{"id":6196,"date":"2007-10-19T00:00:00","date_gmt":"2007-10-19T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=6196"},"modified":"2015-06-22T12:39:00","modified_gmt":"2015-06-22T10:39:00","slug":"la-forza-di-una-preghiera-perseverante","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-forza-di-una-preghiera-perseverante\/","title":{"rendered":"La forza di una preghiera perseverante"},"content":{"rendered":"

Ancora una parabola all’apparenza scandalosa e scioccante: Dio viene paragonato ad un giudice insensibile e corrotto. Un accostamento urtante e brutale. Solo Ges\u00f9 poteva creare con la sua inesauribile fantasia creativa un confronto cos\u00ec ardito e dissacrante, ma proprio per questo capace di colpire l’immaginazione popolare e di incidere in modo indelebile sulla memoria degli ascoltatori. La difesa dei diritti delle vedove e degli orfani \u00e8 un tema molto frequente negli scritti profetici della Bibbia, per\u00f2 la nostra parabola non lo usa per denunciare soprusi e ingiustizie, ma per invitare gli ascoltatori ad una preghiera costante, insistente e ostinata come quella della vedova qui descritta. L’introduzione orienta subito l’attenzione del lettore su questo tema: “la necessit\u00e0 di pregare sempre senza stancarsi”.<\/p>\n

Un insegnamento per noi, che vorremmo avere tutto e subito con facilit\u00e0 e senza sforzo, e non sappiamo pi\u00f9 attendere. Gli alberi pi\u00f9 preziosi sono quelli che crescono lentamente.L’insegnamento trova il suo corrispettivo nella parabola gemella dell’amico importuno che, a mezzanotte, bussa ostinatamente alla porta del suo vicino di casa finch\u00e9 non ottiene il pane che chiede in prestito (11,5-8). Sul tema della preghiera Luca ha ancora una parabola da raccontarci, quella del fariseo e del pubblicano al tempio, che segue immediatamente la nostra (18,9-14). Insieme, queste tre parabole costituiscono una specie di piccolo catechismo sulla preghiera. Esso intende insegnare quando e come pregare: sempre, con insistenza, con fiducia e umilt\u00e0.<\/p>\n

Lo sfondo di questo insegnamento \u00e8 quello degli ultimi tempi, che il cristiano vive nell’attesa del ritorno del Figlio dell’uomo. La nostra parabola ne \u00e8 incorniciata dal brano che precede immediatamente la nostra parabola (17,22-37) e dalla conclusione a sorpresa che Ges\u00f9 pone alla fine del nostro racconto (18,8). La preghiera cristiana segna il tempo dell’attesa come ricerca di Dio e comunione con lui. La parabola presenta due attori principali: un giudice e una vedova, descritti efficacemente con poche pennellate. Il giudice della citt\u00e0 \u00e8 un uomo corrotto che non crede a nulla e non rispetta nessuno; \u00e8 mosso solo da interessi egoistici e da sete di denaro, perci\u00f2 non si cura dei poveri che non possono comprarsi le sue sentenze. Ma questa volta ha fatto male i suoi conti, perch\u00e9 incappa in una vedova insistente e ostinata, decisa ad ottenere giustizia a tutti costi.<\/p>\n

La figura della vedova \u00e8 molto cara a Luca, che la nomina ben 9 volte nel suo Vangelo, contro le 2 di Marco, mentre essa \u00e8 ignorata completamente da Matteo e da Giovanni. La vedova viveva un’esistenza difficile, perch\u00e9 non aveva pi\u00f9 il sostegno del marito in una societ\u00e0 dove solo gli uomini contavano. Sembra che la nostra donna abbia un contenzioso con i parenti o i debitori del marito per questioni ereditarie. La sua sola arma \u00e8 l’insistenza ostinata con la quale importuna ogni giorno il giudice, che deve farle giustizia, e la volont\u00e0 di non arrendersi davanti alle difficolt\u00e0 che incontra. Proprio questa sua perseveranza riesce a smuovere il giudice che confessa la sua sconfitta in un breve soliloquio, come sa farne Luca nei suoi racconti. Egli riconosce di essere una persona insensibile ai richiami di Dio e della sua coscienza, di non avere rispetto per nessuno perch\u00e9 vede solo il suo interesse, ma quella donna gli fa paura.<\/p>\n

La sua insistenza lo fa impazzire; ogni volta che la incontra \u00e8 come ricevere un pugno in faccia, come se ne uscisse con un occhio pesto (\u00e8 il senso letterario del verbo greco che usa: yp\u00e8piazein<\/em>). Capisce che \u00e8 nel suo interesse, se vuole vivere in pace, dare ascolto finalmente a quella donna ostinata e perseverante. A questo punto scatta il commento di Ges\u00f9: se anche il magistrato pi\u00f9 corrotto e crudele non resiste alla preghiera insistente della vedova, figuriamoci se Dio pu\u00f2 resistere alla preghiera dei figli poveri che gridano a lui! Qui il giudice lascia il posto a Dio Padre misericordioso, e la vedova \u00e8 sostituita dalla Chiesa e dai singoli credenti in difficolt\u00e0 nel cammino della loro storia, che fanno salire a Dio la loro supplica giorno e notte. In ogni ora del giorno e della notte sale a Dio la preghiera cristiana nel mondo. Essa ha sicuramente la sua efficacia sul cuore del Padre che \u00e8 nei cieli, che interverr\u00e0 decisamente per amor loro.<\/p>\n

Se quel giudice iniquo \u00e8 stato vinto dalla preghiera di una vedova povera e disarmata, quanto pi\u00f9 sar\u00e0 commosso il cuore misericordioso di Dio dalla preghiera dei suoi poveri che gridano a lui nella Chiesa. Dio non pu\u00f2 essere minimamente paragonato a un giudice disonesto; siamo agli antipodi, questi semmai \u00e8 la controfigura di Dio, il suo esatto contrario. Con questo accostamento paradossale, con questo confronto per assurdo, per\u00f2, Ges\u00f9 vuole inculcare nei suoi discepoli, ai quali \u00e8 rivolta la parabola, la certezza della venuta del regno di Dio, nonostante tutto faccia pensare il contrario e faccia nascere il dubbio sull’efficacia della preghiera di attesa. Ges\u00f9, al di l\u00e0 della raccomandazione di una preghiera frequente e insistente, vuole comunicare ai credenti di tutti i tempi la certezza dell’ascolto di Dio ad ogni loro autentica richiesta di aiuto. Egli definisce quelli che pregano “gli eletti”, cio\u00e8 i figli che Dio stesso si \u00e8 scelti e ama. Se indugia nell’intervenire, ha le sue buone ragioni di pazienza e indulgenza (Luca usa il verbo greco makrotim\u00e8in<\/em>, che significa essere paziente, temporeggiare) per far grazia a tutti e tutti salvare.<\/p>\n

Accanto a questa assicurazione dell’intervento certo e deciso di Dio, resta aperto un interrogativo che riguarda la fede degli oranti: “Quando il Figlio dell’uomo verr\u00e0, trover\u00e0 fede sulla terra?”. L’ascolto di Dio \u00e8 fuori discussione ed \u00e8 garantito, il problema siamo noi che non possiamo garantire la nostra fiduciosa attesa e la nostra fedele perseveranza. Dio verr\u00e0 sicuramente in nostro soccorso, ma noi uomini siamo preparati ad accogliere il suo intervento decisivo alla fine dei tempi? Nell’apparente assenza di Dio, l’uomo pu\u00f2 vivere solo di fede, quella che si esprime nella preghiera vigilante e insistente. L’interrogativo tragico di Ges\u00f9 rimane senza risposta, perch\u00e9 siamo noi a doverla dare. \u00c8 un avvertimento e un allarme.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Ancora una parabola all’apparenza scandalosa e scioccante: Dio viene paragonato ad un giudice insensibile e corrotto. Un accostamento urtante e brutale. Solo Ges\u00f9 poteva creare con la sua inesauribile fantasia creativa un confronto cos\u00ec ardito e dissacrante, ma proprio per questo capace di colpire l’immaginazione popolare e di incidere in modo indelebile sulla memoria degli […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6196"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=6196"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6196\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":36335,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6196\/revisions\/36335"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=6196"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=6196"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=6196"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}