{"id":6024,"date":"2007-07-20T00:00:00","date_gmt":"2007-07-20T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=6024"},"modified":"2007-07-20T00:00:00","modified_gmt":"2007-07-20T00:00:00","slug":"ecco-luomo-che-ci-interpella","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/ecco-luomo-che-ci-interpella\/","title":{"rendered":"‘Ecco l’uomo’ che ci interpella"},"content":{"rendered":"

Gli ultimi due convegni promossi dall’Istituto Serafico di Assisi, ai quali ho avuto ancora la fortuna di partecipare, meritano alcune considerazioni. Infatti non si possono dimenticare le parole con cui Cristo ci ha parlato del giudizio finale: ‘Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli pi\u00f9 piccoli, l’avete fatto a me’ (Mt 25,46). Il Serafico si dedica con particolare passione – coadiuvato dalla scienza, dalla pedagogia e dalla professionalit\u00e0 del personale – a questi nostri fratelli ciechi e pluriminorati, veramente tra i pi\u00f9 piccoli purtroppo, talvolta abbandonati, comunque persone meritevoli di amore e di ogni attenzione. Purtroppo l’istituzione diocesana in questi ultimi anni ha visto l’aggravamento dei suoi ospiti: accoglie ormai persone gravi e gravissime, di fronte alle quali nessun nucleo familiare ha la capacit\u00e0 da solo di reggere il peso dell’assistenza. Il Serafico \u00e8 un’opera segno ed \u00e8 una scuola di vita: di fronte al dolore cala il nostro innato narcisismo, si impara ad affrontare le difficolt\u00e0 e le sofferenze, ci si apre alla solidariet\u00e0, si riscopre il valore dell’umilt\u00e0 e della semplicit\u00e0, si avverte il limite che \u00e8 proprio ad ogni creatura, poich\u00e9 ognuno di noi \u00e8 carente in qualcosa. Le membra deboli, come scriveva san Paolo ai Corinzi, talvolta sono le pi\u00f9 importanti e le pi\u00f9 necessarie. Visitando l’Istituto, inoltre, nasce una spontanea reazione a quella diffusa mentalit\u00e0 per cui di fronte anche a un semplice sospetto di malformazione si ricorre con facilit\u00e0 all’aborto; e non voglia il cielo che col tempo si arrivi a programmare il figlio superdotato, in modo che non abbia pi\u00f9 diritto a nascere neppure il concepito pi\u00f9 normale. Nel giugno dell’anno scorso si affront\u00f2 il tema ‘E dopo di noi?’. \u00c8 il lancinante interrogativo che si pongono le mamme e i pap\u00e0 consapevoli della brevit\u00e0 della loro vita. Del resto chi pu\u00f2 sostituire l’amore e la capacit\u00e0 di sacrificio dei genitori? Mi viene in mente la protagonista del recente libro Cara creatura di Pino Rovereto (ed. Bompiani), in cui si racconta di una mamma che per recuperare il figlio tossicodipendente \u00e8 stata capace di passare sei mesi sotto il ponte di un fiume, pur di non abbandonarlo. Quest’anno il convegno ha riguardato la disabilit\u00e0 in generale, con la partecipazione di un notevole numero di genitori. Nessuno meglio di loro poteva dare una testimonianza diretta e reale delle loro difficolt\u00e0 e delle loro sofferenze! Alcuni interventi sono stati traumatici per ci\u00f2 che sono riusciti a dire. Nicola Miriano, procuratore capo della Repubblica a Perugia, non ha parlato solo di quanto la legislazione ha gi\u00e0 recepito ma anche di quanto ancora resta da fare. Simona Bellini, portavoce del Coordinamento nazionale famiglie con disabili gravi e gravissimi, con coraggio ha illustrato richieste precise e concrete. Di fronte a sindacati e partiti che giustamente lottano per anticipare l’et\u00e0 pensionabile per le persone che svolgono lavori particolarmente logoranti, com’\u00e8 che nessuno di loro si \u00e8 mosso per questa particolare categoria? C’\u00e8 forse un lavoro pi\u00f9 logorante di quello di una mamma che assiste giorno e notte un figlio disabile grave? Ed \u00e8 sufficiente che alle famiglie si offra al massimo la possibilit\u00e0 di un lavoro part-time e non un premio, come meriterebbero, se non altro per quanto fanno risparmiare alla pubblica assistenza? Da Assisi e dall’Umbria deve partire una forte campagna di sensibilizzazione. Non si pu\u00f2 separare Dio dai suoi figli, il Creatore dalle sue creature. Mi capita di incontrare ricchi e di scoprire le loro povert\u00e0, di parlare con i potenti e di notare le loro piccolezze, di dialogare con i gaudenti e di vedere le loro insoddisfazioni, di chiacchierare con i vanitosi e di scorgere le loro maschere. E mi capita pi\u00f9 spesso di incontrare i poveri e in loro raramente trovo finzioni, trucchi, maschere, ma anzi dietro le loro rughe, le loro poveri vesti, il loro quasi non-essere, non di rado scorgo una bellezza unica, simile a quella dell’Ecce Homo morto per noi sulla croce. L”uomo, qualunque uomo’ \u00e8 e resta sostanzialmente un povero. La vera solidariet\u00e0 nasce dalla consapevolezza di questa comune indigenza, poich\u00e9 al centro di tutto non c’\u00e8 che l’amore. Ha scritto don Primo Mazzolari: ‘Il capitale, gli strumenti di lavoro, Dio non ce li mette per me o per pochi altri, ma per tutti, cos\u00ec ch’io rubo a Lui nei fratelli ogni qualvolta mi tengo di pi\u00f9 del mio vero bisogno… Dove non c’\u00e8 nessun amore, il di pi\u00f9 non c’\u00e8: dove c’\u00e8 poco amore, il di pi\u00f9 \u00e8 sempre scarso: dove c’\u00e8 tanto amore, tutto \u00e8 di pi\u00f9, anche la propria vita’. (La Via Crucis del povero, Edb, pp. 43-44). <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Gli ultimi due convegni promossi dall’Istituto Serafico di Assisi, ai quali ho avuto ancora la fortuna di partecipare, meritano alcune considerazioni. Infatti non si possono dimenticare le parole con cui Cristo ci ha parlato del giudizio finale: ‘Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli pi\u00f9 piccoli, l’avete fatto […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[8],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6024"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=6024"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6024\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=6024"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=6024"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=6024"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}