{"id":65768,"date":"2022-03-25T23:23:45","date_gmt":"2022-03-25T21:23:45","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=65768"},"modified":"2022-04-10T19:42:29","modified_gmt":"2022-04-10T17:42:29","slug":"atto-consacrazione-limmacolato-cuore-di-maria-ucraina-russia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/atto-consacrazione-limmacolato-cuore-di-maria-ucraina-russia\/","title":{"rendered":"L’Atto di consacrazione all’Immacolato Cuore di Maria della Russia e dell’Ucraina"},"content":{"rendered":"

“Grazie fratelli e sorelle, sacerdoti e autorit\u00e0 di essere qui presenti. Stasera non \u00e8 stato il vescovo a convocarvi, a chiamarvi nella nostra cattedrale, ma \u00e8 stata personalmente la Vergine Maria che ha voluto che tutta la nostra Chiesa fosse qui riunita, perch\u00e9 noi siamo obbedienti anche a tutta la sua tradizione. Sempre, quando ci sono stati dei pericoli imminenti, di tenebre intense, di grida di guerra per il mondo e per la societ\u00e0 cristiana, come stiamo vivendo in questo momento, sempre si \u00e8 invocato il nome del Padre e di Maria. Grazie ancora e che il Signore, attraverso la Beata Vergine a cui ci affidiamo e ci consacriamo stasera, ascolti e accolga le nostre preghiere”. Cos\u00ec il cardinale arcivescovo di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve Gualtiero Bassetti,<\/strong> presidente della Cei, nel saluto introduttivo della celebrazione eucaristica della Consacrazione all\u2019Immacolato Cuore di Maria della Russia e dell\u2019Ucraina<\/strong>, in comunione spirituale con papa Francesco, nella preghiera per la pace, venerd\u00ec 25 marzo<\/strong>, nella cattedrale di San Lorenzo<\/strong>.<\/p>\n

Alla celebrazione<\/strong> hanno partecipato<\/strong> diversi sacerdoti, i rappresentanti delle Istituzioni civili e militari, di Ordini cavallereschi e di confraternite e numerosi fedeli. La messa si \u00e8 conclusa dinanzi alla splendida e molto venerata immagine della Madonna delle Grazie con l\u2019Atto di Consacrazione e l\u2019omaggio floreale del cardinale Bassetti all\u2019icona della Beata Vergine.<\/p>\n

“Il contrasto tra quello che sta accadendo oramai da un mese in Ucraina, e quello che racconta la pagina del Vangelo di oggi, non poteva essere pi\u00f9 grande \u2013 ha evidenziato il cardinale nell\u2019omelia<\/strong> \u2013. Mentre le notizie di bombardamenti, devastazioni, occupazioni di citt\u00e0, vittime innocenti, bambini uccisi dalle bombe, o le notizie sulle centinaia di migliaia di profughi che arrivano anche nel nostro Paese sono sulle prime pagine dei giornali ed entrano prepotentemente nelle nostre case, noi celebriamo qualcosa di inaudito, quello che accadde nel segreto di una piccola casa, a Nazareth di Galilea duemila anni fa.<\/p>\n

Quando il male e l\u2019odio infuriano<\/strong> e sembrano avere l\u2019ultima parola, nel brano dell\u2019Annunciazione, l\u2019evangelista Luca racconta di un amore grande: l\u2019amore che lega Maria al suo promesso sposo, Giuseppe, e ancor di pi\u00f9 l\u2019amore di Dio per i suoi figli, per l\u2019umanit\u00e0 intera. Mentre in Ucraina imperversano la violenza, la forza e la prevaricazione, il Dio di cui parla l\u2019arcangelo Gabriele \u00e8 un Dio che chiede permesso, e che domanda a una giovane donna di dire liberamente il suo ‘s\u00ec’. Soprattutto, mentre oggi gli uomini fanno la guerra<\/em>, la risposta di Maria porter\u00e0 – come diranno gli angeli ai pastori – la \u201cpace<\/em> a tutti gli uomini amati dal Signore\u201d (cf. Lc<\/em> 2,14)”.<\/p>\n

Il cardinale Bassetti,<\/strong> soffermandosi sul significato della festa dell\u2019Annunciazione a Maria <\/em>(25 marzo) si \u00e8 chiesto “che senso potr\u00e0 mai avere in un contesto cos\u00ec doloroso e drammatico? Questa festa, in un anno cos\u00ec particolare, dopo un lungo tempo di pandemia, e ora di guerra, ci conforta nelle prove, e mentre noi siamo presi dalla paura, dallo sconforto, dal timore di un conflitto globale, sentiamo che le parole dell\u2019angelo sono rivolte anche a noi: quel ‘Non temere’, detto in modo speciale a Maria, oggi \u00e8 un invito di speranza che vale per tutti”.<\/p>\n