{"id":60224,"date":"2021-04-22T13:01:47","date_gmt":"2021-04-22T11:01:47","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=60224"},"modified":"2021-04-29T19:39:03","modified_gmt":"2021-04-29T17:39:03","slug":"vocazioni-chiamati-a-rendere-fruttuoso-il-dono-di-dio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/vocazioni-chiamati-a-rendere-fruttuoso-il-dono-di-dio\/","title":{"rendered":"Vocazioni. Chiamati a rendere fruttuoso il dono di Dio"},"content":{"rendered":"
Nel messaggio per questa 58a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni (25 aprile)<\/a>, Papa Francesco ci invita a riflettere, guardando alla figura di san Giuseppe, sul sogno della vocazione. Tutti noi, in modi diversi, dobbiamo a un sogno iniziale quello che siamo oggi; un sogno non cercato, eppure trepidamente amato e voluto, anche se talvolta – purtroppo – non pienamente realizzato.<\/p>\n Inseriti con il battesimo<\/strong> nella storia della salvezza cristiana, la nostra stessa esistenza diventa una storia di salvezza, caratterizzata da almeno tre \u201cchiamate\u201d: quella alla santit\u00e0<\/strong> perch\u00e9, rivestiti di Ges\u00f9 Cristo e abbeverati dal suo Spirito, i cristiani sono \u201csanti\u201d e, perci\u00f2, abilitati e impegnati a manifestare la santit\u00e0 del loro essere nella santit\u00e0 del loro operare.<\/p>\n Quella alla missione<\/strong>, perch\u00e9 la vocazione alla santit\u00e0 \u00e8 intimamente connessa con la responsabilit\u00e0 di annunciare e testimoniare la vita buona e bella del Vangelo.<\/p>\n Quella alla comunione<\/strong>, perch\u00e9 il battesimo, che unisce Cristo con i battezzati, \u00e8 la porta e il fondamento della comunione nella Chiesa.<\/p>\n In modo particolare, nella chiamata al sacerdozio si rinnova il mistero della Chiesa, che \u00e8 quello di essere un popolo di chiamati<\/strong>. Nei presbiteri e nei religiosi<\/strong> rifiorisce, nel suo valore sempre creativo, il gesto d\u2019amore infinito con il quale Ges\u00f9 interpella e sospinge alla sequela: \u201cVieni, seguimi\u201d (Mc 10,21).<\/p>\n Non possiamo, infatti, dimenticare che alla radice pi\u00f9 profonda del nostro essere sacerdoti, come del nostro essere cristiani, vi \u00e8 l\u2019iniziativa divina carica di amore, vi \u00e8 l\u2019appello e la scelta di Dio, in Cristo Ges\u00f9. Non la nostra preparazione ce ne rende degni, e nemmeno le nostre qualit\u00e0 umane e la nostra bont\u00e0 ci abilitano ad accogliere e assumere il progetto di Dio.<\/p>\n Solo la nostra trepidante e consapevole povert\u00e0 pu\u00f2 essere il terreno fecondo dell\u2019abbraccio di Dio. Ed \u00e8 solo nella misura in cui noi – vescovi, sacerdoti, persone consacrate, ogni credente – sapremo di continuo riscoprire la nostra piccolezza di fronte al dono grandissimo e gratuito di Dio che porteremo frutto.<\/p>\nTre \u201cchiamate\u201d per i battezzati<\/h2>\n
In modi diversi<\/h2>\n
[\u201cLe vocazioni in otto parole\u201d – Il video della Commissione CEU con otto testimonianze di vocazioni]<\/a><\/em><\/h5>\n
Radice della \u201cchiamata\u201d \u00e8 la scelta di Dio<\/h2>\n
Una Giornata di preghiera<\/h2>\n