{"id":6331,"date":"2007-12-14T00:00:00","date_gmt":"2007-12-14T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=6331"},"modified":"2007-12-14T00:00:00","modified_gmt":"2007-12-14T00:00:00","slug":"pur-di-attaccare-il-papa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/pur-di-attaccare-il-papa\/","title":{"rendered":"Pur di attaccare il Papa…"},"content":{"rendered":"
Un lettore (Bellezza) comunica la sua irritazione per il modo con cui Corrado Augias su Rai Due tratta alcuni temi; cita la trasmissione del 22 novembre in cui, parlando di corruzione in Italia e constatando che \u00e8 maggiore che in altri Paesi, ritiene che una delle ragioni sia da addebitare alla cultura cattolica, nella quale c’\u00e8 il facile ricorso al perdono nella confessione. A dire il vero, questa opinione \u00e8 piuttosto vecchia ed appartiene a quel pregiudizio secondo cui la cultura protestante \u00e8 superiore a quella cattolica. Lo stesso lettore mi fa sapere ancora che nella trasmissione del 3 dicembre, trattando della guerra civile spagnola del 1936, ha difeso le ragioni di una parte, dimenticando che a sostegno della Repubblica democratica c’era l’Unione Sovietica e che era in atto una persecuzione in cui venivano trucidati preti, frati e cittadini soltanto perch\u00e9 cattolici. In un altro giornale un lettore si \u00e8 domandato: ma che cosa gli ha fatto la Chiesa cattolica ad Augias per suscitare tanta ostilit\u00e0? Ora, a parte Augias, che vi sia un attacco concentrico sulla Chiesa cattolica e su papa Ratzinger risalta agli occhi di tutti. Lo afferma anche il laico Carlo Giacch\u00e8 nell’articolo a p.2 del numero 43 de La Voce. Naturalmente non \u00e8 da escludere che la Chiesa, come comunit\u00e0 di uomini e donne che portano in s\u00e9 lo stigma del peccato, possa essere sottoposta a critiche. Lo stesso Benedetto XVI lo ha fatto in molte occasioni, richiamando preti e fedeli a comportamenti coerenti con la morale cattolica. Ma quello che dispiace \u00e8 l’insensibilit\u00e0 nei confronti del messaggio e della testimonianza di pace e di speranza che la Chiesa continuamente invia al mondo. Un esempio d questo tipo pu\u00f2 essere dato dalle riserve e le prese di posizione critiche verso l’enciclica del Papa, per aver osato constatare il fallimento dei sogni e delle speranze utopistiche che i filosofi e i politici hanno elaborato nella storia moderna, dal sogno scientistico della fiducia nel progresso degli illuministi al programma rivoluzionario del marxismo. Un commentatore ha presentato l’enciclica tutta dall’altra parte. Dalla parte del mondo moderno, che avrebbe avuto il compito di ‘mettere in luce l’infedelt\u00e0 della cristianit\u00e0 trionfante’. E si domanda, in modo certamente provocatorio: ‘Che cosa ha fatto di disperante lo stalinismo che non fosse gi\u00e0 visto nell’Europa cristiana in nome del Crocifisso?’. Ecco a che cosa si \u00e8 giunti. Pur di criticare il Papa, si \u00e8 disposti a chiudere un occhio sugli orrori dello stalinismo, di cui persino i vetero-comunisti si vergognano. Il personaggio che ha scritto ci\u00f2 \u00e8 un professore che siede in una cattedra e si dichiara credente evangelico. Tutta l’enciclica, che non intende umiliare nessuno, ma dare al mondo un messaggio di speranza anche sul versante della vita collettiva e del progresso sociale, avrebbe meritato un approccio pi\u00f9 favorevole, anche senza condividere alcune analisi secondarie rispetto all’impianto fondamentale del discorso. Un trattamento simile \u00e8 probabile che ottenga, da parte dei laicisti, il messaggio pontificio inviato per la Giornata della pace del 1’gennaio 2008, che porta il titolo: ‘Famiglia umana, comunit\u00e0 di pace’. Quando si nomina la famiglia, sorge una serie di distinguo che non hanno fine. I cattolici tuttavia non dovranno correre il rischio di chiudersi a tenaglia, e diventare aggressivi a loro volta. Noi continueremo a dire le nostre ragioni, sapendo che abbiamo, sia pure in vasi di creta, un tesoro da condividere: la speranza che non delude. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Un lettore (Bellezza) comunica la sua irritazione per il modo con cui Corrado Augias su Rai Due tratta alcuni temi; cita la trasmissione del 22 novembre in cui, parlando di corruzione in Italia e constatando che \u00e8 maggiore che in altri Paesi, ritiene che una delle ragioni sia da addebitare alla cultura cattolica, nella quale […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[4],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6331"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=6331"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6331\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=6331"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=6331"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=6331"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}