{"id":59997,"date":"2021-04-01T14:47:55","date_gmt":"2021-04-01T12:47:55","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=59997"},"modified":"2021-04-08T16:08:56","modified_gmt":"2021-04-08T14:08:56","slug":"via-crucis-lemozione-degli-scout-di-foligno-scelti-da-papa-francesco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/via-crucis-lemozione-degli-scout-di-foligno-scelti-da-papa-francesco\/","title":{"rendered":"Via Crucis. L’emozione degli scout di Foligno scelti da Papa Francesco"},"content":{"rendered":"
\u201cQuesto lavoro sulla Via Crucis mi servirebbe entro domenica, \u00e8 per il mio capo\u201d. Una frase come tante, che pi\u00f9 o meno tutti abbiamo detto o ci siamo sentiti rivolgere. Ecco, quando il \u201ccapo\u201d in questione \u00e8 Papa Francesco, la prospettiva cambia un po\u2019.<\/p>\n
Ed \u00e8 proprio quello che \u00e8 successo agli scout del gruppo Agesci Foligno I, le cui riflessioni sono state scelte da Bergoglio per la Via Crucis di quest\u2019anno.<\/p>\n
Una notizia che inorgoglisce e rende merito ad un movimento, quello dello scoutismo cattolico, che viene da pi\u00f9 di un anno di attivit\u00e0 a corrente alternata. A maggior ragione in Umbria, dove per via delle zone rosse prima, e delle ordinanze regionali poi, \u00e8 praticamente impossibile organizzare riunioni in presenza, uscite e campi.<\/p>\n
<\/a>(Scarica il libretto con i testi della Via Crucis)<\/a><\/p>\n Ma torniamo alla frase iniziale: \u201c\u00c8 nato tutto una ventina di giorni fa, quando un sacerdote, nostro ex assistente, ci ha chiesto se potevamo scrivere una Via Crucis utilizzando le nostre esperienze con bambini e ragazzi\u201d raccontano senza nascondere l\u2019emozione Alessandro e Benedetta, due dei capi del gruppo folignate (una realt\u00e0 che quest\u2019anno conta 21 educatori e 145 ragazzi dagli 8 ai 19 anni).<\/p>\n \u201cCi siamo messi all\u2019opera e abbiamo scritto le prime tre stazioni facendo il sunto delle tante esperienze e del tanto materiale che abbiamo utilizzato in questi periodi nelle nostre attivit\u00e0, con tante riflessioni scritte dai ragazzi nel corso del tempo. Il lavoro \u00e8 piaciuto e ci \u00e8 stato chiesto di completare il percorso. Ma noi ancora ignoravamo il destinatario\u201d.<\/p>\n Qualcosa in pi\u00f9 si comincia a capire quando arriva la risposta del sacerdote: \u201cA me piacciono, vedremo se andranno bene anche pi\u00f9 in alto\u201d.<\/p>\n E alla fine sono andate bene eccome, anche se tutti sono stati tenuti all\u2019oscuro della vicenda fino alla diramazione del bollettino da parte della sala stampa della Santa Sede: \u201c\u00c8 stata una scoperta incredibile. Una cosa inaspettata. Abbiamo spesso scritto catechesi per le nostre attivit\u00e0, ma capire a cosa fosse destinata questa \u00e8 stata una vera sorpresa\u201d.<\/p>\n C\u2019\u00e8 una parola che torna spesso nella nostra conversazione: semplice. Nel senso migliore del termine, come tanto caro proprio al Papa. \u201cSono riflessioni semplici e concrete. L\u2019obiettivo \u00e8 principalmente quello di essere comprensibili a tutti, dai bambini agli adulti. Poi ognuno far\u00e0 le sue riflessioni.<\/p>\n Per noi \u00e8 soprattutto una occasione di servizio alla quale abbiamo risposto di s\u00ec. \u00c8 stato tutto molto naturale: le meditazioni sono uscite dalle tante esperienze che i nostri ragazzi hanno vissuto e che ci hanno raccontato nel tempo\u201d.<\/p>\n Proviamo a scendere un po\u2019 pi\u00f9 nel dettaglio: \u201cCrediamo che sia una scelta in linea con quella dell\u2019anno scorso, quando per la Via Crucis furono scelti i carcerati. Il Papa cerca chi vive la vita in maniera meno complessa, senza sofisticazioni. Allo stesso modo i bambini: inutile andare a cercare tante dissertazioni teologiche, quando abbiamo la facilit\u00e0 delle piccole cose\u201d.<\/p>\n Insomma, anche le difficolt\u00e0 che vive un bambino si possono paragonare alla Via Crucis: \u201cIl perdono, la caduta, la diffidenza. Sono tutte realt\u00e0 che i bambini sperimentano quotidianamente. Poi ovviamente se un adulto ascolta una certa storia, \u00e8 probabile che questa storia gli consenta di guardarsi dentro\u201d.<\/p>\n Ma quali temi portano gli scout a Papa Francesco? \u201cUna delle meditazioni a cui teniamo particolarmente \u00e8 quella sull\u2019integrazione, un aspetto che i nostri ragazzi vivono continuamente.<\/p>\n Il filo rosso del percorso \u00e8 quello della fratellanza e della speranza, in contrapposizione a questo periodo di grande difficolt\u00e0 per tutti noi\u201d. Ma alla fine un po\u2019 di orgoglio per il lavoro fatto c\u2019\u00e8 o no? \u201c\u00c8 stato molto bello anche per noi metterci a fare un\u2019attivit\u00e0 del genere. Ci ha ridato delle sensazioni positive che non provavamo da mesi ormai\u201d.<\/p>\n Un patrimonio da non disperdere, anzi, da valorizzare. Ecco perch\u00e9 certe attivit\u00e0 non solo non andrebbero incatenate, ma piuttosto andrebbero sostenute proprio nei momenti di maggiore difficolt\u00e0. Papa Francesco ci insegna anche questo.<\/p>\n<\/h2>\n
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Come \u00e8 andata che il Papa ci ha scelti<\/h2>\n
Meditazioni “semplici”, pensate per tutti<\/h2>\n
Con lo sguardo dei bambini<\/h2>\n
Tra i temi? L’integrazione<\/h2>\n