoto-ricordo\u201d prima della partenza alle 23 di domenica. A precederli davanti al \u201ccippo\u201d sono stati il vescovo Salvi, il direttore dell\u2019Ufficio per la pastorale giovanile don Luca Delunghi, il parroco di Olmo monsignor Fabio Quaresima e i sacerdoti accompagnatori don Riccardo Pascolini, direttore dell\u2019Ufficio per la pastorale universitaria, don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, e tre dei sacerdoti ordinati lo scorso anno, don Vittorio Bigini don Daniele Malatacca e don Michael Tiritiello.<\/p>\n

La preghiera lungo il cammino<\/h2>\n

La preghiera non \u00e8 una contrattazione sindacale. “Come \u00e8 vera \u2013 ha commentato monsignor Salvi \u2013 anche per noi questa richiesta”, perch\u00e9 “abbiamo ridotto la preghiera ad una contrattazione sindacale, ad un ‘do ut des’, io ti do del mio tempo perch\u00e9 tu possa ricompensarmi. Le tre letture di questa domenica ci ricordano il senso, il significato della preghiera che \u00e8 un colloquio, un rapporto, una relazione, non una richiesta. \u00c8 una domanda fatta fra un\u2019amante ed un amato. L\u2019amante \u00e8 Dio che ti vuole bene, che ha premura per la tua vita, vuole che tu viva nella pienezza e tu sei l\u2019oggetto di questo amore affidandoti alla presenza buona del Padre. Da solo sei sempre con il sedere per terra, non riesci a darti quel significato che il tuo cuore vuole, perch\u00e9 il nostro cuore grida di senso, di significato di bellezza e ti accorgi che da te non lo puoi conquistare. La preghiera \u00e8 rivolgersi a quell\u2019amante, che \u00e8 Dio, per la tua vita, che ti doni questa pienezza. Cari ragazzi e ragazze, che fortuna che avete a camminare insieme, perch\u00e9 da soli non fareste neanche un chilometro. Quell\u2019insieme che siete vi permette di essere capaci di qualcosa che non sarebbe stato nella vostra volont\u00e0. La preghiera non \u00e8 una formula che si ripete meccanicamente, ma \u00e8 un offrire se stessi a Colui che ti ama. E allora anche il camminare diventa preghiera come il mangiare, il parlare. Tutto, anche il gesto pi\u00f9 piccolo e banale, diventa sapore dell\u2019Eterno, santificato. Per questo sappiate gustare il pellegrinaggio, perch\u00e9 quando arriverete alla meta per abbracciare l\u2019apostolo Giacomo e gli direte \u201camico raccomandaci a Dio\u201d, \u00e8 come se si terminasse un percorso capendo quello che \u00e8 il senso e il significato della vita. La vita stessa acquista un sapore diverso, quello che ho sperimentato anch\u2019io tanti anni fa, sul finire degli anni \u201970, giungendo giovane pellegrino a Santiago de Compostela”.<\/p>\n

Fotogallery<\/h2>\n