{"id":64614,"date":"2022-01-22T18:42:36","date_gmt":"2022-01-22T16:42:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=64614"},"modified":"2022-01-22T18:42:36","modified_gmt":"2022-01-22T16:42:36","slug":"i-ragazzi-dellazione-cattolica-scrivono-al-futuro-presidente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/i-ragazzi-dellazione-cattolica-scrivono-al-futuro-presidente\/","title":{"rendered":"I ragazzi dell’Azione cattolica scrivono al futuro presidente"},"content":{"rendered":"
“Vogliamo ringraziarla per il ruolo che assume rappresentando e guidando il nostro Paese aggiungendo un caloroso augurio perch\u00e9 possa svolgerlo con attenzione ed entusiasmo. Ci piacerebbe in questa lettera condividere con lei le attese, le speranze, i sogni di noi ragazzi, perch\u00e9 possano ispirarla in questo nuovo compito”.<\/p>\n
Inizia cos\u00ec la lettera scritta dall’ Azione cattolica ragazzi (Acr) al futuro presidente della Repubblica. “Spesso siamo etichettati solo come i cittadini di domani, ma la verit\u00e0 \u00e8 che gi\u00e0 oggi siamo cittadini ‘utili’ e possiamo fare la nostra parte se adeguatamente stimolati e coinvolti”, scrivono Sara di Massa Carrara-Pontremoli<\/strong> e Domenico di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti<\/strong> a nome dei bambini e dei ragazzi dell’ Acr.<\/p>\n “\u00c8 necessario per\u00f2 che vengano dedicate delle attenzioni ai nostri bisogni e alle nostre speranze perch\u00e9 troppi nostri amici credono poco nella politica, la vedono obsoleta e distante – proseguono -. Sono tanti i ragazzi che hanno perso interesse a informarsi e approfondire nonostante oggi l’ informazione sia accessibile pi\u00f9 che mai grazie ai tanti strumenti esistenti. Presidente aiuti il Paese a mettersi in discussione, a riscoprire le necessarie attenzioni e non perdere di vista nessuno”.<\/p>\n “Tra le attese che le affidiamo – continua la lettera – c’ \u00e8 quella che il Covid19 possa andarsene presto dalle nostre case! Quando accadr\u00e0, ci lascer\u00e0 la cicatrice di anni passati tra timori e costrizioni, ma saremo pi\u00f9 uniti e capaci di apprezzare il tocco delle persone che amiamo”. “Portiamo nel cuore la speranza che insieme a lei riusciremo ad accogliere e proteggere tutti: uomini, donne, bambini e vecchi di ogni provenienza e credenza – aggiungono i ragazzi Acr -. Vorremmo accompagnarli, permettendo loro di avere non solo una possibilit\u00e0, ma tutto ci\u00f2 che possiamo fare per garantirgli una vita e un futuro migliori.<\/p>\n Questa speranza si accomuna al desiderio di pace che ogni essere vivente porta nel cuore: un mondo in cui non si debba scappare dalle bombe, dove non sia necessario fuggire da casa per una vita dignitosa, dove si possa convivere nella diversit\u00e0”.<\/p>\n I ragazzi Acr chiedono “di fare grandi progetti per proteggere la natura e farla tornare al suo splendore, non possiamo rovinare questa ricchezza che ci circonda. Vorremmo che salvaguardasse e valorizzasse ogni angolo della nostra bella Italia: le montagne, le acque, le verdeggianti pianure e gli animali che la abitano”.<\/p>\n “Questo Paese ci piace e pensiamo sia pieno di bellezze, ma ha anche le sue imperfezioni – dicono -, ci sembra un po’ come una Ferrari arrugginita che va rimessa a nuovo con la collaborazione di tutti”.<\/p>\nCittadini dell’oggi<\/h2>\n
Un desiderio di pace<\/h2>\n
Sulle orme di Carlo Acutis<\/h2>\n