{"id":62612,"date":"2021-10-07T14:41:05","date_gmt":"2021-10-07T12:41:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=62612"},"modified":"2021-10-07T14:41:57","modified_gmt":"2021-10-07T12:41:57","slug":"non-perdiamo-il-vero-bene","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/non-perdiamo-il-vero-bene\/","title":{"rendered":"Non perdiamo il vero bene!"},"content":{"rendered":"

Ges\u00f9, sulla strada verso Gerusalemme, incontra un tale (Mc<\/em> 10,17). Dal dialogo scaturisce un insegnamento per i discepoli: \u201cQuanto \u00e8 difficile per quelli che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio!\u201d (v. 23). Un termine, questo, che nel brano ritorna ben tre volte (Mc<\/em> 10, 23-25) e due volte associato al termine \u201cvita eterna\u201d (vv. 17 e 30), riproponendo come centrale la prospettiva ultima della nostra vita. Ges\u00f9 ci aveva ricordato nel Vangelo di domenica scorsa che il regno di Dio appartiene ai bambini e a chi ritorna come loro (Mc<\/em> 10,14), sono loro i veri maestri della vita per comprendere il regno di Dio. \u201cE preso un bambino, lo pose in mezzo a loro\u201d (Mc<\/em> 9,36).<\/span><\/p>\n

La vita eterna<\/h2>\n

Il tema della vita eterna \u00e8 infatti l\u2019argomento dell\u2019uomo che incontra Ges\u00f9 lungo la strada: \u201cMaestro buono, che cosa devo fare per avere in eredit\u00e0 la vita eterna?\u201d (Mc<\/em> 10,17). Quest\u2019uomo, molto ricco, si approccia con il \u201cvero tesoro\u201d come se si parlasse di patrimonio da ereditare o da pretendere. Un atteggiamento simile lo ritroviamo nel brano del figlio che vuole andarsene dalla casa del padre: \u201cPadre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta\u201d (Lc<\/em> 15,12).<\/span><\/p>\n

L’amore verso il prossimo<\/h2>\n

L\u2019atteggiamento dell\u2019uomo descritto nel Vangelo<\/a> di oggi non ha certo la strafottenza del giovane figlio che vuole andarsene da casa: \u00e8 pio, devoto, si prostra davanti a Ges\u00f9, lo riconosce come<\/span> Dio, lo appella infatti \u201cmaestro buono\u201d (Mc<\/em> 10,17). Ha osservato i comandamenti fin dalla giovinezza (v. 20). \u00c8 Ges\u00f9 che gli prospetta la seconda tavola delle Dieci parole: l\u2019amore verso il prossimo (v. 19). Ma con quale atteggiamento vengono rispettate? Per amore? Per paura di perdere la faccia della persona educata? \u00c8 il codice del buon cittadino di buona famiglia o quant\u2019altro?<\/span> \u201cQueste cose le ho osservate\u201d (v. 20), dir\u00e0 di s\u00e9. C\u2019\u00e8 la consapevolezza che dietro queste parole ci sono le persone? Il \u201cnon uccidere\u201d ha un nome implicito, quello del fratello; l\u2019amore sponsale, da non tradire, ha dietro di s\u00e9 una storia d\u2019amore con una persona che ti ha dato la sua stessa vita; la verit\u00e0 non detta o negata pu\u00f2 distruggere una persona; il furto, fatto di tante fattispecie, pu\u00f2 far cadere nella disperazione quanti lo subiscono (v. 19).<\/span><\/p>\n

Va\u2019, vendi quello che hai e dallo ai poveri\u201d <\/span><\/h2>\n

In realt\u00e0 quest\u2019uomo sembra andare con difficolt\u00e0 oltre il rispetto formale, come il fratello maggiore nel brano citato precedentemente: \u201cEcco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando\u201d (Lc<\/em> 15,19). <\/span>Emerge, in questo parallelo tra i due brani citati, la tristezza di entrambi. Il testo odierno ci presenta quest\u2019uomo che se ne va triste di fronte alla proposta pi\u00f9 radicale di Ges\u00f9: \u201cVa\u2019, vendi quello che hai e dallo ai poveri\u201d (Mc<\/em> 10,21). Il testo di Luca presenta a sua volta il fratello maggiore che si rifiuta di far festa nella casa del padre… \u201cMa bisognava far festa e rallegrarsi, perch\u00e9 questo tuo fratello era morte ed \u00e8 tornato in vita\u201d (Lc 15,32).<\/span><\/p>\n

\u201cQuanto \u00e8 difficile per quelli che possiedono<\/span> ricchezze entrare nel regno di Dio!\u201d<\/span><\/h2>\n

Entrambi hanno tutto ma rischiano di perdere il \u201cvero tesoro\u201d: la gioia<\/span> eterna nella casa del Padre, la vera ricchezza. Se hai tutto ma non sei disposto a perderlo per l\u2019eredit\u00e0 che non si consuma, possederai dei beni ma rischi di perdere il Bene. Il \u201cvieni e seguimi\u201d (v. 21) ha bisogno di leggerezza, necessita della semplicit\u00e0 dei bambini che lasciano il gioco di grande valore economico per l\u2019insignificanza economica di un Lego, con cui costruire insieme a un altro bambino i sogni che portano nel cuore. Condividere un sogno ha un valore inestimabile, e quando il sogno \u00e8 quello di Dio, realizzarlo \u00e8 la nostra gioia. Non solo quella promessa nell\u2019eternit\u00e0, ma qui e ora, cento volte ci\u00f2 che abbiamo lasciato. \u00c8 la consapevole consolazione che Ges\u00f9 vuole trasferire ai discepoli, preoccupati dalla sua affermazione di fronte al rifiuto di quell\u2019uomo che voleva la formula per avere in eredit\u00e0 la vita eterna (Mc 10,17): \u201cQuanto \u00e8 difficile per quelli che possiedono<\/span> ricchezze entrare nel regno di Dio!\u201d (Mc 10,23).<\/span><\/p>\n

L’uomo non ha saputo investire l\u2019unico vero bene: la sua vita.<\/span><\/h2>\n

Lo sguardo di amore di Ges\u00f9 (v. 21) si tinge di delusione per l\u2019occasione persa da quell\u2019uomo di essere felice. L\u2019uomo, che ha osservato i comandamenti fin dalla giovinezza (v. 20), non \u00e8 stato un buon mercante, non ha saputo investire l\u2019unico vero bene: la sua vita. <\/span>Possiamo dire, con la prima lettura, che non ha chiesto la capacit\u00e0 di distinguere tra i beni che passano e quelli che restano per sempre. La sapienza e la prudenza sono da preferire a scettri e a troni (Sap 7,7-8). Non solo: l\u2019autore considera queste virt\u00f9, infuse da Dio, di valore pi\u00f9 alto di una gemma inestimabile (v. 9), fino ad amarle pi\u00f9 della stessa vita (v. 10). Ma \u00e8 sorprendente il fatto che, lasciando tutto per avere tali virt\u00f9, poi si pu\u00f2 godere appieno di tutti gli altri beni.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Ges\u00f9, sulla strada verso Gerusalemme, incontra un tale (Mc 10,17). Dal dialogo scaturisce un insegnamento per i discepoli: \u201cQuanto \u00e8 difficile per quelli che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio!\u201d (v. 23). Un termine, questo, che nel brano ritorna ben tre volte (Mc 10, 23-25) e due volte associato al termine \u201cvita eterna\u201d (vv. […]<\/p>\n","protected":false},"author":452,"featured_media":62615,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[45,2756],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/62612"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/452"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=62612"}],"version-history":[{"count":5,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/62612\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":62635,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/62612\/revisions\/62635"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/62615"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=62612"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=62612"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=62612"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}