{"id":62466,"date":"2021-09-29T11:34:18","date_gmt":"2021-09-29T09:34:18","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=62466"},"modified":"2021-09-29T11:35:02","modified_gmt":"2021-09-29T09:35:02","slug":"a-casa-emmaus-il-memorial-andrea-ed-eryk-per-condividere-la-gioia-della-presenza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/a-casa-emmaus-il-memorial-andrea-ed-eryk-per-condividere-la-gioia-della-presenza\/","title":{"rendered":"A Casa Emmaus il ‘Memorial Andrea ed Eryk’ per condividere la gioia della presenza"},"content":{"rendered":"
Un segno di ripresa delle attivit\u00e0 pastorali e socio-aggregative dopo la fase acuta della pandemia nelle comunit\u00e0 parrocchiali dell\u2019Archidiocesi di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve<\/a>, \u00e8 stato l\u2019atteso e partecipato Memorial Andrea ed Eryk<\/em>\u00a0presso la Casa di accoglienza Emmaus<\/em> in Lidarno, svoltosi lo scorso fine settimana con il coinvolgimento anche di una rappresentanza della Pastorale diocesana universitaria e dei ragazzi degli Oratori di San Sisto e di Ponte San Giovanni. Il memorial si svolge da oltre un decennio con un torneo di calcetto e altri giochi e momenti di animazione e di festa, dedicato a due giovani frequentatori di Casa Emmaus<\/em><\/a> prematuramente scomparsi: Andrea e Eryk. Vi prendono parte giovani e adulti con disabilit\u00e0, i destinatari delle attivit\u00e0 della struttura di accoglienza nata come opera segno del IV Congresso eucaristico diocesano (1999) per volont\u00e0 dell\u2019allora parroco e direttore della Caritas perugino-pievese monsignor Giacomo Rossi.<\/p>\n Si tratta di una realt\u00e0 di rilievo pastorale e sociale per il territorio circostante gestita dall\u2019Associazione Emmaus il cui presidente \u00e8 il parroco, don Antonio Sorci, affiancato dalla vice presidente e animatrice Angela Ciccolella, dalla responsabile delle attivit\u00e0 Emanuela Stoppini, e da volontari e accolti molto motivati come Luisa Galmacci loro portavoce<\/em> che ha presentato ai media di recente Casa Emmaus<\/em> come punto di riferimento, d’incontro e di crescita per molte persone dalla giovane et\u00e0 ma non solo, con la voglia di vivere nonostante le loro disabilit\u00e0<\/em>.<\/p>\n A Casa Emmaus<\/em> queste disabilit\u00e0 quasi non si colgono grazie all\u2019atmosfera molto familiare che avvolge tutti. Lo scrivono nei loro racconti Cristina Ranieri, Caterina Vizzarri, Luisa Galmacci e Angela Ciccolella. Uno di questi momenti \u00e8 il Memorial Andrea e Eryk<\/em>, che quest\u2019anno ha assunto un significato particolare.<\/p>\n “Nonostante il difficile periodo della pandemia -commentano- \u00e8 stato bello ritrovarsi con le dovute precauzioni per condividere la gioia della presenza. Questo evento crea integrazione e relazione condiviso dal gioco, ma anche da altri appuntamenti come la celebrazione eucaristica festiva presieduta dal nostro parroco don Antonio.<\/p>\n Si \u00e8 svolto tutto nella tranquillit\u00e0 e nella gioia con due angeli dal cielo che ci proteggono ogni giorno, gli amici Andrea e Eryk!”<\/p>\n Chi ha conosciuto i due giovani parla del memorial come di un\u2019esperienza che dalla morte di Andrea e Eryk<\/em> (e Roberto, deceduto il 4 dicembre scorso, al quale sar\u00e0 dedicata una giornata in primavera), il Signore vuole portare ancora vita, il Signore genera vita! <\/em><\/p>\n “Nella logica a cui siamo abituati, questo \u00e8 uno scandalo -spiegano-\u00a0perch\u00e9 le loro morti sono state tragici eventi, profondamente ingiusti secondo la nostra logica, ma nel pensiero e nell’agire di Dio, nella logica della Risurrezione, Dio rende possibile che dalle loro morti sgorghi ancora vita! E questo lo abbiamo nuovamente sperimentato dal memorial, ci siamo lasciati condurre da questa logica della Risurrezione, ci siamo guardati e accorti di quanta vita ci fosse tra noi e che, come ha detto don Tonino nell’omelia, la prima vocazione alla quale siamo chiamati \u00e8 vivere!”.<\/p>\n