{"id":66041,"date":"2022-04-10T14:04:41","date_gmt":"2022-04-10T12:04:41","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=66041"},"modified":"2022-04-10T14:05:05","modified_gmt":"2022-04-10T12:05:05","slug":"ecco-i-giorni-della-settimana-santa-cuore-dellanno-liturgico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/ecco-i-giorni-della-settimana-santa-cuore-dellanno-liturgico\/","title":{"rendered":"Ecco i giorni della Settimana Santa, \u201ccuore\u201d dell\u2019Anno liturgico"},"content":{"rendered":"
Si avvicina la Pasqua del Signore preceduta dalla Settimana Santa e per riflettere su quest\u2019ultima \u00e8 necessaria una premessa: il mistero di Cristo che celebreremo in questi giorni, attraverso la liturgia viene reso presente ed attuale, pur essendo accaduto \u201cuna volta per sempre\u201d (Eb 10, 10); pertanto, tutto il popolo di Dio diviene contemporaneo a quell\u2019accadimento.<\/p>\n
\u00c8 per questo che la Settimana Santa diventa per i cristiani di oggi l\u2019incamminarsi con il Messia nel suo ultimo pellegrinaggio verso Gerusalemme per la festa di Pasqua (cfr. Mt 21; Mc 11; Lc 19; Gv 12).<\/p>\n
Della \u201cGrande settimana\u201d, antico epiteto dato ai giorni che precedono la Pasqua, abbiamo testimonianza da Egeria, donna pellegrina a Gerusalemme nel IV secolo<\/a>, che nel suo diario di viaggio racconta della liturgia gerosolimitana dalla domenica precedente la Pasqua. Con il passare del tempo i riti celebrati nella Citt\u00e0 Santa, dove si potevano ben ripercorrere gli ultimi giorni di vita di Ges\u00f9 e la sua risurrezione nei luoghi dove si compirono, vennero assunti dalle diverse chiese d\u2019Oriente e d\u2019Occidente.<\/p>\n Cos\u00ec, oggi la Settimana Santa si apre nella Domenica delle Palme. In questo giorno si commemora l\u2019ingresso di Ges\u00f9 a Gerusalemme attraverso la benedizione dei ramoscelli di ulivo o di palma – possibilmente all\u2019esterno della chiesa – che richiamano le fronde con cui venne accolto Ges\u00f9, e viene proclamato il brano evangelico che riporta l\u2019accaduto (Mt 21, 1-11 o Mc 11, 1-10 o Gv 12, 12-16 o Lc 19, 28-40).<\/p>\n Segue la processione con la quale si entra in chiesa per celebrare l\u2019eucarestia, ad imitazione della folla che entr\u00f2 in Gerusalemme al seguito del Cristo.<\/p>\n Nella Messa viene poi proclamata la Passione del Signore (Mt 26, 14 – 27, 66<\/a> o Mc 14, 1 – 15, 47<\/a> o Lc 22, 14 – 23, 56<\/a>), preludio e anticipazione di ci\u00f2 che verr\u00e0 celebrato nel Triduo Pasquale, centro e vertice di tutto l\u2019Anno liturgico.<\/p>\n Ma prima del Triduo ci sono tre giorni, il luned\u00ec<\/strong>, il marted\u00ec<\/strong> ed il mercoled\u00ec<\/strong>, nei quali i vangeli letti nella celebrazione eucaristica narrano gli antefatti alla passione<\/em> (Gv 12, 1-11) e il tradimento di Giuda (Gv 13, 21-33.36-38; Mt 26, 14-25), quasi a dire che \u00e8 giunto il momento per ogni cristiano di scegliere: seguire nella via dolorosa il Cristo, per passare con lui dalla morte alla vita, o rimanere intrappolati nelle tenebre dell\u2019errore.<\/p>\n Il Gioved\u00ec santo con la Messa nella Cena del Signore<\/em><\/a> si celebra l\u2019inizio del sacro Triduo<\/a><\/strong><\/em>, che trover\u00e0 la sua conclusione nei Secondi vespri della Domenica di risurrezione ed ha il suo centro nella Veglia pasquale.<\/p>\n In questo primo giorno di triduo si fa memoria dell\u2019Ultima Cena<\/strong>, ricordando ritualmente il momento in cui Ges\u00f9 insieme agli apostoli anticipa nel pasto pasquale il sacrificio della croce. Da questo momento, fino alla Grande veglia pasquale, nella Chiesa non si celebra pi\u00f9 l\u2019eucarestia.<\/p>\n In questa liturgia, dopo l\u2019omelia, si compie anche il rito della lavanda dei piedi ripreso dal racconto di Giovanni (13,1-15) che viene in questa sede proclamato, nel quale Ges\u00f9 ammonisce i discepoli affinch\u00e9 facciano lo stesso (cfr. v. 15). Il cammino prosegue nel Venerd\u00ec santo<\/a> con la commemorazione della passione e morte di Ges\u00f9<\/strong>. Nella liturgia della Parola viene proclamata la Passione secondo Giovanni (18,1 – 19, 42). Segue l\u2019adorazione della croce<\/em> nella quale sia i ministri che il popolo si recano processionalmente verso la croce per genuflettersi o compiere un altro segno di venerazione.<\/p>\n Con questo rito viene adorato il segno della salvezza ed al contempo \u00e8 mostrata la via da seguire: la croce, infatti, rammenta ai cristiani a partecipare, nell\u2019amore verso il prossimo, al sacrificio di Cristo.<\/p>\n Solo in questo giorno si innalza una lunga e densa Preghiera universale<\/em>, rispetto a ci\u00f2 che si \u00e8 abituati a fare in ogni celebrazione eucaristica, nella quale quest\u2019anno \u00e8 eccezionalmente introdotta una preghiera per la pace.<\/p>\n Nel Sabato santo<\/a>, invece, non si celebrer\u00e0 nessuna liturgia<\/strong>, perch\u00e9 \u00e8 il giorno del grande silenzio<\/em>, dell\u2019attesa trepidante, della sosta speranzosa di fronte al sepolcro.<\/p>\nOggi nella liturgia<\/h2>\n
Domenica delle Palme<\/h3>\n
I primi tre giorni della Settimana santa<\/h4>\n
Settimana Santa: il Gioved\u00ec<\/h3>\n
\nGes\u00f9, per\u00f2, non si riferisce al solo gesto della lavanda ma a tutta la sua vita segnata dalla logica dell\u2019amore agapico che i discepoli di ogni tempo sono chiamati a far propria.<\/p>\nSettimana Santa: il Venerd\u00ec<\/h3>\n
Settimana Santa: il Sabato<\/h3>\n
Il culmine della Settimana Santa: la Pasqua del Signore Risorto<\/h3>\n