{"id":67480,"date":"2022-06-26T18:37:17","date_gmt":"2022-06-26T16:37:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=67480"},"modified":"2022-06-26T18:40:25","modified_gmt":"2022-06-26T16:40:25","slug":"mons-giulietti-per-sostenere-la-famiglia-ripartire-dalleducazione-dei-giovani-allaffettivita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/mons-giulietti-per-sostenere-la-famiglia-ripartire-dalleducazione-dei-giovani-allaffettivita\/","title":{"rendered":"Mons. Giulietti: \u201cPer sostenere la famiglia ripartire dall\u2019educazione dei giovani all\u2019affettivit\u00e0\u201d"},"content":{"rendered":"
Riportiamo di seguito l’intervista a mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, pubblicata sull’agenzia Sir (Servizio di informazione religiosa), uscita ancora prima sul settimanale “Toscana Oggi” in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie in corso a Roma. \u201cPenso che un\u2019urgenza fortissima per la Chiesa sia l\u2019educazione dei giovani all\u2019affettivit\u00e0\u201d. Ne \u00e8 sicuro l\u2019arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti<\/strong>, che da un anno \u00e8 presidente della Commissione episcopale Cei per la famiglia, i giovani e la vita, oltre a essere il delegato della Conferenza episcopale toscana per lo stesso ambito pastorale. Che strada sta facendo la Chiesa sul tema della famiglia?<\/strong><\/p>\n “\u00c8 impegnata nella recezione di Amoris Laetitia e sulle prospettive pastorali per tradurre in pratica questo documento pieno di novit\u00e0. Anche l\u2019idea del nuovo documento sul catecumenato prematrimoniale, uscito in questi giorni, viene da Amoris Laetitia che chiede di cambiare l\u2019impostazione tradizionale dei corsi di preparazione al matrimonio. Tutte novit\u00e0 che vanno metabolizzate e tradotte in pratica. Ho partecipato all\u2019incontro mondiale delle famiglie di Dublino nel 2018, anche l\u00ec si avvertiva che c\u2019era un nuovo da accogliere”.<\/p>\n Quali sono le urgenze su cui le parrocchie devono lavorare nell\u2019ambito della pastorale familiare?<\/strong><\/p>\n “<\/cite>Penso che un’urgenza fortissima sia l’educazione all’affettivit\u00e0. Siamo in un momento in cui tutti i temi affettivi passano attraverso canali non controllati dagli educatori: la musica, gli smartphone\u2026 Oggi i giovani apprendono l\u2019affettivit\u00e0 da questi canali, non pi\u00f9 dalla famiglia, dalla parrocchia, dalla scuola. Questo \u00e8 molto sfidante perch\u00e9 assistiamo a una precocizzazione della sessualit\u00e0 e quindi al venir meno di tutto quel campo valoriale, emotivo, ideale che invece fa parte dell\u2019approccio all\u2019affettivit\u00e0. Alcune scelte problematiche che avvengono nell\u2019adolescenza sono preparate nell\u2019infanzia o nella seconda infanzia in una totale dissattenzione della comunit\u00e0 educante, del \u201cvillaggio educante\u201d. Si arriva cos\u00ec a un\u2019affettivit\u00e0 non stabile: l\u2019idea di matrimonio, ma anche di stabilit\u00e0, oggi vacilla. Questo mina la stabilit\u00e0 affettiva e incide poi sulla progettualit\u00e0 di coppia, sulla natalit\u00e0\u2026 Una grande sfida per tutti quelli che vedono nel rapporto tra uomo e donna una cosa seria, comunque la si viva, dentro o fuori un discorso di fede. Dobbiamo porre le basi per un approccio integralmente umano, prima ancora che cristiano, alla dimensione affettiva della vita”.<\/p>\n L\u2019altro grande tema di cui si parla spesso \u00e8 quello delle cosiddette \u201csituazioni irregolari\u201d: l\u2019accoglienza di separati, divorziati\u2026<\/strong><\/p>\n “Anche questa \u00e8 una frontiera che Amoris Laetitia<\/em> ha aperto e su cui si sta lavorando, a livello ancora sperimentale. Fra l’altro il Papa ha auspicato che dopo il documento sulla preparazione al matrimonio, ne esca uno su questi temi. C\u2019\u00e8 una confusione che pu\u00f2 essere anche positiva, c\u2019\u00e8 il tentativo di aprire processi, di mettere insieme servizi\u2026 \u00c8 un tema caldo”.<\/p>\n Il tema dell\u2019incontro mondiale \u00e8 \u201cfamiglia come via di santit\u00e0\u201d. Come si traduce questo auspicio nella realt\u00e0?<\/strong><\/p>\n “\u00c8 un tema che aiuta a capire la dimensione sacramentale del matrimonio: nemmeno i cristiani hanno chiaro che il matrimonio \u00e8 un sacramento, non \u00e8 qualcosa che si aggiunge allo stare insieme ma \u00e8 costitutivo di una realt\u00e0 nuova. La coppia \u00e8 una forma di vita cristiana nuova in cui la santit\u00e0, cio\u00e8 la conformazione a Cristo, si realizza nel rapporto reciproco fra i coniugi e nell\u2019apporto che la coppia d\u00e0 alla vita della comunit\u00e0 cristiana e della comunit\u00e0 civile. Se non si capisce questo, se quello che conta \u00e8 l\u2019individuo e non la famiglia, non si capisce perch\u00e9 valga la pena sposarsi. Se invece la dimensione di coppia viene assunta come luogo di santit\u00e0 delle persone, si capisce meglio il valore sacramentale del matrimonio. \u00c8 in grande aumento la convivenza tra persone battezzate: questo vuol dire non comprensione della natura del percorso di coppia.<\/p>\n Molte delle coppie che chiedono di sposarsi in chiesa oggi sono gi\u00e0 conviventi.<\/strong><\/p>\n “Ormai la normalit\u00e0 \u00e8 che su 10 coppie che si preparano al matrimonio, 8 o 9 sono conviventi, l\u2019eccezione \u00e8 diventata la non convivenza. Questo da una parte dice che i corsi devono cambiare: uno che ha fatto una scelta di coppia difforme da quello che dice la Chiesa, e lo ha fatto non per costrizione ma per libera volont\u00e0, deve fare un percorso di rientro nella comprensione del percorso di coppia, un catecumenato inteso come percorso di riavvicinamento alla vita cristiana. C\u2019\u00e8 da capire il battesimo, prima ancora che il matrimonio”.<\/p>\n Ci sono anche molte coppie non sposate che si avvicinano alle parrocchie per chiedere i sacramenti per i figli\u2026<\/strong><\/p>\n “C’\u00e8 da distinguere le varie situazioni. I conviventi, per accedere ai sacramenti hanno davanti una prospettiva semplice, quella di sposarsi. La vera coppia in sofferenza \u00e8 quella di chi non si pu\u00f2 sposare perch\u00e9 ha un matrimonio alle spalle. Qui il discorso cambia. Qui ci sono dei percorsi da fare. C\u2019\u00e8 da verificare la possibilit\u00e0 di dichiarazione di nullit\u00e0 per il matrimonio precedente, e qui le cose sono molto cambiate dal passato per quanto riguarda tempi, modi, costi. Laddove non si possa fare, la Chiesa deve essere madre e mettere in campo dei percorsi che consentano a queste persone di tornare a una prassi della vita cristiana, anche sacramentale”.<\/p>\n Questo \u00e8 un tema che suscita grande dibattito.<\/strong><\/p>\n “Per\u00f2 bisogna essere precisi: a questo grande dibattito non corrispondono grandi numeri, coppie che si mostrano interessate a questi tipi di percorsi non sono molte. C’\u00e8 da chiedersi perch\u00e9. <\/cite>Ci pu\u00f2 essere la coppia che lamenta un disagio perch\u00e9 alla Prima Comunione del figlio non pu\u00f2 fare la Comunione, o perch\u00e9 non pu\u00f2 fare da madrina al nipote che si cresima, ma poi non va mai alla Messa domenicale.Il problema allora non \u00e8 l’irregolarit\u00e0, \u00e8 risvegliare un desiderio di vita cristiana. <\/cite>Io sono stato parroco, ho avuto qualche volta da discutere per questo tipo di situazioni. Situazioni di sofferenza o di conflitto cui per\u00f2 spesso non corrisponde un reale interesse a partecipare alla vita della comunit\u00e0 ecclesiale. Il discorso \u00e8 complesso, ha molte sfumature”.<\/p>\n Un altro grande punto di sofferenza nelle parrocchie \u00e8 come coinvolgere i genitori e le famiglie nel catechismo dei figli.<\/strong><\/p>\n “Per molti \u00e8 un\u2019opportunit\u00e0 di riavvicinamento, che per\u00f2 per diventare vero deve fare dei passi, una riscoperta vera della fede nella vita di coppia. Questo non sempre avviene”.<\/p>\n Le nuove norme introdotte da papa Francesco hanno rilanciato il tema dei ministeri laicali, aperti anche alle donne. Quale ruolo c\u2019\u00e8 per le coppie di sposi nelle parrocchie?<\/strong><\/p>\n “Vedo il rischio che questa nuova ministerialit\u00e0 metta a rischio la ministerialit\u00e0 sacramentale che ogni coppia di sposi ha gi\u00e0, in quanto tale. I laici sposati esercitano gi\u00e0 una ministerialit\u00e0 anche senza diventare accoliti, lettori o catechisti ma per il fatto che da sposi hanno un compito nella Chiesa e nella societ\u00e0. Non serve nulla di pi\u00f9. Ma mentre nessuno mette in dubbio che un prete sia un ministro di Dio, purtroppo pochi pensano che la coppia abbia un suo specifico ministero. I nuovi ministeri laicali non devono mettere in ombra, con i vari compiti che comportano all’interno della comunit\u00e0, quei compiti che sono gi\u00e0 compresi nel sacramento del matrimonio.<\/cite> Nella prassi pastorale questo deve ancora essere compreso. Ci sono esempi di coppie che fanno grosse cose, a livello di testimonianza dell\u2019amore cristiano nel mondo. Tradurre questa ministerialit\u00e0 nella Chiesa \u00e8 complesso, la Chiesa \u00e8 ancora pensata su un modello di ministerialit\u00e0 clericale, l\u2019identikit del ministro \u00e8 il prete. La ministerialit\u00e0 laicale non dovrebbe essere pensata secondo modelli clericali. <\/cite>Il ruolo che la coppia cristiana, attraverso il battesimo e il matrimonio, pu\u00f2 esercitare nella comunit\u00e0 \u00e8 ancora da tradurre in prassi concrete. Questa sar\u00e0 la sfida, secondo me, della pastorale familiare del futuro”.<\/p>\n <\/p>\n Mons. Paolo Giulietti ha inoltre rilasciato un’intervista anche a Vatican news<\/em>, di cui riportiamo il link https:\/\/www.vaticannews.va\/it\/vaticano\/news\/2022-06\/incontro-mondiale-famiglie-giulietti-matrimonio-giovani.html<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Riportiamo di seguito l’intervista a mons. 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\n<\/em><\/p>\n
\nNei giorni in cui la Chiesa vive il decimo incontro mondiale delle famiglie, il suo sguardo va al contesto particolare in cui questo evento si svolge.<\/p>\n