{"id":65968,"date":"2022-04-02T09:02:26","date_gmt":"2022-04-02T07:02:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=65968"},"modified":"2022-04-05T09:19:52","modified_gmt":"2022-04-05T07:19:52","slug":"larma-della-comunicazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/larma-della-comunicazione\/","title":{"rendered":"L\u2019arma della comunicazione"},"content":{"rendered":"

di Andrea Casavecchia<\/strong><\/p>\n

Purtroppo, il conflitto in Ucraina prosegue nella sua efferatezza, come tutti i conflitti. Questo lo sentiamo pi\u00f9 vicino di tanti altri. I Paesi dell\u2019Unione europea sono stati pronti ad aprire le porte ai profughi: oltre 3,5 milioni di loro hanno gi\u00e0 attraversato i confini per fuggire alla guerra, secondo le stime della Unhcr, l\u2019agenzia per i rifugiati dell\u2019Onu.<\/span><\/p>\n

C\u2019\u00e8 molta solidariet\u00e0. Lo vediamo dalle colonne di Tir che partono da tanti paesi per portare vettovagliamento e abiti; lo vediamo dalle carovane di pullman e auto che arrivano sul posto a prendere i bambini con le loro mamme o i loro nonni, per portarli in posti pi\u00f9 sicuri. Arrivano nelle nostre case, alcuni iniziano a essere accolti nelle nostre scuole. Ci sentiamo tutti coinvolti. Vediamo immagini drammatiche di palazzi bombardati,<\/span> citt\u00e0 devastate, persone che si nascondono all\u2019interno delle reti metropolitane o in rifugi per scampare ai missili.<\/span><\/p>\n

La comunicazione sta giocando un ruolo centrale. Forse non cambier\u00e0 le sorti della guerra, ma ha un\u2019incidenza sull\u2019opinione pubblica dei Paesi democratici. Gi\u00e0 questo ha provocato una reazione comune, specialmente tra gli Stati dell\u2019Unione europea, e ha avuto l\u2019effetto di mettere in pratica un embargo efficace e molto duro verso il Paese invasore.<\/span><\/p>\n

Ci saranno dei sacrifici da sostenere: l\u2019aumento della benzina \u00e8 un segnale immediato, ma le proteste non sono state poi cos\u00ec<\/span> aspre.<\/span><\/p>\n

Forse \u00e8 la prima volta che in maniera cos\u00ec consistente la comunicazione penetra prepotentemente nel conflitto, perch\u00e9 l\u2019informazione non passa solo per le vie istituzionali, non \u00e8 affidata in esclusiva ai professionisti. Le immagini ci arrivano dalle piattaforme: foto, video, canzoni sono postate sui diversi canali social e si diffondono. La comunicazione \u00e8 sempre stata un\u2019arma della propaganda. Lo vediamo<\/span> nella censura applicata in Russia, dove non si pu\u00f2 utilizzare la parola guerra o invasione, ma \u201coperazione militare speciale\u201d, e nell\u2019utilizzo dello scenario dello stadio per parlare alla nazione. Lo vediamo nella capacit\u00e0 comunicativa del Presidente ucraino, che riesce attraverso comunicazioni video a rivolgersi al suo popolo per incoraggiarlo nella resistenza, e agli altri Paesi per chiedere sostegno.<\/span><\/p>\n

Con questa guerra osserviamo che le notizie oggi si connettono tra loro, diventano materiale con il quale alimentiamo la nostra capacit\u00e0 di interpretare la realt\u00e0. I piani si intrecciano le piattaforme digitali e i mass media tradizionali si integrano. Tutti diventiamo comunicatori e tutti costruiamo contenuti.<\/span><\/p>\n

Le informazioni che inviamo sono sempre \u201ccostruite\u201d. Per questo bisogna avere maggiore accortezza, perch\u00e9 diventa sempre pi\u00f9 complicato trovare informazioni affidabili, credibili. Diventa pi\u00f9 difficile rispettare l\u2019etica, che chiede di rispettare alcune regole, a partire dalla dignit\u00e0 e la tutela<\/span> delle persone.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

di Andrea Casavecchia Purtroppo, il conflitto in Ucraina prosegue nella sua efferatezza, come tutti i conflitti. Questo lo sentiamo pi\u00f9 vicino di tanti altri. I Paesi dell\u2019Unione europea sono stati pronti ad aprire le porte ai profughi: oltre 3,5 milioni di loro hanno gi\u00e0 attraversato i confini per fuggire alla guerra, secondo le stime della […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":65970,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[3],"tags":[7248,2303],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/65968"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=65968"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/65968\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":65971,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/65968\/revisions\/65971"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/65970"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=65968"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=65968"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=65968"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}