{"id":62924,"date":"2021-10-31T13:18:43","date_gmt":"2021-10-31T11:18:43","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=62924"},"modified":"2021-10-31T13:19:29","modified_gmt":"2021-10-31T11:19:29","slug":"nasce-a-gubbio-il-progetto-hub-hotel-per-mettere-in-connessione-persone-e-territorio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/nasce-a-gubbio-il-progetto-hub-hotel-per-mettere-in-connessione-persone-e-territorio\/","title":{"rendered":"Nasce a Gubbio il progetto ‘Hub Hotel’, per mettere in connessione persone e territorio"},"content":{"rendered":"
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Parte in maniera ufficiale a Gubbio il progetto Hub Hotel<\/em>, per\u00a0il recupero e il rilancio del complesso del seminario e hotel Beniamino Ubaldi<\/em>\u00a0di via Perugina, che la Chiesa eugubina ha edificato e inaugurato negli anni Ottanta nell\u2019immediata periferia della citt\u00e0.<\/div>\n
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Un percorso che nei mesi scorsi era gi\u00e0 stato annunciato e anticipato, puntando a valorizzare la collaborazione e la condivisione con la citt\u00e0 e il territorio, mettendo in relazione vari soggetti e professionisti che si occupano di progettazione, ricettivit\u00e0 e ristorazione, promozione turistica e marketing territoriale. La nuova struttura si chiamer\u00e0 Hub Hotel<\/em> proprio perch\u00e9 nasce dall\u2019idea di mettere in connessione tra loro sia le persone, sia i valori del territorio. Un luogo, come recita lo slogan che accompagna il nuovo nome, che vuol essere naturalmente accogliente<\/em>, da tutti i punti di vista.<\/div>\n

Hub Hotel<\/em>, un progetto di accoglienza ampio, inclusivo, attento alla sostenibilit\u00e0<\/h2>\n
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“Si tratta -ha spiegato il vescovo della diocesi di Gubbio<\/a>, monsignor Luciano Paolucci Bedini- di un progetto di accoglienza ampio, inclusivo, attento alla sostenibilit\u00e0, dedicato alla promozione del territorio. Il consiglio di amministrazione dell\u2019Ente Seminario di Gubbio da tempo ha avviato una serie di passi per arrivare a rendere esecutivo questo progetto. L\u2019hotel aveva bisogno di una profonda ristrutturazione, che andava per\u00f2 coniugata, nel migliore dei modi, con la vocazione all\u2019ospitalit\u00e0 di Gubbio e del suo territorio. Una vocazione – ha concluso il Vescovo – che \u00e8 il punto di incontro fra l\u2019idea che sta dietro a una struttura turistica e l\u2019esperienza pastorale della Chiesa diocesana”.<\/div>\n
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In questo senso, come il vescovo Paolucci Bedini ha detto pi\u00f9 volte negli ultimi mesi, il rilancio dell\u2019albergo di via Perugina \u00e8 lo snodo centrale di una rete pi\u00f9 ampia fatta di foresterie e case parrocchiali per pellegrini, ritiri, gruppi e vacanze che si articoleranno in un progetto di accoglienza diffusa.<\/div>\n
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“Siamo partiti dall\u2019idea di mettere le persone al centro -spiega Lorenzo Rughi, che si occupa di amministrazione nella Curia eugubina- e tutte le nostre relazioni in questi mesi si sono orientate in questo senso, per progettare un’identit\u00e0 accogliente della struttura sia verso agli abitanti del territorio, sia per turisti e visitatori che arrivano a Gubbio”.<\/div>\n
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Il recupero della struttura dell\u2019ex hotel Beniamino Ubaldi<\/em>\u00a0passa ora attraverso varie fasi: dopo la progettazione, a breve si apriranno i lavori di edilizia e impianti, e poi tutto ci\u00f2 che riguarda la gestione di Hub Hotel<\/em> appena i lavori saranno terminati.<\/div>\n
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L\u2019obiettivo, \u00e8 quello di realizzare un primo stralcio di opere per riaprire l\u2019albergo con un lotto di camere disponibili entro l\u2019estate 2022, dopo un investimento iniziale di oltre un milione di euro. Seguir\u00e0 una seconda fase per dare corpo all\u2019identit\u00e0 sportiva dell\u2019albergo, che si trover\u00e0 proprio lungo la ciclabile in corso di realizzazione e potr\u00e0 potenziare il collegamento con i vicini impianti esistenti, ampliando l\u2019offerta con un grande parco sportivo aperto agli eugubini e ai visitatori.<\/div>\n
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“La nuova struttura -spiega ancora Rughi- sar\u00e0 caratterizzata dalla massima accessibilit\u00e0 e dall\u2019essere snodo di una rete ampia di accoglienza, dove tutti possano sentirsi a casa, a cominciare da disabili, anziani e persone fragili, come anche giovani, famiglie, sportivi. Poi, la sostenibilit\u00e0 ambientale a partire dall\u2019impianto fotovoltaico esistente, aggiungendo efficientamento energetico nel fare i lavori, ridurre al minimo gli sprechi, curare e migliorare il parco circostante.<\/div>\n
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Infine il concetto di hub<\/em>, che ha dato persino il nome al nuovo hotel, per essere il crocevia di una nuova rete. Fare rete tra di noi, innanzitutto, per fare rete con il territorio e per dare una mano al sistema turistico locale, andando tutti insieme in cordata verso l\u2019obiettivo della crescita di tutto il comparto ricettivo, spesso troppo frammentato e dispersivo”.<\/div>\n
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Lorenzo Rughi ha annunciato che fin dalle prossime settimane inizier\u00e0 la fase del reclutamento del personale: chi vuole proporre la propria candidatura pu\u00f2 inviare il curriculum via mail all\u2019indirizzo\u00a0amministrazione@diocesigubbio.net<\/a>.<\/div>\n
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Sul versante delle risorse umane, sar\u00e0 lo chef\u00a0Enrico Braganti\u00a0che si occuper\u00e0 di tutta la progettazione del comparto ristorazione, con la selezione del personale di cucina, l\u2019organizzazione del lavoro e la predisposizione dei men\u00f9 con i prodotti del territorio.<\/div>\n
Gli spazi innovativi e accoglienti di Hub Hotel<\/em> sono stati presentati da\u00a0Gianluigi Caldarelli, dello studio Menichetti+Caldarelli Architetti che si \u00e8 aggiudicato il concorso di idee lanciato nei mesi scorsi dalla Curia eugubina e al quale hanno risposto cinque studi professionali.<\/div>\n
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“Siamo partiti proprio dal concetto di accoglienza e da quell\u2019abbraccio che ci \u00e8 mancato tanto in questi mesi di pandemia -ha detto Caldarelli mostrando le immagini dell\u2019idea progettuale sviluppata dallo studio tecnico eugubino-\u00a0Il segno grafico morbido e arrotondato, \u00e8 diventato l\u2019elemento costitutivo del progetto stesso, caratterizzando i vari spazi della struttura”.<\/div>\n
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L\u2019architetto Caldarelli ha presentato i rendering<\/em>\u00a0della progettazione, illustrando le idee innovative che stanno alla base della ristrutturazione.<\/div>\n
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“Cambier\u00e0 l\u2019accesso alla struttura per dare pi\u00f9 spazio al verde intorno -ha spiegato- esterni e interni dell\u2019albergo saranno aperti e ampliati per dare respiro e prospettiva, gli spazi saranno tutti adatti a chi ha problemi di mobilit\u00e0, e grazie alle connessioni tra ambienti interni ed esterni, specie durante la bella stagione, non sar\u00e0 facile capire se la persona si trova dentro o fuori, lungo portici, vetrate, corridoi, corte aperta. Il verde sar\u00e0 un elemento molto importante”.<\/div>\n
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La filosofia del nuovo marchio<\/em>, il brand di Hub Hotel<\/em>, \u00e8 stata illustrata da\u00a0Federico Minelli, consulente di marketing e comunicazione del progetto, ed \u00e8 frutto della creativit\u00e0 e della collaborazione di Federico Venerucci, di Venerucci Comunicazione.<\/div>\n
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“La connessione che raffigura il logo dell\u2019hotel -ha detto Minelli- vuol essere sia segno di tecnologia e innovazione, ma anche organica, naturale e umana, quindi collaborazione e condivisione sono in primissimo piano nell\u2019intero progetto”.<\/div>\n<\/div>\n
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