{"id":59663,"date":"2021-03-25T18:43:18","date_gmt":"2021-03-25T16:43:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=59663"},"modified":"2021-03-25T20:14:01","modified_gmt":"2021-03-25T18:14:01","slug":"riapre-al-culto-dopo-25-anni-la-chiesa-di-santa-maria-delle-grazie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/riapre-al-culto-dopo-25-anni-la-chiesa-di-santa-maria-delle-grazie\/","title":{"rendered":"Riapre al culto dopo 25 anni la chiesa di Santa Maria delle Grazie"},"content":{"rendered":"

Dopo due anni di lavori di ripulitura e consolidamento, effettuati con grande impegno e dedizione dai volontari della Confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola<\/em>, guidata da padre Angelo Gatto Ofm Cappuccini, riapre al culto la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Terni, sita presso il parco delle Grazie, nel polo Geriatrico – Hospice di viale Trento.<\/p>\n

Sabato 27 marzo, sar\u00e0 il vescovo della diocesi Giuseppe Piemontese a officiare alle ore 17 la prima messa\u00a0dopo venticinque anni dalla chiusura. Sar\u00e0 possibile partecipare alla celebrazione solo su invito, vista la capienza ridotta della chiesa a sessanta posti per le disposizioni anti Covid. Si potr\u00e0, comunque, seguire dal profilo Facebook di padre Angelo Gatto e sulla pagina Facebook e canale Youtube della Diocesi di Terni-Narni-Amelia<\/a>.<\/p>\n

La regolare celebrazione delle messe riprender\u00e0 dopo la Pasqua.<\/p>\n

Una chiesa di\u00a0grande valore storico-artistico<\/h2>\n

La chiesa di Santa Maria delle Grazie, attualmente di propriet\u00e0 dell\u2019Azienda Usl Umbria 2 che ha concesso alla Confraternit\u00e0 a titolo gratuito l\u2019utilizzo per attivit\u00e0 religiose, il culto della fede cattolica, attivit\u00e0 formative, ricreative e di tipo spirituale, ha un grande valore storico-artistico, oltre che spirituale per i fedeli ternani, molti dei quali la sceglievano per la celebrazione del matrimonio.<\/p>\n

La posa della prima pietra della chiesa avvenne nel 1474 cos\u00ec come profetizzato da San Bernardino da Siena in visita alla citt\u00e0.<\/p>\n

La facciata della Chiesa risulta semplice e realizzata in conci calcarei, con apertura centrale. \u00c8 preceduta da un portico\u00a0oggi\u00a0ridotto a quattro arcate.<\/p>\n

Il portale ha l\u2019architrave sorretto da due graziose mensole sagomate con il\u00a0monogramma di Cristo<\/em>, l\u2019insegna di S. Bernardino<\/em>, e la data\u00a01482<\/em>.<\/p>\n

La lunetta sovrastante il portale reca un dipinto a tempera, copia dell\u2019affresco originale attribuito a Piermatteo d\u2019Amelia, da qui strappato alla fine del secolo XIX e conservato nella Pinacoteca Civica.<\/p>\n

L\u2019interno \u00e8 a navata unica coperta con volte a crociera poggianti su paraste e decorate con tempere raffiguranti girali vegetali entro cui sono figure di\u00a0Santi<\/em>. Lungo le pareti destra e sinistra si allineano tre altari tardo-cinquecenteschi.<\/p>\n

La chiesa fu decorata con dipinti di Nicol\u00f2 Alunno, di Giovanni di Pietro detto Lo Spagna e del Perugino.\u00a0Sull\u2019altare\u00a0maggiore \u00e8 un dipinto raffigurante i\u00a0Santi Francesco e Bernardino<\/em>\u00a0probabilmente del secolo XVIII.<\/p>\n

Il chiostro, a doppia serie di arcatelle chiuse su due lati, ha le lunette decorate con\u00a0Storie della Vita di San Francesco<\/em>\u00a0sormontate dagli stemmi gentilizi di famiglie ternane. Al centro \u00e8 un pozzo le cui colonne ottagonali sorreggono l\u2019architrave che ha la data\u00a01484<\/em>.<\/p>\n

Nei secoli la storia della chiesa e del convento adiacente fu complessa e poco attenta ai tesori artistici che essi custodivano; la struttura, infatti, fu trasformata in lazzaretto, ospedale militare, ospedale civile, collegio infantile e centro geriatrico e pi\u00f9 volte abbandonata.<\/p>\n

Nell\u2019ottobre 2019 l\u2019affidamento della gestione della chiesa di Santa Maria delle Grazie alla Confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola<\/em>, che con l\u2019impegno dei suoi membri e di aiuti esterni ha effettuato i lavori necessari per la riapertura della chiesa, sia internamente risistemando la pavimentazione e le sedute, che esternamente ripulendo la facciata e sistemando la zona di ingresso e il giardino.<\/p>\n

Restauro grazie alla\u00a0Confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola<\/em><\/h2>\n

La Confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola<\/em>\u00a0\u00e8 un\u2019associazione di fedeli stabilmente costituita nella Diocesi di Terni-Narni-Amelia, la cui cura pastorale \u00e8 affidata al priore padre Angelo Gatto, sotto l\u2019autorit\u00e0 del Vescovo diocesano.<\/p>\n

La confraternita ha come fini principali la santificazione dei confratelli, l\u2019esercizio del culto pubblico e la promozione di opere che parlano della presenza di Dio attraverso la Speranza, la Carit\u00e0 e la Fede.<\/p>\n

In particolare si propone di promuovere iniziative di carattere educativo e culturale considerando la memoria storico-tradizionale della comunit\u00e0, tenendo conto del progetto pastorale diocesano; promuovere iniziative per la formazione permanente dei confratelli in campo religioso e l\u2019attivazione di corsi per Operatori della Speranza in supporto religioso alle persone ammalate ed ai loro familiari.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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