{"id":61543,"date":"2021-07-30T14:31:20","date_gmt":"2021-07-30T12:31:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lavoce.it\/?p=61543"},"modified":"2021-07-31T13:34:28","modified_gmt":"2021-07-31T11:34:28","slug":"festa-del-perdono-a-isola-maggiore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/festa-del-perdono-a-isola-maggiore\/","title":{"rendered":"Festa del Perdono a Isola Maggiore"},"content":{"rendered":"
Delle 18 solennit\u00e0, tra fisse e mobili, che nel tempo passato (non poi cos\u00ec remoto!) scandivano la vita religiosa di Isola Maggiore \u00e8 rimasta solo questa: la festa del Perdono.<\/p>\n
Il ridottissimo numero di abitanti; l\u2019abolizione della parrocchia fatta nel 1982 accorpandola a Vernazzano, non consente pi\u00f9 di poter vivere pienamente la vita cristiana a questo piccolo spicchio di terra che emerge dalle acque del Trasimeno e che nel 1211 san Francesco elesse a suo romitorio quaresimale.<\/p>\n
Divenuta immediatamente luogo francescano per eccellenza, si pot\u00e9 gloriare della presenza dei Frati che dal 1250 al 1865 vissero nel Convento minorita a lui dedicato (poi trasformato nell\u2019oramai abbandonato Castello Guglielmi).<\/p>\n
Non possediamo grandi notizie di come venisse vissuta nel passato questa \u201cIndulgenza\u201d voluta dal \u201cTutto serafico in ardore\u201d e concessa da papa Onorio III il 2 agosto 1216.<\/p>\n
Ci\u00f2 che \u00e8 certo \u00e8 che sin da quella data anche ad Isola Maggiore si celebr\u00f2 con fede e devozione questa festa della riconciliazione e del perdono, in forme molto simili a quelle che G.F. Overbek di Lubecca, tra il 1829 ed il 1830, affrescher\u00e0 sulla facciata della chiesa della Porziuncola, nella quale \u00e8 raffigurato appunto l\u2019istituzione del Perdono di Assisi.<\/p>\n
Abbiamo solo qualche notizia sulla presenza di numerosi pellegrini ad Isola Maggiore per \u201cpiar l\u2019indulgenza del serafico Patre nostro\u201d durante i 17 anni (1444\/1461) in cui fu Guardiano del Convento padre Pietro Fratangioli.<\/p>\n
Originario di Trequanda vicino Siena, padre Fratangeli, tanto esemplare figlio di san Francesco quanto dotto uomo di lettere e di studio, fu contemporaneo e conterraneo tra gli altri del pittore Sano di Pietro; e non \u00e8 da escludersi che possa essere proprio sua la committenza del polittico della Vergine con Bambino tra i santi Giovanni Battista, Michele Arcangelo, Pietro e Paolo, dipinta dal senese nel 1450 per la pieve di san Michele Arcangelo, e del quale oggi sopravvivono (musealizzati) solo la pala centrale ed i medaglioni con gli Apostoli.<\/p>\n
Dell\u2019importanza storica di quest\u2019uomo, colto e pio al tempo stesso; che venne insediato Guardiano del Convento di Isola Maggiore il primo maggio 1444 niente meno che da san Bernardino da Siena in persona; morto in concetto di santit\u00e0 ed oggi Beato, \u00e8 certo che dovr\u00f2 tornare presto a scrivere! Con l\u2019unit\u00e0 d\u2019Italia e la chiusura del convento con conseguente trasformazione in villa patrizia (castello) non abbiamo pi\u00f9 notizie di celebrazioni del Perdono, ma solo di quelle in onore di san Francesco il 4 ottobre.<\/p>\n
Si dovranno attendere gli anni \u201970 del\u2019900 quando il parroco don Giancarlo Giamboni decider\u00e0 in accordo col suo popolo di rinnovare questo antico privilegio indulgenziale lucrabile in tutti i luoghi francescani, istituendo la tradizionale celebrazione della Messa sul luogo comunemente detto \u201cdello sbarco\u201d, dove sorge una delle due cappelle dedicate al santo.<\/p>\n
Pi\u00f9 tardi negli anni a venire, il luogo \u00e8 stato ampliato creando il grande piazzale dove nel 1982, in occasione delle celebrazioni per l\u2019VIII centenario della nascita del santo, i Frati Minori Conventuali e dell\u2019Ordine Francescano Secolare della Basilica di santa Croce di Firenze fecero porre una statua di bronzo opera dello scultore Sisto Zanetti.<\/p>\n