{"id":60347,"date":"2021-04-28T10:41:09","date_gmt":"2021-04-28T08:41:09","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=60347"},"modified":"2021-04-28T10:41:37","modified_gmt":"2021-04-28T08:41:37","slug":"il-centro-missionario-diocesano-ricorda-la-volontaria-nadia-de-munari-uccisa-in-peru","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-centro-missionario-diocesano-ricorda-la-volontaria-nadia-de-munari-uccisa-in-peru\/","title":{"rendered":"Il Centro missionario diocesano ricorda la volontaria Nadia De Munari uccisa in Per\u00f9"},"content":{"rendered":"

La notizia dell\u2019uccisione in Per\u00f9 della missionaria laica Nadia De Munari dell\u2019Operazione Mato Grosso<\/a> (OMG) ha scosso anche la comunit\u00e0 diocesana di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve. L\u2019equipe del Centro missionario diocesano aveva conosciuto Nadia attraverso gli amici dell\u2019OMG perugino-pievese,\u00a0in primis<\/em>\u00a0i coniugi Diana Santi e Pippo Fiori che nel capoluogo umbro hanno dato vita all\u2019Operazione a partire dagli anni \u201970.<\/p>\n

A Chimbote, dove \u00e8 avvenuto l\u2019efferato delitto, hanno fatto esperienza missionaria diverse giovani famiglie perugino-pievesi alla scuola della carit\u00e0 e missione di padre Ugo De Censi, cofondatore dell\u2019OMG, collaborando con Nadia molto impegnata nelle scuole d\u2019infanzia per bambini in gravi difficolt\u00e0.<\/p>\n

Una rete di preghiera comune<\/h2>\n

“La scomparsa in modo cos\u00ec violento della volontaria Nadia De Munari -commenta Anna Maria Federico, incaricata regionale dell\u2019Ufficio missionario della Ceu e membro del Centro missionario di Perugia- ci ha scosso tantissimo e come un tam tam ha raggiunto tutti i membri del nostro Centro. Questo sia per l\u2019amicizia fraterna che abbiamo con dell\u2019Operazione Mato Grosso, ma anche perch\u00e9 tutte le settimane, il mercoled\u00ec pomeriggio, nella chiesetta del Collandone in corso Vannucci, si svolge la preghiera (ora anche visibile su Facebook) per i missionari ed i cristiani perseguitati nel mondo. E\u2019 un segno vivo di comunione che sentiamo molto intensamente e che in questo tempo di pandemia ci rafforza ancor di pi\u00f9 nella comunione con la Chiesa universale.<\/p>\n

Come Centro missionario diocesano-annuncia Anna Maria Federico- proponiamo di attivare una rete di preghiera comune, anche a partire dal 28 aprile (noi faremo adorazione missionaria nella chiesetta del Collandone dalle ore 17.45 alle 18.45) che ci faccia sperimentare che siano davvero una comunit\u00e0 viva e alla ricerca del bene comune, come ci dice il papa Francesco nella enciclica\u00a0Fratelli Tutti<\/em>. Nel nostro intimo siamo certi che Nadia sia in Cielo con padre Ugo de Censi, padre Daniele Badiali, Giulio Rocca e tanti missionari che hanno dato la vita per i fratelli e che veglier\u00e0 con amore su tutti i suoi bambini e ragazzi di Chimbote”.<\/p>\n

Piccoli semi di Speranza<\/h2>\n

“La testimonianza cristiana di Nadia De Munari e quella di tanti volontari e famiglie anche perugine dell\u2019OMG che stanno vivendo quotidianamente in Per\u00f9, in Equador ed in Bolivia -conclude Anna Maria Federico- sono piccoli semi di Speranza e di forza che non possiamo dimenticare e che occorre far conoscere a tanti nostri cristiani che non ne sono a conoscenza. Sono testimonianze vive fatte Carne come anche quella del missionario comboniano padre Christian Carlassare, vescovo eletto di Rumbek in Sud Sudan, che \u00e8 stato gambizzato il 26 aprile e che ha chiesto preghiere non per s\u00e9 stesso, ma per la sua gente perch\u00e9 tanti stanno soffrendo pi\u00f9 di lui”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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