{"id":60509,"date":"2021-05-07T16:36:16","date_gmt":"2021-05-07T14:36:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=60509"},"modified":"2021-11-28T18:20:16","modified_gmt":"2021-11-28T16:20:16","slug":"coldiretti-in-italia-la-fame-non-e-stata-sconfitta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/coldiretti-in-italia-la-fame-non-e-stata-sconfitta\/","title":{"rendered":"Coldiretti: in Italia la fame non \u00e8 stata sconfitta"},"content":{"rendered":"

In Italia c\u2019\u00e8 ancora chi ha fame. C’\u00e8 gente \u2013 molta gente -, che non riesce a mangiare continuativamente e correttamente. Si tratta spesso di intere famiglie.<\/p>\n

Stando alle analisi effettuate in base ad uno degli ultimi rapporti Istat, la quantit\u00e0 di persone (in Italia) che ha fame arriva ormai ad \u201coltre 3 milioni\u201d, dicono i coltivatori diretti che hanno acceso una luce speciale su questa parte del Paese.<\/p>\n

Italiani poveri<\/h2>\n

Si tratta in particolare di \u201citaliani che hanno incontrato problemi nell\u2019affrontare le spese alimentari durante la seconda ondata\u201d del contagio da Covid-19, ma che \u201csono la punta dell\u2019iceberg della situazione di disagio in cui si trova una parte importante della popolazione\u201d. Il numero reale di chi ha fame, in altri termini, potrebbe anche essere pi\u00f9 elevato.<\/p>\n

Sempre secondo Coldiretti, il 6,3% della popolazione nazionale adulta ha difficolt\u00e0 a garantirsi il pasto. Ma la percentuale varia dal 3,2% al centro Italia, al 5,6% del nord, per salire al 9% nel Mezzogiorno.<\/p>\n

Cresce il numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto pi\u00f9 frequentemente ai pacchi di aiuto alimentare, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia.<\/p>\n

Si tratta di quelli che la sociologia chiama \u201cnuovi poveri\u201d: coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attivit\u00e0 saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.<\/p>\n

Crescono le iniziative di solidariet\u00e0<\/h2>\n

Da qui le numerosissime iniziative di solidariet\u00e0 che hanno visto scattare l\u2019azione di molti. Stando ad una ricerca, pare che quasi un italiano su tre abbia fatto qualcosa.<\/p>\n

Nel 2020, per esempio, sono stati oltre 5 milioni i chili di prodotti tipici italiani, a chilometro zero distribuiti dagli agricoltori della Coldiretti e \u201cCampagna Amica\u201d per garantire un pasto di qualit\u00e0 ai pi\u00f9 bisognosi.<\/p>\n

E per Pasqua sono state circa ventimila le famiglie povere piegate dall\u2019emergenza Covid che hanno potuto mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari grazie all\u2019importante operazione di solidariet\u00e0 del sistema agroalimentare italiano promossa dalla Coldiretti insieme a \u201cFiliera Italia\u201d e \u201cCampagna Amica\u201d che ha coinvolto le pi\u00f9 importanti realt\u00e0 dell\u2019agroalimentare nazionale.<\/p>\n

Tutto senza dire dell\u2019enorme lavoro svolto dalle parrocchie, dalla Caritas, dai mille gruppi di soccorso presenti lungo lo Stivale.<\/p>\n

… ma ancor pi\u00f9 serve lavoro<\/h2>\n

Ma prima o poi la solidariet\u00e0 nell\u2019emergenza finisce e occorre dare spazio ad interventi pi\u00f9 organici e strutturati. Soprattutto, a prospettive che siano di ripresa delle attivit\u00e0, di ritorno del lavoro. Orizzonti nei quali anche l\u2019agricoltura e l\u2019agroalimentare possono fare la loro parte (magari anche offrendo prospettive di lavoro nuove e diverse da quelle precedenti).<\/p>\n

La rinnovata attenzione alla produzione agricola, riscoperta anche per il suo valore strategico oltre che economico e occupazionale, pu\u00f2 anzi sicuramente aiutare a tenere conto del ruolo dei campi per produrre cibo ma anche occasioni di vita nuova.<\/p>\n

\u00c8 un cammino lungo e tortuoso, tutto in salita, quello che occorre intraprendere. Ma \u00e8 anche l\u2019unico possibile.<\/p>\n

Andrea Zaghi<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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