{"id":64160,"date":"2021-12-18T17:49:30","date_gmt":"2021-12-18T15:49:30","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=64160"},"modified":"2022-04-10T19:43:35","modified_gmt":"2022-04-10T17:43:35","slug":"vegli-avvento-bassetti-perugia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/vegli-avvento-bassetti-perugia\/","title":{"rendered":"Veglia d’Avvento con il card. Bassetti per i giovani di Perugia"},"content":{"rendered":"
Un video messaggio in cui ricorda ai giovani la loro chiamata ad “essere protagonisti. \u00c8 cos\u00ec che il cardinale Gualtiero Bassetti, vescovo della diocesi di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve si \u00e8 rivolto ai partecipanti alla veglia di preghiera d’Avvento<\/strong> organizzata dalla pastorale giovanile nelle serate di gioved\u00ec 16 e venerd\u00ec 17 dicembre, nelle sette zone pastorali della diocesi.<\/p>\n \u201cCari ragazzi siamo chiamati a vivere la nostra vita, siamo chiamati ad essere protagonisti<\/strong>, siamo chiamati ad assumerci le nostre responsabilit\u00e0, in prima persona, e non ad essere trascinati continuamente come noi vediamo che purtroppo succede nella societ\u00e0 di oggi\u201d. \u201cAvete la responsabilit\u00e0 di prendere per mano anche tutti quelli che verranno dopo di voi<\/strong> – ha continuato il vescovo -. In questo senso dovete sentirvi tutti responsabili. Io ho un sogno importante nella vita, quello che voi prendiate coscienza di questo vostro ruolo, di questo vostro impegno rimboccandovi le maniche. Non state, come tante volte vi ha detto il Papa, sul divano o a vedere solo la tv, indifferenti di quello che succede nella piazza. Nella piazza, purtroppo, si svolge la vita della gente. Della vita degli altri, proprio perch\u00e9 siete giovani e avete energie, coraggio e avete il dono di Dio, siete responsabili e corresponsabili. Coraggio ragazzi, \u00e8 questo il Natale che io vi invito a vivere. O cambiamo, io per primo \u2013 ha concluso il cardinale Bassetti \u2013, oppure il Natale sar\u00e0 una tradizione bella che passer\u00e0 come tutte le altre\u201d. Tema centrale della Veglia d\u2019Avvento \u00e8 stato il passo del Vangelo di Luca: \u201cOggi si compie quell\u2019annuncio\u201d (Lc 4,21)<\/strong>. La veglia, come lo scorso anno a seguito della pandemia, si \u00e8 svolta in ciascuna delle sette Zone pastorali e non, come da tradizione, nella cattedrale di San Lorenzo. Questa veglia-incontro di giovani, sempre molto attesa, introduce e prepara al Natale l\u2019intera comunit\u00e0 diocesana.<\/p>\n Nel rispetto delle norme sanitarie per l’emergenza Covid, i giovani si sono ritrovati insieme ai loro parroci e animatori nelle chiese di Ponte della Pietra, San Mariano, Ponte San Giovanni, Ponte Felcino, Castiglione della Valle, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago. Le Veglie di San Mariano e di Passignano sono state presiedute rispettivamente dal cardinale Gualtiero Bassetti e dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi in comunione con tutti i parroci, i responsabili degli uffici pastorali, i diaconi, i delegati di Pastorale giovanile, i seminaristi, gli educatori e gli animatori che hanno animato le liturgie nelle altre Zone. \u201cEssere, essere nella gioia ed essere per l\u2019altro in una relazione costruttiva fondata sull\u2019annuncio della Venuta del Salvatore \u2013 commenta don Luca Delunghi, responsabile dell\u2019Ufficio diocesano di pastorale giovanile \u2013 questo il messaggio per tutti i giovani della Diocesi, quelli presenti ma, soprattutto, quelli nelle proprie stanze, chiusi, soli<\/strong>, per i quali preghiamo che arrivi lo Spirito di quest\u2019Annuncio portato dai loro coetanei, nella gioia e nell\u2019amicizia. Frutto di gioia, comunione e amicizia \u00e8 infatti questa tappa, prima di un cammino sinodale che vede un gruppo di giovani sacerdoti, impegnati insieme a pensare e ripensare strade e vie di vicinanza e servizio alle giovani generazioni, i cosiddetti delegati di zona di Pastorale giovanile. A loro il mio personale ringraziamento insieme a tutti i parroci: don Giordano, don Samy, don Vittorio, don Stefano, don Alfonso, don Nicol\u00f2, don Samson, don Giovanni Yang, don Emmanuel\u201d.<\/p>\nChiamati ad essere protagonisti<\/h2>\n
\nL\u2019annuncio della fede dipende da voi, ha sottolineato il cardinale. \u201cAbbiamo delle responsabilit\u00e0 nei confronti di noi stessi e voi giovani le avete grandi, perch\u00e9 il futuro \u00e8 nelle vostre mani. La speranza siete voi, \u00e8 nelle vostre mani. L\u2019annunciare il Vangelo, l\u2019annunciare le cose belle della vita tocca a voi, o lo fate voi o non lo far\u00e0 nessuno. Lo stesso annuncio della fede, se continuer\u00e0 ad esserci, dipende unicamente da voi\u201d.<\/p>\nSentirsi tutti responsabili<\/h2>\n
Veglie decentrate nelle zone pastorali<\/h2>\n
\nSpendersi senza riserve e chiusure. \u201cDecentrarsi da se stessi per rifocalizzarsi sull\u2019altro<\/strong>: spostarci e scomodarci a servizio dell\u2019altro in una relazione rinnovata dall\u2019Avvento di Ges\u00f9 che si fa incontro alla nostra vita\u201d. Questa \u00e8 stata la cornice di pensiero sviluppata dai sacerdoti delegati di Pastorale giovanile in cui si sono collocate le sette Veglie d\u2019Avvento che hanno animato ciascuna Zona pastorale dell\u2019Archidiocesi. \u201cSono i quartieri, le periferie e le cittadine in cui i giovani si sono incontrati \u2013 commentano i sacerdoti delegati \u2013 per dare prova che \u00e8 possibile prima di tutto volersi bene, apprezzare ed amare la propria vita, riconoscerla come dono, o almeno provarci e poi per tentare di donarsi all\u2019altro, nel servizio, in una mano tesa, nel riconoscere l\u2019altro fratello nel cammino, qualcuno per cui vale la pena spendersi senza riserve e chiusure\u201d.<\/p>\nGiovani ‘chiusi e soli’<\/h2>\n