{"id":66449,"date":"2022-05-01T17:49:34","date_gmt":"2022-05-01T15:49:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=66449"},"modified":"2022-05-02T16:55:28","modified_gmt":"2022-05-02T14:55:28","slug":"primo-maggio-il-primo-capitale-sono-le-persone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/primo-maggio-il-primo-capitale-sono-le-persone\/","title":{"rendered":"Primo maggio. Il primo capitale sono le persone"},"content":{"rendered":"<div class=\"first column\">\n<div class=\"div_padding0\">\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_11\">La Festa dei lavoratori \u00e8 un\u2019occasione per rafforzare il senso di appartenenza, e anche un momento di gioia: pensiamo al concertone in piazza San Giovanni a Roma. Ma i problemi sono pesanti, e non solo dal punto di vista economico.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><em>Dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura<\/em><span class=\"Fid_11\"> \u00e8 il sottotitolo del messaggio della Cei (Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace) per il Primo maggio, che va a contestualizzare meglio il titolo:<\/span>\u00a0<em>La vera ricchezza sono le persone<\/em>.<\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_11\">\u201cLe conseguenze della crisi economica \u2013 scrivono i Vescovi italiani \u2013 gravano sulle spalle dei giovani, delle donne, dei disoccupati, dei precari, in un contesto in cui alle difficolt\u00e0 strutturali si aggiunge un peggioramento della qualit\u00e0 del lavoro&#8230; Il nostro primo pensiero va a chi ha perso la vita nel compimento di una professione che costituiva il suo impegno quotidiano, l\u2019espressione della sua dignit\u00e0 e della sua creativit\u00e0, e anche alle famiglie che non hanno visto far ritorno a casa chi, con il proprio lavoro, le sosteneva amorevolmente. Cos\u00ec come non possono essere dimenticati tutti coloro che sono rimasti all\u2019improvviso disoccupati e, schiacciati da un peso insopportabile, sono arrivati al punto di togliersi la vita\u201d.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\">Dopo l\u2019introduzione,<span class=\"Fid_11\">\u00a0alle \u201ccontraddizioni del momento presente\u201d \u00e8 dedicata la prima parte del testo. \u201cUn Paese che cerca di risalire positivamente la china della crisi non pu\u00f2 fondare la propria crescita economica sul quotidiano sacrificio di vite umane. Lo scenario che abbiamo davanti \u00e8 drammatico: nel 2021 sono stati 1.221 i<\/span><span class=\"Fid_11\">\u00a0morti (dati Inail), cui si aggiungono quelli \u2018ignoti\u2019 perch\u00e9 avvenuti nelle pieghe del lavoro in nero\u201d.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_11\">Il panorama globale \u00e8 per\u00f2 tragico su numerosi versanti: \u201cIl grido di questi nuovi poveri sale da un ampio scenario di umanit\u00e0 dove sussiste una violenza di natura economica, psicologica e fisica in cui le vittime sono soprattutto gli immigrati, lavoratori invisibili e privi di tutele, e le donne, ostaggi di un sistema che disincentiva la maternit\u00e0 e \u2018punisce\u2019 la gravidanza col licenziamento\u201d.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_11\">Pur senza nominarle espressamente, emergono sullo sfondo le multinazionali: \u201cLa crescente precarizzazione costringe molti lavoratori a cambiare spesso mansione, contesto lavorativo e procedure, esponendoli a maggiori rischi. Spesso,<\/span><span class=\"Fid_11\"> inoltre, le mansioni pi\u00f9 pericolose sono affidate a cooperative di servizi,\u00a0<\/span>con personale mal retribuito, poco formato, assunto con contratti di breve durata, costretto ad operare con ritmi e carichi di lavoro inadeguati\u201d.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<div class=\"last column\">\n<div class=\"div_padding0 split\">\n<p class=\"abody\">La seconda<span class=\"Fid_11\">\u00a0parte del messaggio chiede quindi \u201cresponsabilit\u00e0 condivise per una cura della salute del lavoratore\u201d. Da una parte c\u2019\u00e8 \u201cil valore soggettivo e personale del lavoro, quello che \u00e8 definito capitale umano\u201d. Dall\u2019altra, deve \u201cla complementariet\u00e0 tra lavoro e capitale, che supera una antica antinomia attraverso sistemi economici dal volto umano\u201d. Con una finezza, qui non si parla di \u201ccapitalismo dal volto umano\u201d, che resta una chimera, bens\u00ec di \u201csistemi economici\u201d di tipo nuovo.<\/span><span class=\"Fid_11\">\u00a0Probabilmente si pensa all\u2019economia di comunione (promossa soprattutto dal movimento dei Focolari) e altri modelli alternativi, sviluppati in ambito cattolico anche tramite le ampie iniziative della<\/span>\u00a0<a href=\"https:\/\/www.lavoce.it\/messaggio-papa-francesco-economy-of-francesco-assisi\/\"><em>Economy of Francesco<\/em><\/a>.<\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_11\">In conclusione, \u201cla complessit\u00e0 delle cause e degli eventi richiede un approccio integrale da parte di tutti i soggetti in campo: vanno realizzati interventi di sistema sia a carattere statale, sia a livello aziendale. \u00c8 fondamentale investire sulla ricerca e sulle nuove tecnologie, sulla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, ma anche inserire nei programmi scolastici e di formazione professionale la disciplina relativa alla salute e alla sicurezza<\/span><span class=\"Fid_11\">\u00a0nel lavoro\u201d.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\">\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>La Festa dei lavoratori \u00e8 un\u2019occasione per rafforzare il senso di appartenenza, e anche un momento di gioia: pensiamo al concertone in piazza San Giovanni a Roma. 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