{"id":6335,"date":"2007-12-14T00:00:00","date_gmt":"2007-12-13T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=6335"},"modified":"2015-07-24T15:39:32","modified_gmt":"2015-07-24T13:39:32","slug":"beato-chi-non-si-scandalizza-di-me","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/beato-chi-non-si-scandalizza-di-me\/","title":{"rendered":"Beato chi non si scandalizza di me"},"content":{"rendered":"

Giovanni era ormai in carcere, messo a tacere da Erode Antipa al quale rimproverava apertamente la sua condotta scandalosa. Aveva tuonato contro farisei e sadducei, alleati di un potere ingiusto, che scendevano a compromessi con i potenti per quieto vivere. Da questi non poteva certo sperare aiuto. Intanto \u201ccolui che stava per venire\u201d, il Messia da lui annunciato, aveva fatto il suo ingresso sulla scena pubblica, ma sembrava non avere nessuna intenzione di usare la scure e il ventilabro per ripulire la societ\u00e0 dai malvagi (3,10-12). Allora il profeta irruente e focoso entra in crisi.<\/p>\n

Anche le anime pi\u00f9 grandi sono attraversate dal dubbio, rischiando di cadere nella notte dello spirito. \u00c8 accaduto recentemente anche a Madre Teresa di Calcutta, come riferisce il suo diario. Allora la fede, fino allora sicura, si riempie di interrogativi angoscianti. Ci si domanda: se Dio esiste, perch\u00e9 non si fa sentire, non lancia un messaggio? Soprattutto, perch\u00e9 non interviene come ci aspetteremmo? \u00c8 questa, in fondo, la domanda del Battista, che partecipa alle aspettative del suo popolo. Tutti attendevano un Messia potente che avrebbe distrutto il male con la forza e stabilito un regno di soli giusti. Quella scure vibrata con forza, quel ventilabro che getta in aria il grano per separarlo dalla pula, roteava nelle mente di molti. Perci\u00f2 l’agire di Ges\u00f9 risult\u00f2 deludente e inaccettabile a molti, che lo condannarono a morte. Dio non si comporta come vogliamo noi, i suoi pensieri non sono i nostri pensieri. Questo a volte ci scandalizza.<\/p>\n

\u00c8 giusto che sia cos\u00ec, per noi portati a crearci idoli su misura. Il Battista ha sentito parlare di ci\u00f2 che Ges\u00f9 sta facendo. Nella sua mente, la cosa non gli quadra. Apre allora un’inchiesta per saperne di pi\u00f9 e manda i suoi discepoli ad interrogarlo per onest\u00e0 intellettuale: \u201cSei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?\u201d. Le opere che Ges\u00f9 compie gli sembrano troppo modeste a confronto delle aspettative che lui aveva suscitato sulle rive del Giordano. Colui che viene (in greco ho erch\u00f2menos), cio\u00e8 il Messia atteso, \u00e8 lui, Ges\u00f9, o si deve aspettare ancora? Giovanni lo aveva presentato come \u201cil pi\u00f9 potente, al quale non si reputava degno di infilare i sandali\u201d (3,11). Si era sbagliato? Ges\u00f9 non risponde direttamente alla domanda posta in questi termini; invita i discepoli del Battista a udire e guardare ci\u00f2 che lui dice e opera, e riferire poi al loro maestro. Matteo ci ha raccontato nei tre capitoli precedenti (cc. 8-10) ben dieci miracoli compiuti da Ges\u00f9, tanti quanti erano i prodigi operati da Dio in Egitto al momento della liberazione del suo popolo (Esodo cc. 7-11).<\/p>\n

Si riteneva che il Messia, per farsi riconoscere, avrebbe ripetuto i prodigi dell’Esodo. \u201cEccovi serviti!\u201d, sembra dire l’evangelista ai suoi connazionali convertiti. Il Messia, nella persona di Ges\u00f9, \u00e8 venuto a liberare il suo popolo. Se non basta il libro della Torah di Mos\u00e8, ecco la testimonianza dei profeti, specie Isaia, il profeta dell’Avvento che leggiamo nelle prime letture di queste domeniche. Oggi proprio lui sembra suggerire la risposta giusta a Ges\u00f9: \u201cCoraggio, non temete, ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno le orecchie dei sordi. Allora lo zoppo salter\u00e0 come un cervo, grider\u00e0 di gioia la lingua del muto\u201d\u00a0(Is<\/em> 35,4-7). Proprio da questo e da altri testi simili Ges\u00f9 ricava la sua risposta, in sei frasi ritmiche facili da ricordare. Questo deve rassicurare Giovanni, buon conoscitore dei testi sacri, perch\u00e9 queste sono le credenziali del Messia da lui annunciato. Il punto centrale della prova sta nell’annuncio del Vangelo ai poveri, cio\u00e8 agli ultimi, come dir\u00e0 Ges\u00f9 nella sinagoga di Nazareth inaugurando il suo ministero con un’altra citazione di Isaia (Lc<\/em> 4,16-21).<\/p>\n

Non sappiamo se la risposta data, alla luce dei fatti uditi e visti, abbia acquietato il Battista e risolto la sua crisi. Possiamo pensare che ci\u00f2 sia avvenuto, viste le parole di elogio dette da Ges\u00f9 dopo la partenza dei discepoli di Giovanni. Traccia uno schizzo del Battista che \u00e8 molto vicino alla linea messianica seguita da Ges\u00f9. L’elogio \u00e8 introdotto pedagogicamente con tre domande retoriche, che si appellano all’esperienza degli ascoltatori che hanno conosciuto il Precursore. Giovanni non \u00e8 un uomo pauroso e incerto come canna sbattuta dal vento, \u00e8 un uomo tutto d’un pezzo. Non \u00e8 un raffinato damerino di corte, ma un asceta povero, austero, severo, che indossava una veste ruvida di peli di cammello. Non \u00e8 un semplice profeta, come quelli che sono apparsi prima di lui, ma \u00e8 pi\u00f9 che un profeta, perch\u00e9 non ha indicato il Messia da lontano, ma lo ha indicato con il dito. \u00c8 il precursore annunciato dal profeta Malachia, e che i contemporanei identificavano con Elia redivivo.<\/p>\n

Elia era stato rapito in cielo in un carro di fuoco (2 Re<\/em> 2,11), tutti aspettavano che tornasse per annunciare la venuta del Messia. Nella cena di Pasqua gli ebrei del tempo lasciano una sedia vuota, in fiduciosa attesa del ritorno di Elia. Ges\u00f9 aveva dichiarato che il grande profeta di fuoco si identificava col Battista: \u201cSe lo volete accettare, egli \u00e8 quel Elia che deve venire\u201d. Questo ingigantisce la sua figura profetica. Con un’introduzione solenne (\u201cin verit\u00e0 vi dico\u201d) Ges\u00f9 pronuncia poi una frase che suona misteriosa: \u201cTra i nati di donna non \u00e8 sorto uno pi\u00f9 grande di Giovanni Battista; tuttavia il pi\u00f9 piccolo nel regno dei cieli \u00e8 pi\u00f9 grande di lui\u201d. La prima parte della definizione del Battista non suscita problemi: egli era stato presentato come pi\u00f9 grande dei profeti, il che era tutto dire. La sua grandezza profetica lo metteva a confronto con Mos\u00e8 e con Elia, per superarla di larga misura.<\/p>\n

Era indubbiamente il pi\u00f9 grande degli uomini fino allora vissuti sulla faccia della terra. Non si potrebbe dire di pi\u00f9. Ci\u00f2 che fa difficolt\u00e0, perch\u00e9 ridimensiona la frase appena pronunciata, \u00e8 il confronto con \u201cil pi\u00f9 piccolo nel regno dei cieli\u201d che \u00e8 pi\u00f9 grande di lui. Qualcuno a torto vi ha visto il paragone con Ges\u00f9, da Giovanni definito \u201cil pi\u00f9 forte\u201d, e che invece si \u00e8 fatto il pi\u00f9 piccolo e il servo di tutti (Mt<\/em> 20,28). In realt\u00e0 sono messi a confronto due ordini di grandezza, quello dei \u201cnati da donna\u201d\u00a0e quello dei \u201cnati da Dio\u201d. Giovanni appartiene alla prima grandezza, non paragonabile alla dignit\u00e0 dei battezzati. Giovanni appartiene all’Antico Testamento, il cristiano appartiene al Nuovo Testamento. Egli rimane di l\u00e0 del Giordano, come fa capire il Vangelo di Luca<\/em> (3,3): non \u00e8 entrato nella terra messianica. Sono i paradossi di Dio, che non devono scandalizzare un credente.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Giovanni era ormai in carcere, messo a tacere da Erode Antipa al quale rimproverava apertamente la sua condotta scandalosa. Aveva tuonato contro farisei e sadducei, alleati di un potere ingiusto, che scendevano a compromessi con i potenti per quieto vivere. Da questi non poteva certo sperare aiuto. Intanto \u201ccolui che stava per venire\u201d, il Messia […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[1457,1663],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6335"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=6335"}],"version-history":[{"count":6,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6335\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40286,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6335\/revisions\/40286"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=6335"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=6335"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=6335"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}