{"id":61151,"date":"2021-06-23T12:28:10","date_gmt":"2021-06-23T10:28:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=61151"},"modified":"2023-01-18T15:22:41","modified_gmt":"2023-01-18T13:22:41","slug":"verso-il-perugino-e-oltre-per-la-promozione-dellarte-e-della-cultura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/verso-il-perugino-e-oltre-per-la-promozione-dellarte-e-della-cultura\/","title":{"rendered":"‘Verso il Perugino e oltre’, per la promozione dell\u2019arte e della cultura"},"content":{"rendered":"

Verso il Perugino e oltre<\/em>\u00a0\u00e8 l\u2019accordo di collaborazione siglato\u00a0dall\u2019Archidiocesi di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve<\/a>\u00a0e dalla\u00a0Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia\u00a0<\/a>per promuovere e sviluppare azioni e progetti comuni nell\u2019ambito dell\u2019arte e della cultura in occasione della ricorrenza dei cinquecento anni dalla morte di Pietro Vannucci, il grande maestro del Rinascimento italiano noto a tutti come il Perugino<\/a>, che cadr\u00e0 nel 2023.<\/p>\n

Sottoscritto nella mattina di mercoled\u00ec 23 giugno dal vescovo ausiliare di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve monsignor Marco Salvi (delegato del cardinale Gualtiero Bassetti per la gestione e promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici e per le Celebrazioni del V Centenario dalla morte di Pietro Vannucci) e dalla Presidente dalla Fondazione\u00a0Cristina Colaiacovo, l\u2019accordo nasce dalla necessit\u00e0 di dare corpo a un documento che regolamenta la molteplicit\u00e0 di interessi comuni anche alla luce dell\u2019eccezionalit\u00e0 degli eventi in corso, sia sul piano socio-sanitario ed economico che su quello riguardante il senso profondo del rapporto tra arte, fede e convivenza comune. Un accordo che rientra tra le finalit\u00e0 della Commissione diocesana per la preparazione degli eventi celebrativi di questo V Centenario, istituita di recente, da promuovere in sinergia anche con le altre Istituzioni preposte in materia.<\/p>\n

Verso il Perugino e oltre, \u00e8\u00a0<\/em>una piattaforma condivisa che imposta un metodo e non mette limiti, nel rispetto delle reciproche autonomie e ruoli, e che si pone come punto di partenza da condividere con le istituzioni e con gli enti territoriali, a partire dalla Regione Umbria, i comuni interessati al progetto e l\u2019Universit\u00e0 di Perugia.<\/p>\n

Alla base del metodo che verr\u00e0 adottato, ci sono due esigenze fondamentali: rafforzare la visione di sistema<\/em>\u00a0nel campo della gestione e promozione dei beni culturali, anche promuovendo professionalit\u00e0 e progetti innovativi, e unire gli sforzi di analisi ed elaborazione adottando una visione ampia<\/em>\u00a0dell\u2019esistente e delle prospettive.<\/p>\n

Nella situazione attuale \u00e8 necessario assumere un ruolo attivo che supporti la ripartenza cogliendo l\u2019attuale momento di difficolt\u00e0 facendolo diventare una risorsa senza sprofondare nella cultura dell\u2019emergenza<\/em>.<\/p>\n

“L\u2019Archidiocesi di Perugia e Citt\u00e0 della Pieve -osserva\u00a0monsignor Marco Salvi-\u00a0 si pone l\u2019obiettivo di intraprendere un percorso di attenta valorizzazione del patrimonio storico-artistico conservato nel Museo Diocesano di Perugia, ma anche in numerose chiese del territorio che testimoniano una produzione artistica di grande pregio legata alla committenza ecclesiastica.<\/p>\n

Sono particolarmente soddisfatto di questa sinergia che si sta creando con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, da sempre attenta alla promozione e alla tutela dei beni culturali del territorio perugino. La stipula di questo accordo ci consente di operare insieme e di fare squadra, in un settore come quello del patrimonio artistico e museale in cui \u00e8 necessario unire gli sforzi e le progettualit\u00e0, creando delle reti, al fine di elaborare azioni ed indirizzi operativi comuni. La Diocesi vuole rafforzare la sua azione pastorale attraverso i beni culturali seguendo le indicazioni della Pontificia Commissione per i Beni Culturali (2001), al fine di favorire un nuovo umanesimo”.<\/p>\n

“Abbiamo colto l\u2019occasione di una ricorrenza cos\u00ec importante qual \u00e8 il cinquecentenario dalla morte del Perugino -afferma la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia,\u00a0Cristina Colaiacovo- per mettere le basi di un\u2019alleanza con l\u2019Archidiocesi di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve che riteniamo strategica per costruire un percorso condiviso che diventi una permanenza stabile nel nostro territorio. Nel 2020 abbiamo dovuto sacrificare gli interventi destinati ad arte e cultura per dare spazio a quelli emergenziali in ambito sociale e sanitario, ma questo settore \u00e8 sempre stato e rimane di grande rilievo nella nostra programmazione. Abbiamo quindi continuato ad impegnarci non solo organizzando eventi culturali presso la nostra sede di Palazzo Baldeschi e sostenendo interventi a favore dei beni culturali attraverso i restauri, ma anche tessendo reti e stingendo collaborazioni con altre realt\u00e0 del territorio per dare maggior spinta alla ripresa.<\/p>\n

Per quanto riguarda il Perugino, lo scorso novembre abbiamo attivato due borse di studio destinate una alla raccolta di materiale bibliografico-documentale, l\u2019altra alla costruzione di itinerari turistico-culturali, i cui risultati saranno senz\u2019altro utili per la costruzione di progetti condivisi, anche in funzione della promozione di un turismo culturale internazionale di qualit\u00e0 sempre pi\u00f9 elevata che possa generare un circuito economico virtuoso e nuove opportunit\u00e0 lavorative, soprattutto per i giovani”.<\/p>\n

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